Questa mattina ho letto i vari commenti, poi sono uscito a fare delle commissioni, ma il pensiero di quel timbro non mi abbandona, tornato a casa ho cercato attraverso la mia fantasia una risposta.
Ripeto una mia fantasia, La lettera riporta il timbro in questione dello stesso colore di quello del comune di Molassana, le ipotesi che io faccio sono diverse:
1° Il timbro Colletta Postale era in dotazione al comune che timbrava tutte le lettere in partenza della corrispondenza d'ufficio, le ragruppava e le portava all'ufficio della posta centrale in piazza Fontane Marose o piazza Aquaverde da dove vinivano affrancate ed inviate a destino.
2° Le lettere preparate dall'amministrazione di Molassana venivano preparate e consegnate ad un impiegato postale che provvedeva a timbrarle per poi consegnarle all'Ufficio già descritto.
Puo essere che il comune avesse un particolare accordo con l'Amministrazione, che attraverso quel timbro identificativo di Molassana permettesse agli impiegati di addebiatare su un conto particolare tutte le affrancature giunte con il famoso timbro.
Tra Molassana e Genova esisteva anche l'ufficio di Staglieno, ma la corrispondenza viene affrancata a Genova ?
In ultimo gli OMNIBUS carrozze con cavalli partivano anche dalle Piazze dove era la posta, per le varie destinazioni Bargagli compresa.
Un ultima cosa, da un elenco del 1899 in Molassana non risulta nessun ufficio postale?, è pur vero che il catalogo Gaggero Mondolfo cita Molassana come collettoria, con in dotazione il LINEARE, e specifica "anche in verde".
Io credo che non bisogna sottovalutare l'affrancatura del piego fatta a Genova, forse la mia è solo una ricostruzione fantasiosa, ma ho la sensazione che la risposta al quesito sia proprio nell'affrancatura, se fosse così si potrebbe parlare proprio di timbri sperimentali per un servizio particolare.
Scusate aggiungo un particolare che ho letto adesso: Bollettino n°1 del 1864 art.15
L'ufficio che riceve il piego da una collettoria, applica sulle corrispondenze entrostanti il Bollo del luogo d'origine,oltre a quello del proprio ufficio, ed in mancanza del primo vi supplisce con apposita indicazione a penna, annulla i francobolli degli oggetti francati, dà corso alle corrispondenze per gli altri uffici ed applica il segnatasse a quelli da distribuirsi nel distretto del proprio ufficio.
Eugenio

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