RjKard,
ti rispondo usando il tuo esempio.
Le prove fatte per arrivare al prodotto finale "macchina" prevedono sempre e comunque un iter obbligato.
E cioè le ruote servono a far avanzare la macchina e debbono poggiare sul piano di prova, il motore deve scaricare il movimento dei cilindri su un asse che collega le ruote motrici, i fari debbono puntare avanti e così via.
Se per caso il meccanico quel giorno ha bevuto un po' di più e ti monta il faro che punta in alto? Oppure ti monta quattro ruote sull'asse anteriore invece che due?

Oppure ti monta un freno a dischi al posto di uno a tamburo?
Mi dirai che questo non è possibile perchè ci sono le dime, i disegni e quant'altro. Vero, ma è solo per estremizzare l'esempio auto.
Ma anche nell'esecuzione delle prove (così come per i francobolli) se inserisci il foglio nella maniera errata, se dimentichi di caricare il calamaio, se dimentichi di allineare i cilindri ci scappa "lo strano" nonostante esistano i controlli di produzione.
Naturalmente non sto parlando delle prove o provacce di stampa e di allineamento macchina.
Per intenderci, ad esempio, quei fogli su cui il Matraire (ma non solo lui, anche lo Sparre, tanto per dirne un altro) stampava tre quattro volte e poi girava il foglio e riprovava con altri colori o addirittura con altre emissioni. Certamente queste non sono varietà.
Cisto ha scritto:...
Per te che sei un collezionista di saggi è un pezzo interessante?
Io non colleziono i saggi e rimango dell'opinione che avevo espresso nel mio primo post:
quello che ci hai mostrato non è un francobollo
Cisto
Interessante relativamente.
Da conservare certamente, ma non da farne un oggetto del desiderio.
quello che ci hai mostrato non è un francobollo
certamente, e non sosterrò mai il contrario
