Permettetemi un breve riepilogo, un po’ lungo, ma il mio metodo è di non dare per scontato che tutti … sappiano già tutto.
Perché in un argomento riguardante il 2 Lire si parla invece del 15 c.?Adriano ha postato un 2 Lire certificato tiratura di Londra.
Ho notato che le righe che costituiscono la fronte (11 righe) di questo esemplare sono continue e ben definite.
Ho pensato di verificare se questo era presente anche sugli unici fb stampati a Londra, appunto i 15 c.
Per questo esame si sono considerati fb del I° conio (senza punti), del 2° conio (quattro punti), aggiungo ora alcuni del 3° conio (12 punti).
Si consideri:
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che i tre conii sono diversi.Dal libro di F. Filanci “Il
21 marzo 1864 è stata completata la fornitura prevista dall’iniziale contratto – 200 milioni di fb – e per la seconda provvista di 155 milioni vi è tempo fino a dicembre.
L’unico fatto di rilievo giunge ancora una volta dal 15 cent., il cui conio originale pare si sia incrinato, verso il marzo 1864,
costringendo a realizzarne uno nuovo”
Poiché in simili casi la nuova incisione non sarà mai perfettamente identica alla prima, e d’altra parte è l’occasione buona per avere le linee più “intagliate”,
eliminando quindi un difetto rilevato nel primo conio, il Perazzi fa inserire nel nuovo conio “una marca speciale consistente in quattro punti nell’ovale della leggenda”
Un terzo conio dello stesso valore viene approntato nel
luglio seguente (1864), forse solo per sicurezza, essendo questo il francobollo per cui si rendono necessarie più tavole da stampa.
Oltre ai quattro puntini nell’ovale, vengono aggiunti otto puntini nei triangoli mistilinei di ciascuna cornice, alle due estremità.
Una prova su cartoncino viene spedita dal Perazzi a Torino
il 19 luglio (1864).
Quindi, a quanto scritto, per il 15 centesimi abbiamo tre conii distinti , ma resta il fatto inequivocabile che tutti i 15 centesimi vennero stampati solo a Londra.Tralasciamo l’analisi del “primo 15 centesimi” (quello senza punti) per le cui vicissitudini rimando al libro di Filanci , rimarco solo che “l’incisone del punzone speciale di questo valore è troppo delicata, cioè le linee che devono essere in bianco
non sono state abbastanza intagliate” e questo comporta una più rapida usura delle tavole da stampa, oltre ad un gran numero di scarti “basti dire che per tirare 500 risme di stampe di questo valore si sono dovuti rinnovare i Rami 30 volte, mentre soltanto 3 Rami si consumarono nella tiratura di 139 risme da 10 cent. e 4 per 173 risme da 5 c.; inoltre gli scarti hanno oltrepassato il 20 per cento”.
Dopo tutta questa (necessaria) premessa, vediamo quindi come furono stampati i 15 centesimi del 2° e 3° conio, che dovrebbero essere “ben più definiti di quelli del 1°”.
Per il nostro argomento, come sono le linee ? (della fronte, continuo io)
Se osserviamo quelli del 2° tipo , molto ben postati da Michele – Mikonap (che per qualche momento siamo riusciti a "stanare" dal suo bunker lavorativo!!!) , vediamo che rispetto ai primi “d’un colore turchino giallo quasi smarrito” , sono in effetti tutt’altra cosa , ben definiti nelle linee e nel colore (hanno cambiato anche il colore?? un'altra tonalità di azzurro, con un inchiostro "più pesante" che risenta meno del fondino di sicurezza giallognolo?).
Se non sapessimo ………. potremmo “passarli” per OCV Torino!!!!
Un passo avanti??
Nell’analisi di questi fb …. non si finisce mai di avere sorprese.
Vediamone alcuni del 3° tipo (o terzo conio ….. quello dei 12 punti) …..
gli ultimi fatti a Londra (tavole numero progressivo generale 52 – 53 – 54 e 58, questa con progressivo di tipo n. 31)
su busta con data annullo 12.12.1866http://img818.imageshack.us/img818/390/3tipo121266.jpg3tipo121266.jpg
sciolto con data annullo 07.03.1865http://img801.imageshack.us/img801/2654/3tipo070365.jpg3tipo070365.jpg
su busta con data annullo 27.01.65
http://img194.imageshack.us/img194/9782/3tipo270165.jpg3tipo270165.jpg
Siamo tornati un passo indietro??
Le linee (della fronte) sono ancora incomplete!!

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