luciano garagnani ha scritto:bob ha scritto:Ciao Luciano, una curiosità a proposito di questa busta: la cifra "27" vergata a mano in violetto come la interpreti? Potrebbe essere un numero progressivo riferito al servizio espresso scritto sulla busta da un impiegato che ha lavorato la missiva?

Penso anch'io ad una indicazione dell'ufficio postale.
Su questa buste circolano tante "leggende". Una di queste sostiene che l'etichetta espresso è stata applicati diversi anni dopo per giustificare l'affrancatura da 1,75 Lire.

Non sono leggende.
Questa busta non ha mai viaggiato col normale meccanismo degli espressi, affidata ad un ufficio postale.
Mi raccontò la sua storia lo scomparso principe Chiavarello e ieri, a Veronafil, l'ha raccontata a me e ad un altro forumista una persona di grande competenza.
Gatto, ispettore delle Poste all'epoca, non riuscì a procurarsi il francobollo e dovette pagare una cifra enorme per avere un solo francobollo da 1.75 Lire da un collega che lo aveva incettato, pagandogli 1.000 lire per il francobollo più 1.750 lire per il valore del foglio da 100 che andò a rompere per avere quel solo francobollo.
La busta venne affidata ad un postino che in bicicletta la fece annullare e la riportò al mittente.
La busta era priva di qualunque etichetta, che venne apposta molto tempo dopo e proprio ieri, davanti noi, la persona che appose fisicamente l'etichetta ha raccontato proprio perché e come appose l'etichetta.
Esistono fotografie della busta senza etichetta, ma non chiedetemi di mostrarle... sono in un archivio privato!
