Ritieni che nelle ultime file fossero messi i francobolli aggiunti per ultimi e quindi approntati
con la cifra 45 piu' centrale? Preannunciando la modifica avvenuta con il secondo tipo?
Non posso trarre conclusioni definitive ma spunti di riflessione.
Ripartiamo dai fatti certi e dalle conclusioni condivise:
-Per creare i clichés del 45 centesimi vengono trapanati e poi ovalizzati dei clichés del 30 centesimi,già usati per la stampa delle prime forniture.
-Le due cifre 4 e 5 vengono infilate in cima ad un chiodo che attraversa anche il solco di legno sostenitore del cliché (N.B. non erano saldate al cliché stesso).
-Nelle tirature più tarde appare,in una sola posizione della prima colonna del primo o terzo quadrante un cliché con una spaziatura molto grande rispetto agli altri esemplari.
Nel foglio incompleto del 45 centesimi custodito al museo postale di Vienna,questa varietà non appare (ma manca proprio il terzo quadrante).
-Nelle ultime tirature,questo cliché viene spostato e la cifra riposizionata in modo classico.Fildoc ne ha fornito un ulteriore prova col suo cotelé con stampa logora e stemma in risalto,chiaramente appartenente alle ultime tirature.
-La massima distanza non dovrebbe esistere costolata (il Muller lo afferma,sul Vaccari vengono segnalati un esemplare usato difettoso ed uno nuovo senza gomma perfetto) ed è sempre stampata in modo un pò confuso indicante la non appartenenza alle prime tirature.
-Il cliché con "l'esplosione" della cornice ,poi degenerata in un secondo scoppiamento ma spaziatura normale è sempre appartenete alle ultime tirature e costolato.
-Il 9 kreuzer d'Austria,primo tipo segue una storia dell tutto parellela.
-La rarità stessa della massima distanza (circa 50 esemplari censiti) indica che furono prodotti pochi fogli con questa peculiarità (forse in una sola tiratura).
-Adesso evidenziamo anche il fatto che esistono tutte le distanze intermedie.
-La "quasi massima distanza",0,6 mm esiste sia nelle prime che nelle ultime tirature (rimando all'esemplare di Giorgio per le prime ed i tre miei che vanno dal relativamente nitido al logoro con uno costolato,quello della "serie" iniziale).
-Molti di questi esemplari si trovano filigranati a destra,indicando inconfutabilmente la loro collocazione nell'8a colonna.
Ci sono due grandi linee di pensiero nello spiegare le varietà:
De Frank:spostamento INTENZIONALE volto a cercare il posizionamento ideale della cifra per la prossima ventura realizzazione di una seconda tavola.
Ha dalla sua che la distanza che rimarrà fissa sia per il secondo che il terzo tipo è una via di mezzo tra lo 0,6 e lo 0,7 mm.
Ipotizzare il piazzamento in colonne esterne di "clichés di prova" in colonne esterne facilmente ritrovabili è interessante.
Però faccio notare che questo ragionamento cade per il 9 kreuzer...
-La scuola opposta (Katscher-Muller) sostiene l'ipotesi dell'allargamento dell'ovale d'inserimento per via della pressione esercitata dal rullo (Katscher) o dalle ripuliture regolarmente effettuate ogni tot stampe,quindi CASUALE.
Probabilmente gli esemplari esterni di ogni quadrante venivano urtati con maggior violenza sui lati dal rullo della macchina da stampa o dal pennello del tipografo,onde per cui troviamo le massime distanze nelle colonne esterne.
Spiegano poi il tornare indietro delle cifre dalla pulitura o dallo shock in senso opposto.
Ma mi chiedo,perchè così pochi esemplari furono interessati?
Pensando alla lega debole di cui erano fatti i primi clichés della prima emissione,indeboliti dalla lavorazione ulteriore per l'inserimento,come mai si verificarono così pochi spostamenti?
Riflettiamo ulteriormente...


Benjamin