Se per tempo dedicato alla filatelia s'intende anche quello trascorso qui nel forum... allora devo dire che è tanto, perché "rubato" sia al lavoro che al tempo libero.
Il tempo dedicato alla filatelia in senso stretto (cioè sfogliare cataloghi, attaccare taschine o sistemare i francobolli, ecc)... forse un'oretta al giorno mediamente, qualcosa in meno nei mesi estivi.
Se la notte non esco con la mia compagna o con amici, di solito è il dopo cena lo spazio per la filatelia.
Però la filatelia non è la mia unica passione, perciò a volte il Subbuteo e la bici le fanno spietata concorrenza


Ah però devo aggiungere la malattia da aste filateliche: penso d'aver bisogno del più grande strizzacervelli del pianeta, per curarla.
Ma magari è collezionista pure lui, e allora...
Ancora un'altra: negli ultimi due-tre anni mi capita di... (mi vergogno un po', ma tanto siete più matti di me)... di pensare a qualche francobollo anche quando sono impegnato in tutt'altro, sia in qualche momento del lavoro che di svago, e questo accadeva molto di rado, in passato.
Un esempio: quest'estate, in spiaggia, una donna che stava a pochi metri da me ad un certo punto s'avvicina chiedendomi, con un sorriso un po' nervoso: "Scusi, lei mi sta guardando da mezz'ora, posso chiederle il perché?".
Ecco, io stavo sì guardando quella donna, ma non l'avevo neanche notata, perché in realtà stavo pensando alla Repubblica Romana!
Ho dovuto risponderle: "Le chiedo scusa, lei è davvero identica ad un'amica mia..." , perché se avessi detto la verità avrebbe pensato davvero di avere un maniaco pericoloso vicino

