prefil ha scritto:Personalmente non credo sia un problema risolvibile dal basso, ma dall'alto. Il ripensamento delle internazionali deve essere gestito dalle federazioni nazionali e da quelle continentali. Gli espositori e chi ha a cuore questo problema possono proporre idee, ma chi deve metterle in pratica sono altri organismi.
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Luca
Caro Luca,
non ci sono dubbi che la cosa deve essere gestita dall'alto (leggi Federazione), ma se aspetti che siano loro a muoversi.....campa cavallo....
Io invece, sono del parere opposto: tutti i veri cambiamenti nascono sempre dal basso; dal basso deve avvenire la "spinta", la sollecitazione, che deve smuovere lo status quo.
Se nessuno di noi solleva il problema, la Federazione potrebbe non accorgersi neanche che esiste il problema.
Oppure, se ne accorge ma non mette in atto quelle "mosse" necessarie perchè ritiene (erroneamente) che nella base questa non sia sentita come un'esigenza "forte".
In sostanza, se noi della "base" non gli facciamo capire che certi temi (anche altre questioni) ci stanno molto a cuore, loro si limitano a guardare il fiume che scorre.
Pertanto, rinnovo a te e a tutti gli altri amici, l'invito a fare proposte CONCRETE da discutere insieme (questo forum mi sembra il contesto ideale per farlo), per poi tirare su una o più proposte CONDIVISE da portare alla discussione e al vaglio della Federazione.
La mia proposta, di ridurre o azzerare le spese per i partecipanti alle competizioni estere, è esattamente questo.
Ovviamente, ci sarà chi è in accordo con me, chi non lo è affatto, chi non la ritiene una questione prioritaria, ecc., ma vivaddio, discutiamone !
Io credo che lo scambio di idee e il confronto "genuino" (cioè tra persone che non hanno secondi fini, come tutti noi, del resto), sia il "sale" per costruire qualsiasi cosa.
Non esistono limiti: i veri limiti sono solo nella nostra mente (nel senso che noi stessi ce li poniamo).
A presto !

Giorgio