Cercando fra gli album, ho trovato queste cose che riguardano la vita di Václav Havel:
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La busta ha un annullo che commemora il primo anniversario del colpo di Stato comunista. Havel aveva 12 anni. La sua famiglia, appartenente alla borghesia benestante, dopo il golpe di Febbraio 1948 fo bersaglio di false accuse e venne discriminata al punto che Vaclav, per effettuare gli studi, dovette ricorrere alla frequenza dei corsi serali.
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La busta qui sopra reca l'annullo patriottico "Jsme s vámi" - "Siamo con voi": il messaggio è rivolto agli esponenti della Primavera di Praga del 1968 Svoboda (presidente della repubblica), Dubček (segretario del partito comunista C. S.), Černík (capo del governo). L'annullo, usato fino alla fine di Settembre 1968, fu una delle forme di resistenza passiva poste in essere dopo l'invasione sovietica del 21 Agosto 1968. Brutalmente stroncato l'esperimento di Alexander Dubček, Havel perse il suo modesto lavoro di meccanico teatrale, similmente a migliaia di persone sospettate di simpatie riformatrici.
Qui devo fare un salto di ventun'anni, perchè non ho nulla che sia riferibile all'attività di dissidente di Havel, attività che lo portò ad aderire al movimento "Charta 77" e che gli costò la carcerazione per cinque anni. Ricordo, a proposito di "Charta 77", che il suo esponente
Jan Patočka morì a seguito delle percosse subite durante un interrogatorio di polizia. Non sarà male avere a mente che circa trent'anni fa avvenivano nel cuore d'Europa fatti che oggi ci indignano (doverosamente) quando avvengono in una qualche superstite dittatura di un Paese lontanissimo.
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La cartolina sopra ricorda il 10° anniversario della "
Sametová revoluce", la "rivoluzione di velluto" che ha come data di riferimento il 17 Novembre 1989. Se il Febbraio 1948, il mese del golpe comunista, fu definito dal regime "
Vítězný únor" cioè "Febbraio vittorioso", il Novembre 1989 può giustamente chiamarsi "
Vítězný listopadu", Novembre vittorioso. Nel '48 fu la tirannia a vincere, nell''89 la libertà:
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A guidare le manifestazioni assolutamente non violente di piazza Venceslao, a Praga, che determinarono il collasso della dittatura, fu l'organizzazione "
Občanské fórum", Forum Civico che ebbe Havel come esponente principale e guida.
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Sopra una busta con annullo che commemora l'insediamento alla presidenza della repubblica Cecoslovacca di Václav Havel, il 29 Dicembre 1989. Sostituì Gustáv Husák, il traditore della Primavera del 1968 il cui ritratto è nell'impronta affrancatrice della busta postale.
Conseguenza del crollo comunista fu l'indizione di libere elezioni multipartitiche. Havel era stato eletto come capo provvisiorio dello Stato dalla vecchia assemblea nazionale eletta sulle liste del partito comunista:
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La prima Assemblea Nazionale democraticamente eletta dopo 42 nni confermò Havel alla presidenza della repubblica dell'ancora unita (per poco) Cecoslovacchia:
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Cessato il
matrimonio fra Cechia e Slovacchia, dopo che le due Nazioni ebbero preso, in modo civile e consensuale, ciascuna la propria via, Havel fu eletto presidente della Repubblica Ceca:
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Nel 1998 Václav Havel ebbe un secondo mandato presidenziale.
E' morto con lui un democratico sincero, un coerente non violento, nemico fermo di tutti i totalitarismi.
Sono convinto che Havel avrebbe preferito una vita normale in un Paese normale, a fare il lavoro che sempre lo ha appassionato, la scrittura di commedie.
Ma i suoi non sono stati tempi normali ed hanno richiesto le sue doti di uomo d'eccezione anche in campi diversi da quelli della drammaturgia.

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