Allora....
Craco è un Paese di 774 abitanti nella provincia di Matera, in Basilicata. E' posizionato tra i monti e il mare. Il paese ha origini antichissime, sono infatti state trovate alcune tombe risalenti all'VIII° secolo a.c. Successivamente fu insediamento Bizantino e proprio i monaci italo-bizantini iniziarono ad occuparsi dello sviluppo agricolo della zona, favorendo quindi la crescita dell'abitato. Nel medioevo, Erberto, di origine Normanna, ne fu il primo feudatario. Durante il Regno dui Federico II°, Craco divenne un importante centro strategico-militare. Dell'epoca è la costruzione del torrione, che domina la valle, all'incrocio tra due fiumi e via obbligata per chi doveva entrare nel territorio.
Sul finire del 1700 (esattamente nel 1799) vi furono a Craco i primi moti rivoluzionari. Non si cfhiedeva ancora la libertà, ma la fine dei rapporti feudatari che caratterizzavano l'agricoltura del tempo. Comunque i moti furono repressi nel sangue.
E veniamo a noi. Nel 1963, a causa di una frana, l'abitato venne abbandonato e trasferito a valle, nel paese di Craco Peschiera. Sembra che il movimento franoso venne provocato dai lavori sul territorio, per la sistemazione di fogne e reti idriche.
Da allora la vecchia Craco è abbandonata. Un vero paese fantasma
Quindi, aggiungo io, ci devono essere testimonianze postali ante 1963.
