Centocinquant'anni fa oggi il neoeletto Parlamento Italiano si riuniva nell'aula approntata nel cortile di palazzo Carignano a Torino e proclamava ufficialmente la costituzione del Regno d'Italia, sancendo un'unità territoriale che si era andata formando nel corso dei due anni precedenti e che sebbene ancora incompleta racchiudeva ormai grandissima parte della penisola a sud delle Alpi.
Centocinquant'anni sono trascorsi da allora, e con essi due guerre mondiali, una dittatura, profondi cambiamenti istituzionali, laceranti contrasti ideologici, e alcune grandi riforme che hanno registrato ed aiutato epocali stravolgimenti nella società e nei costumi. Sebbene l'unità e le travagliate vicende successive abbiano trasformato la nazione italiana da territorio di conquista e campo di battaglia delle potenze europee a protagonista partecipe della politica internazionale e potenza economica a livello planetario, la sensazione a volte è che il procedimento di unificazione sia rimasto, in qualche senso, incompiuto. Ne sono segni la persistenza di contrasti interni inconciliabili e di grandi questioni irrisolte, un diffuso senso di non appartenenza e di disaffezione, le forze centifughe, il fatto stesso che una parte della forza che ha il compito di governare in questo momento il Paese nega la necessità e la validità della celebrazione di oggi.
I compleanni sono anche occasione di auguri, e l'augurio da parte mia non può che essere che l'Italia e gli Italiani sappiano trovare i mezzi ed il modo di completare la loro unione e realizzare quello che era nei sogni e nei progetti dei nostri padri fondatori. Forse è ormai troppo tardi per noi, ma l'augurio è che i nostri figli e i nostri nipoti possano ritrovarsi in un Italia veramente "una ed indivisibile" nella sostanza oltre che nella forma.
17 Marzo 1861 :
17 marzo 1861 - 17 marzo 2011: buon compleanno, Italia!
17 marzo 1861 - 17 marzo 2011: buon compleanno, Italia!
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Andrea
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Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
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Re: 17 MARZO 1861
Complimenti per la lettera. Mi sono permesso di salvarla nel mio archio fotografico.
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Re: 17 MARZO 1861
http://public.bay.livefilestore.com/y1p ... jpg?psid=1
Dai che ci sta......
metto anche la mia copia del giornale "Il regno d'Italia" del 17 marzo 1861.
17.03.61 Copia del giornale IL REGNO D'ITALIA nel giorno della proclamazione di V.E.II. Bollo "Stampati Franchi regie Poste Milano". In prima pagina si critica il neo ministro delle Finanze Vegezzi per avere esteso tasse istituite dagli Austriaci all'amministrazione del Regno
W il belpaese!

Dai che ci sta......
metto anche la mia copia del giornale "Il regno d'Italia" del 17 marzo 1861.
17.03.61 Copia del giornale IL REGNO D'ITALIA nel giorno della proclamazione di V.E.II. Bollo "Stampati Franchi regie Poste Milano". In prima pagina si critica il neo ministro delle Finanze Vegezzi per avere esteso tasse istituite dagli Austriaci all'amministrazione del Regno
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filippo_2005
https://raccoltaasiregnoaldoefilippo.blogspot.com/ il blog della raccolta iniziata da mio padre e proseguita da me
colleziono antichi stati e regno su lettera, fino alla floreale compresa.
Mi interessano anche Timbri e Annulli di Russi fino al 1900.
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- Giorgio Zaffaroni
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Re: 17 MARZO 1861
Andrea61 ha scritto:Centocinquant'anni fa oggi il neoeletto Parlamento Italiano si riuniva nell'aula approntata nel cortile di palazzo Carignano a Torino e proclamava ufficialmente la costituzione del Regno d'Italia, sancendo un'unità territoriale che si era andata formando nel corso dei due anni precedenti e che sebbene ancora incompleta racchiudeva ormai grandissima parte della penisola a sud delle Alpi.
Centocinquant'anni sono trascorsi da allora, e con essi due guerre mondiali, una dittatura, profondi cambiamenti istituzionali, laceranti contrasti ideologici, e alcune grandi riforme che hanno registrato ed aiutato epocali stravolgimenti nella società e nei costumi. Sebbene l'unità e le travagliate vicende successive abbiano trasformato la nazione italiana da territorio di conquista e campo di battaglia delle potenze europee a protagonista partecipe della politica internazionale e potenza economica a livello planetario, la sensazione a volte è che il procedimento di unificazione sia rimasto, in qualche senso, incompiuto. Ne sono segni la persistenza di contrasti interni inconciliabili e di grandi questioni irrisolte, un diffuso senso di non appartenenza e di disaffezione, le forze centifughe, il fatto stesso che una parte della forza che ha il compito di governare in questo momento il Paese nega la necessità e la validità della celebrazione di oggi.
I compleanni sono anche occasione di auguri, e l'augurio da parte mia non può che essere che l'Italia e gli Italiani sappiano trovare i mezzi ed il modo di completare la loro unione e realizzare quello che era nei sogni e nei progetti dei nostri padri fondatori. Forse ormai è ormai troppo tardi per noi, ma l'augurio è che i nostri figli e i nostri nipoti possano ritrovarsi in un Italia veramente "una ed indivisibile" nella sostanza oltre che nella forma.
17 Marzo 1861 :
Splendido contributo







Re: 17 MARZO 1861
Andrea61 ha scritto:Centocinquant'anni fa oggi il neoeletto Parlamento Italiano si riuniva nell'aula approntata nel cortile di palazzo Carignano a Torino e proclamava ufficialmente la costituzione del Regno d'Italia, sancendo un'unità territoriale che si era andata formando nel corso dei due anni precedenti e che sebbene ancora incompleta racchiudeva ormai grandissima parte della penisola a sud delle Alpi.
Centocinquant'anni sono trascorsi da allora, e con essi due guerre mondiali, una dittatura, profondi cambiamenti istituzionali, laceranti contrasti ideologici, e alcune grandi riforme che hanno registrato ed aiutato epocali stravolgimenti nella società e nei costumi. Sebbene l'unità e le travagliate vicende successive abbiano trasformato la nazione italiana da territorio di conquista e campo di battaglia delle potenze europee a protagonista partecipe della politica internazionale e potenza economica a livello planetario, la sensazione a volte è che il procedimento di unificazione sia rimasto, in qualche senso, incompiuto. Ne sono segni la persistenza di contrasti interni inconciliabili e di grandi questioni irrisolte, un diffuso senso di non appartenenza e di disaffezione, le forze centifughe, il fatto stesso che una parte della forza che ha il compito di governare in questo momento il Paese nega la necessità e la validità della celebrazione di oggi.
I compleanni sono anche occasione di auguri, e l'augurio da parte mia non può che essere che l'Italia e gli Italiani sappiano trovare i mezzi ed il modo di completare la loro unione e realizzare quello che era nei sogni e nei progetti dei nostri padri fondatori. Forse è ormai troppo tardi per noi, ma l'augurio è che i nostri figli e i nostri nipoti possano ritrovarsi in un Italia veramente "una ed indivisibile" nella sostanza oltre che nella forma.
17 Marzo 1861 :










Revised by Lucky Boldrini - February 2012
...Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d'obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni...
adoro la mia gatta
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