
La prima data d'uso dei francobolli del Regno di Napoli
La prima data d'uso dei francobolli del Regno di Napoli

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- Antonello Cerruti
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Re: Prima data d'uso del francobollo del Regno di Napoli
Ciao Mario, il 1° gennaio 1858 non era domenica ma venerdì.
Si possono controllare i giorni anche qui:
http://astro.liceofoscarini.it/calendar ... =+Applica+
Secondo me, la ragione per cui non si riscontrano lettere con affrancatura annullata il 1° gennaio è un'altra e lo scrissi su F&F in un vecchio topic.
Gli uffici erano aperti anche il primo gennaio ed infatti timbrarono regolarmente le lettere arrivate quel giorno.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Si possono controllare i giorni anche qui:
http://astro.liceofoscarini.it/calendar ... =+Applica+
Secondo me, la ragione per cui non si riscontrano lettere con affrancatura annullata il 1° gennaio è un'altra e lo scrissi su F&F in un vecchio topic.
Gli uffici erano aperti anche il primo gennaio ed infatti timbrarono regolarmente le lettere arrivate quel giorno.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ultima modifica di Antonello Cerruti il 9 dicembre 2009, 19:03, modificato 1 volta in totale.
- gianni tramaglino
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Re: Prima data d'uso del francobollo del Regno di Napoli
Caro Mario,grazie
del Tuo preziosissimo contributo!Sto leggendo anche l'articolo del dottor Mancini ,scritto nel 2006,sempre su questo straordinario reperto e spero di dare post-lettura e studio accurato un qualche commento !ulteriore ! gianni



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- gianni tramaglino
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Re: Prima data d'uso del francobollo del Regno di Napoli
Antonello Cerruti ha scritto:Ciao Mario, il 1° gennaio 1858 non era domenica ma venerdì.
Si possono controllare i giorni anche qui:
http://astro.liceofoscarini.it/calendar ... =+Applica+
Secondo me, la ragione per cui non si riscontrano lettere con affrancatura annullata il 1° gennaio è un'altra e lo scrissi su F&F in un vecchio topic.
Gli uffici erano aperti anche il primo gennaio ed infatti timbrarono regolarmente le lettere arrivate quel giorno.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
L'Amico Antonello ben dice sul giorno ...abbiamo fatto la prova su vari calendari perpetui (divertendoci in famiglia a "scovare" i nostri giorni di nascita ) e anche lo studioso Mancini parla di mercoledi' 30 dicembre 1857 ....purtroppo non ho rintracciato l'articolo di Antonello....qualcuno lo può scovare ?Felice sia il continuare ...perpetuo!!!!!!gianni
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- Lucky Boldrini
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Re: Prima data d'uso del francobollo del Regno di Napoli
Ciao Gianni,
si tratta di una discussione molto vecchia, e non credo che sarà possibile recuperarla.
Se la memoria non mi tradisce, Antonello ci spiegò che il primo dell'anno era appunto un venerdì,
ed il motivo per cui non si trovano francobolli annullati in quella data è che non era giorno
di partenza delle diligenze.
Luca
si tratta di una discussione molto vecchia, e non credo che sarà possibile recuperarla.
Se la memoria non mi tradisce, Antonello ci spiegò che il primo dell'anno era appunto un venerdì,
ed il motivo per cui non si trovano francobolli annullati in quella data è che non era giorno
di partenza delle diligenze.

Luca
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- Antonello Cerruti
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Re: Prima data d'uso del francobollo del Regno di Napoli
L'ottimo Luca ha una grande memoria.
Torno brevemente sull'argomento.
Le norme napoletane erano severissime circa la rapidità della consegna della posta e dei tempi necessari.
Eventuali ritardi andavano motivati, altrimenti i ritardatari erano severamente puniti.
Anche i destinatari erano attenti a verificare i tempi della corrispondenza e, tramite i bolli di partenza, potevano controllare con facilità l'esatto giorno di inizio del percorso postale.
Quindi era fondamentale che tali bolli recassero l'indicazione dell'esatto giorno di partenza mentre era di secondaria (per non dire di nessuna) importanza quello relativo alla data di consegna all'ufficio postale.
Faccio un esempio. Se io consegno oggi una lettera ma la diligenza postale parte domani, l'impiegato deve annullare domani la lettera (oppure oggi ma con la data di domani) per evitare che il destinatario possa pensare che il viaggio è durato un giorno in più.
Le date di partenza dei vettori postali era noto e pubblicato in tutte le officine e quindi i mittenti si adeguavano per sfruttare "al minuto" queste opportunità.
Ebbene, il venerdì non era giorno di partenza da nessuna località del regno e dunque questo è il motivo per cui non sono riscontrabili lettere recanti bolli con data 1.
Uno studio interessante sarebbe quello di verificare che non esistano neppure lettere con bolli datati 8, 15, 22 gennaio, eccetera.
Lascio questa "provocazione" agli amici amanti della storia postale di Napoli.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Torno brevemente sull'argomento.
Le norme napoletane erano severissime circa la rapidità della consegna della posta e dei tempi necessari.
Eventuali ritardi andavano motivati, altrimenti i ritardatari erano severamente puniti.
Anche i destinatari erano attenti a verificare i tempi della corrispondenza e, tramite i bolli di partenza, potevano controllare con facilità l'esatto giorno di inizio del percorso postale.
Quindi era fondamentale che tali bolli recassero l'indicazione dell'esatto giorno di partenza mentre era di secondaria (per non dire di nessuna) importanza quello relativo alla data di consegna all'ufficio postale.
Faccio un esempio. Se io consegno oggi una lettera ma la diligenza postale parte domani, l'impiegato deve annullare domani la lettera (oppure oggi ma con la data di domani) per evitare che il destinatario possa pensare che il viaggio è durato un giorno in più.
Le date di partenza dei vettori postali era noto e pubblicato in tutte le officine e quindi i mittenti si adeguavano per sfruttare "al minuto" queste opportunità.
Ebbene, il venerdì non era giorno di partenza da nessuna località del regno e dunque questo è il motivo per cui non sono riscontrabili lettere recanti bolli con data 1.
Uno studio interessante sarebbe quello di verificare che non esistano neppure lettere con bolli datati 8, 15, 22 gennaio, eccetera.
Lascio questa "provocazione" agli amici amanti della storia postale di Napoli.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ultima modifica di Antonello Cerruti il 14 dicembre 2009, 18:26, modificato 1 volta in totale.
- gianni tramaglino
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Re: Prima data d'uso del francobollo del Regno di Napoli
Cari amici napoletani, possedere una busta come la sopracitata "Meroniana"...sarebbe per noi il...massimo...ma ci si potrebbe (!!! ) accontentare di un....2 gennaio. L'Amico Antonello mi disse che ,a dispetto degli altri A.S.I. ...la napoletana è piu' comune ....ma il fascino non lo perde (Sofia docet!!! ).....Eccone una : 2 grana della prima tavola rosa lillaceo e 1 grano prima tavola rosa lillaceo con annullato in cartella da Napoli 2 gennaio 1858 per Gallipoli . A tutto il solito belvedere e un felice continuare!gianborbone
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Re: Prima data d'uso del francobollo del Regno di Napoli
Antonello Cerruti ha scritto:..............Ebbene, il venerdì non era giorno di partenza da nessuna località del regno e dunque questo è il motivo per cui non sono riscontrabili lettere recanti bolli con data 1.
Uno studio interessante sarebbe quello di verificare che non esistano neppure lettere con bolli datati 8, 15, 22 gennaio, eccetera.
Lascio questa "provocazione" agli amici amanti della storia postale di Napoli.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Antonello, proprio perchè venerdì si potrebbero trovare lettere spedite nei territori calabri con FB della serie borbonica.
Ritengo questo perchè:
hai scritto che "il venerdì non era giorno di partenza da nessuna località del regno e dunque questo è il motivo per cui non sono riscontrabili lettere recanti bolli con data 1".
Ma il "venerdì" corrispondeva proprio alla giornata di partenza del procaccia da Napoli per i cammini di Basilicata e Calabria?
Proprio per questo motivo potrebbero trovarsi lettere spedite il primo giorno di emissione dirette in Calabria.
Non conosco la data di arrivo presso le varie officine delle località lungo il cammino (gg. 7 per l'intero percorso oppure 80 ore, ma probabilmente ho mal capito e confondo quello che ho letto), ma se partito di venerdì 1.01.1858 sicuramente lungo il cammino avrà raccolto posta con affrancatura borbonica, qualora le località calabre furono fortite di tali FB in quella data.
Pertanto, ci sarebbe da chiedere: nel mese di gennaio 1858, presso l'officina di Spezzano Albanese quando è avvenuto il primo prelievo della corrispondenda da inoltrare?
Setaccerò i miei pochi testi, ma probabilmente nulla caverò.
Per via delle 6 corse settimanali (eccetto la domenica) dirette Roma vie di terra, ritengo sia possibile trovare qualche lettera diretta per l'estero spedita l'1.01.1858, come pure quelle per i vari ciorcondari d'officina, ma la prova si avrebbe solo per quelle in partena da Napoli (per via del bollo al verso).



pasfil
Re: Prima data d'uso del francobollo del Regno di Napoli

Il buon Antonello in un suo intervento sul Forum così riporta: "Le norme napoletane erano severissime circa la rapidità della consegna della posta e dei tempi necessari. Eventuali ritardi andavano motivati, altrimenti i ritardatari erano severamente puniti. Anche i destinatari erano attenti a verificare i tempi della corrispondenza e, tramite i bolli di partenza, potevano controllare con facilità l'esatto giorno di inizio del percorso postale. Quindi era fondamentale che tali bolli recassero l'indicazione dell'esatto giorno di partenza mentre era di secondaria (per non dire di nessuna) importanza quello relativo alla data di consegna all'ufficio postale." e continua con l'esempio: "Se io consegno oggi una lettera ma la diligenza postale parte domani, l'impiegato deve annullare domani la lettera (oppure oggi ma con la data di domani) per evitare che il destinatario possa pensare che il viaggio è durato un giorno in più. Le date di partenza dei vettori postali era noto e pubblicato in tutte le officine e quindi i mittenti si adeguavano per sfruttare "al minuto" queste opportunità."
Vito, dal suo canto, accetta che la lettera sia stata scritta il 30 dicembre 1857 anche perché all’interno vi è la data manoscritta, e riporta: “ Chi ci assicura che essa sia stata affidata seduta stante al pedone o al servizio giornaliero della diligenza? E non può essere che sia stato lo stesso Magnacavallo, che fatta affrancare la lettera, ammesso che l’Officina di Spezzano fosse già fornita di francobolli, non l’abbia egli stesso affidata ad un latore di sua fiducia?”
Qui proprio casca l’asino. La lettera fu scritta a Spezzano Albanese come riportato all’interno. Perché il Magnacavallo avrebbe dovuto postalizzarla a Castrovillari e non a Spezzano dove vi era l’Officina di Posta? Se la lettera fu postalizzata a Spezzano, come poté lo stesso Magnacavallo affidare ad un latore di sua fiducia la missiva? Inoltre, se il Magnacavallo, che aveva premura che la lettera fosse prontamente recapitata, ed aveva anche il latore a portata di mano, perché non consegnò, senza affrancarla, al suo latore affinché la portasse a Cerchiara? Avrebbe risparmiato non soltanto 2 grana ma avrebbe anche avuto la certezza della consegna. Poteva il Magnacavallo, postalizzata la lettera a Spezzano, richiedere la restituzione così da darla al suo latore perché la consegnasse a mano? NO!
In conclusione la lettera fu postalizzata a Spezzano. Non ricevette il datario, perché Spezzano, che non era capoluogo di provincia, non aveva la dotazione. Non fu apposto sulla coperta l’ovale della Officina di Spezzano per la severità che esisteva nel Regno di Napoli e tanto bene è stato evidenziato da Antonello nel suo intervento. Senz’altro deve ritenersi prima data d’uso dei francobolli del Regno di Napoli perché la data manoscritta all’interno anticipa di un giorno la richiamata lettera del Dottore Chiesa che il Grande Emilio Diena riteneva fosse affrancata il giorno 1 gennaio 1858 soltanto perché all’interno aveva, manoscritta, la data del 31 dicembre 1857.
Deve, inoltre, ritenersi la lettera prima data d’uso in assoluto anche perché il buon Vito su un numero di “ il Nuovo Corriere Filatelico” ebbe a riportare che non esistevano nemmeno lettere spedite dalla periferia e partite con certezza (per data manoscritta internamente ” prima del 1858”)
La lettera in mio possesso, oggetto dell’articolo, ha tutti i requisiti sopra richiamati. Mario
- gianni tramaglino
- Messaggi: 968
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Re: Prima data d'uso del francobollo del Regno di Napoli
Cari amici"napoletani "e non...nell'attesa che l'Amico...decano e Maestro Mario ci mostri nella sua interezza la busta della discussione.... ci accontentiamo di ammirare ...una bella perla!
E' una lettera partente da Rosarno con un 2 grana nella tonalità rosa lillaceo con al retro il timbro d'arrivo a Napoli in data 3 gennaio :veramente molto bella! Un felice continuare da gianborbone
E' una lettera partente da Rosarno con un 2 grana nella tonalità rosa lillaceo con al retro il timbro d'arrivo a Napoli in data 3 gennaio :veramente molto bella! Un felice continuare da gianborbone
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- gianni tramaglino
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Re: Prima data d'uso del francobollo del Regno di Napoli
Cari amici "napoletani" ecco una lettera partente da Napoli 2 1 1858 affrancata con un 2 grana della prima tavola e diretta a Lecce. gianborbone
Revised by Lucky Boldrini - November 2010
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Re: 31 12 1857 ULTIMO GIORNO PREFILATELICO DEL REGNO DI NAP
Giunta a Napoli il 3 gennaio 1858, quindi partita da Cosenza il primo gennaio. E' l'unica lettera che a mio avviso è sicuramente partita in tale data.
E' affrancata con un 2 grana rosa lillaceo, prima tavola, quindi primissima tiratura.



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Re: 31 12 1857 ULTIMO GIORNO PREFILATELICO DEL REGNO DI NAP
Ciao Apache,
è un gran piacere vederdi intervenire su queste pagine.
Il 3 gennaio 1858 era domenica e la domenica, se non erro (ma devo ben controllare tra i miei confusionari appunti) partiva anche la vettura corriera trasportante lettere e viaggiatori per la Calabria e la Basilicata. Quindi devo verificare le date del viaggio inverso. Comunque, a priori, sicuramente è come hai ben indicato.
pasfil
è un gran piacere vederdi intervenire su queste pagine.
Il 3 gennaio 1858 era domenica e la domenica, se non erro (ma devo ben controllare tra i miei confusionari appunti) partiva anche la vettura corriera trasportante lettere e viaggiatori per la Calabria e la Basilicata. Quindi devo verificare le date del viaggio inverso. Comunque, a priori, sicuramente è come hai ben indicato.



pasfil
Re: 31 12 1857 ULTIMO GIORNO PREFILATELICO DEL REGNO DI NAP
apache ha scritto:Giunta a Napoli il 3 gennaio 1858, quindi partita da Cosenza il primo gennaio. E' l'unica lettera che a mio avviso è sicuramente partita in tale data

bisognerebbe vedere a che vgiorno corrispendeva il primo gennaio 1858 e vedere se la vettura postale partiva da Cosenza proprio quel giorno.
altrimenti non e' la lettera dichiarabile come viaggiata proprio il primo giorno d'emissione dei francobolli Napoletani


- Antonello Cerruti
- Messaggi: 6997
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: 31 12 1857 ULTIMO GIORNO PREFILATELICO DEL REGNO DI NAP
apache ha scritto:Giunta a Napoli il 3 gennaio 1858, quindi partita da Cosenza il primo gennaio. E' l'unica lettera che a mio avviso è sicuramente partita in tale data.
In base alle mie conoscenze, il venerdì non era giorno di partenze e questo è il motivo per cui non esistono esemplari del Regno di Napoli annullati il 1° gennaio 1858.
Dunque la lettera di Apache o è partita il 31 dicembre 1857 o il 2 gennaio 1858.
Oppure il bollo di arrivo non è identificabile come 1858 (ma 1859) o ancora, per disattenzione, non era stato aggiornato l'anno (da 1858 a 1859).
Prediligo quest'ultima ipotesi e la ritengo la più credibile anche perchè - dall'immagine - il 2 grana non sembra appartenere alle primissime tirature.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
- Antonello Cerruti
- Messaggi: 6997
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: 31 12 1857 ULTIMO GIORNO PREFILATELICO DEL REGNO DI NAP
Questa lettera, invece, è partita da Napoli il 2 gennaio 1858.
Non essendo affrancata con un francobollo da 2 grana, venne tassata per 3 grana, come da tassa manoscritta sul fronte.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Non essendo affrancata con un francobollo da 2 grana, venne tassata per 3 grana, come da tassa manoscritta sul fronte.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: 31 12 1857 ULTIMO GIORNO PREFILATELICO DEL REGNO DI NAP

- Antonello Cerruti
- Messaggi: 6997
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45
Re: 31 12 1857 ULTIMO GIORNO PREFILATELICO DEL REGNO DI NAP
borbone0 ha scritto:Ciao: Molto precisi ma non rigorosi gli ufficiali postali secondo le normative. Tassata solo per 3 grana. La lettera Avrebbe dovuto essere tassata per 4 grana, Tassa evasa, 2 grana con altri 2 grana di sopratassa non essendo stata affrancata la lettera. Mario
L'impiegato postale applicò quanto all'articolo 14 della riforma del 9 luglio 1857 adottata proprio in previsione dell'emissione dei francobolli:
"Le lettere non francare mediante l'apposizione dei bolli di posta saranno soggette, oltre alla tassa di sopra stabilita, ad una sovrattassa uguale alla metà della suddetta tariffa legale graduabile con le medesime proporzioni per ragione pel volume e pel peso".
Ignorava, evidentemente, quanto modificato successivamente.
Quindi 2 + 1 = 3.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Re: 31 12 1857 ULTIMO GIORNO PREFILATELICO DEL REGNO DI NAP

Re: 31 12 1857 ULTIMO GIORNO PREFILATELICO DEL REGNO DI NAP
Buona serata a tutti.
Ho fatto una piccola ricerca col seguente esito.
Concordo con l’osservazione fatta da Antonello per la lettera “da Napoli –Cosenza per Spezzano Piccolo” circa il calcolo della tassazione di gr. 3 prevista per periodo filatelico (gr.2 per tassa + gr. 1 sovrattassa per lettera non affrancata). Anche la data di partenza da Napoli il 2 gennaio 1858 la ritengo esatta perché la notte di ogni sabato da Napoli partiva la “vettura corriera” per la Calabria, trasportante lettere e viaggiatori.
Concordo anche con l’osservazione fatta da Apache sulla lettera da lui postata perché il giorno 3 gennaio 1858 correva di domenica e la domenica, alle ore 06.00 antimeridiane, era previsto l’arrivo in Napoli della “vettura corriera” proveniente dalla Calabria e Basilicata e trasportante lettere e viaggiatori.
Antonello, credo che il giorno 1 gennaio 1858 le poste in Napoli erano funzionanti perché con il 1° gennaio 1858, coincidente con introduzione dei FB borbonici, venne adottato un nuovo orario che prevedeva tre spedizioni settimanali per la corrispondenza interna del Regno e sei per quella verso l’estero.
Dall’1 gennaio 1858 la partenza del sabato venne posticipata da mezzanotte alle 2 di notte. Lo stesso avveniva nelle notti di martedì e giovedì se i giorni seguenti erano festivi (per permettere ai viaggiatori di partecipare alla messa presso la cappella della Posta di Palazzo Gravina).
Spero di non aver fatto confusione e che non debba rivedere i miei confusionari appunti.
pasfil
Ho fatto una piccola ricerca col seguente esito.
Concordo con l’osservazione fatta da Antonello per la lettera “da Napoli –Cosenza per Spezzano Piccolo” circa il calcolo della tassazione di gr. 3 prevista per periodo filatelico (gr.2 per tassa + gr. 1 sovrattassa per lettera non affrancata). Anche la data di partenza da Napoli il 2 gennaio 1858 la ritengo esatta perché la notte di ogni sabato da Napoli partiva la “vettura corriera” per la Calabria, trasportante lettere e viaggiatori.
Concordo anche con l’osservazione fatta da Apache sulla lettera da lui postata perché il giorno 3 gennaio 1858 correva di domenica e la domenica, alle ore 06.00 antimeridiane, era previsto l’arrivo in Napoli della “vettura corriera” proveniente dalla Calabria e Basilicata e trasportante lettere e viaggiatori.
Antonello, credo che il giorno 1 gennaio 1858 le poste in Napoli erano funzionanti perché con il 1° gennaio 1858, coincidente con introduzione dei FB borbonici, venne adottato un nuovo orario che prevedeva tre spedizioni settimanali per la corrispondenza interna del Regno e sei per quella verso l’estero.
Dall’1 gennaio 1858 la partenza del sabato venne posticipata da mezzanotte alle 2 di notte. Lo stesso avveniva nelle notti di martedì e giovedì se i giorni seguenti erano festivi (per permettere ai viaggiatori di partecipare alla messa presso la cappella della Posta di Palazzo Gravina).
Spero di non aver fatto confusione e che non debba rivedere i miei confusionari appunti.



pasfil