Il Lire 300 Pacchi Postali

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AngeloR.
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da AngeloR. »

luciano garagnani ha scritto:Questo è un pettine ad andamento orrizontale verso sinistra; si nota lo "scalino" a sinistra nella sezione di destra


Bellissimo anche l'esemplare postato dal Sig. Garagnani, ampio angolo di foglio, sembra davvero molto molto ben conservato.

Da sottolineare, ancora una volta, come anche in questo caso la centratura non è delle migliori, sintomo, come scritto negli interventi precedenti, di estrema rarità per i valori ottimamente centrati. :quad:
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bomber
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da bomber »

Grazie Luciano...e complimenti a Luca per lo splendido esemplare fatto vedere... :oo: :oo: :clap: :clap:
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AngeloR.
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da AngeloR. »

Salve,
appunto parlando dei Pacchi Postali mi chiedevo se esiste qualche opuscoletto o sito dove sia possibile osservare la varie tariffe cardine nei vari periodi. Ovviamente io ho provato a fare qualche ricerca ma invano.
Questo perchè, appunto parlando di uno dei valori più importanti della collezione di Repubblica, ovvero il 300 lire per Pacchi Postali (ruota), sottolineando la sua rarità, dovrebbe essere facile collegare il tutto al fatto che all'epoca era un pezzo di una delle tariffe cardine e di qui si evince il suo uso, in sezioni staccate, molto accentuato e di conseguenza la sua rarità oggi.

Grazie in anticipo per le risposte Ciao:
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Erik
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da Erik »

AngeloR. ha scritto:Salve,
appunto parlando dei Pacchi Postali mi chiedevo se esiste qualche opuscoletto o sito dove sia possibile osservare la varie tariffe cardine nei vari periodi. Ovviamente io ho provato a fare qualche ricerca ma invano.
Questo perchè, appunto parlando di uno dei valori più importanti della collezione di Repubblica, ovvero il 300 lire per Pacchi Postali (ruota), sottolineando la sua rarità, dovrebbe essere facile collegare il tutto al fatto che all'epoca era un pezzo di una delle tariffe cardine e di qui si evince il suo uso, in sezioni staccate, molto accentuato e di conseguenza la sua rarità oggi.

Grazie in anticipo per le risposte Ciao:

Ciao Angelo,
puoi trovare le tariffe dei pacchi postali sul Filanci/Angellieri "I servizi postali in Italia", sul Micheli "Tariffe postali italiane" e magari anche in qualche altro testo che ora mi sfugge.
In internet non mi risulta nulla.
Osservo comunque che il 300 lire pacchi ruota è raro anche usato, compreso quello a metà (che ha una quotazione molto più bassa di quello a sezioni unite perché nessuno colleziona i mezzi francobolli per pacchi, ma resta comunque di gran lunga la quotazione più elevata di tutta la serie) quindi secondo me il motivo della rarità e da ricercare nella bassa tiratura più che nel largo uso.
In generale i francobolli che servono a coprire le tariffe più comuni hanno, sì, un largo uso, ma di conseguenza anche una grande tiratura e quindi tendono ad essere relativamente comuni sia allo stato di nuovi che di usati. Per verificarlo basta che scorri i cataloghi osservando le quotazioni dei francobolli che coprivano, nei vari periodi, la tariffa della lettera di primo porto :leggo:
Di solito i francobolli più rari sono quelli con i facciali più elevati o più "strani" rispetto alle tariffe del periodo di validità.
Per inciso, la prima tariffa da 300 lire compare nel tariffario dei pacchi nel 1959, relativa alla spedizione di pacchi tra 1 e 2 Kg... ed infatti il 300 lire stelle non vale nulla ;-)

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Enrico Carsetti
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AngeloR.
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da AngeloR. »

Erik ha scritto:puoi trovare le tariffe dei pacchi postali sul Filanci/Angellieri "I servizi postali in Italia", sul Micheli "Tariffe postali italiane" e magari anche in qualche altro testo che ora mi sfugge


Ciao Enrico Ciao:
Ti ringrazio per la risposta e per i testi consigliati, provvederò a reperirli. Nel caso ci fossero altri testi che parlano e descrivono la storia dei Pacchi postali e le loro tariffe nei vari periodo d'uso sarei grato se qualcuno me li segnalasse.

Erik ha scritto:quindi secondo me il motivo della rarità e da ricercare nella bassa tiratura più che nel largo uso.

Riguardo la rarità del 300 lire ripropongo una mia considerazione, 2 piccoli calcoli, che ho fatto e mi piacerebbe sentire il parere:
AngeloR. ha scritto:Prendo come confronto la serie dei pacchi Postali di Trieste, dove conosciamo l'effettiva tiratura che è di 50.000 esemplari (per il cavallino soprastampato abbiamo un totale di 25.000 esemplari - 15000 pettine + 10000 lineari).
Di solito le tirature della Repubblica erano circa 10 o 20 volte maggiori rispetto quelle di Trieste, quindi si potrebbe ipotizzare la stampa di circa un milione di esemplari???

L'80/90% è stato utilizzato a sezioni staccate, all'epoca non tutti potevano permettersi l'auto per spostarsi e quindi si spediva un bel pacco di cui il valore da 300 lire era una delle tariffe cardine.

Concludendo alla piccola percentuale rimasta nuova - gomma integra a sezioni unite, io ipotizzerei circa il 10% della tiratura totale dobbiamo sottrarre tutti quegli esemplari con una centratura non perfetta che poi sono in larga parte maggiori, questo per tante ragioni di stampa.

ed ecco che il risultato è quello che un esemplare con perfetta centratura e freschezza viene giustamente quotato maggiormente, così come sottolineava il Sig. Cerruti dicendo che il Sassone stesso (ma anche altri cataloghi) lo evidenziano.


Ripropongo ora un'altra considerazione in modo da "unire" il tutto e riuscire ad arrivare alla conclusione del motivo della rarità del 300 lire, sperando in numerosi interventi e commenti:
luciano garagnani ha scritto:Il 300 L. ha avuto tantissime ristampe, essendo un valore molto usato.
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luciano garagnani
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da luciano garagnani »

Se quardiamo la tiratura del 300 L. dovremmo concludere che è un francobollo comunissimo.

La tiratura nessuno la può conoscere, ma sono state effettuate decine di ristampe, per un totale di molti milioni di esemplari.

Le tirature riconoscibili sono almeno otto:

Ruota 1° DB pettine verticale
Ruota 1° DA pettine verticale
Ruota 1° SA pettine verticale
Ruota 1° SB pettine verticale
Ruota 1° DB pettine orizzontale
Ruota 1° SA pettine orizzontale
Ruota 3° DB pettine orizzontale
Ruota 3° SA pettine orizzontale

(sono però possibili altre tirature con le stesse caratteristiche)

Il fatto che il 300 L. non è un francobollo comune deriva semplicemente dal fatto che, all'epoca, i francobolli per pacchi postali non erano molto collezionati. Ciao: Ciao:
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AngeloR.
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da AngeloR. »

luciano garagnani ha scritto:Il fatto che il 300 L. non è un francobollo comune deriva semplicemente dal fatto che, all'epoca, i francobolli per pacchi postali non erano molto collezionati.


Salve,
ma oltre al fatto che non erano molto collezionati, la sua rarità credo dipenda anche dal larghissimo uso a sezioni staccate che se ne è fatto e da tanti motivi di stampa che oggi premiano gli esemplari perfettamente centrati, di fatto più rari. :mmm:

Credo siano tante cause concatenate.

Cordiali saluti Ciao:
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da AngeloR. »

Salve a Tutti Ciao:

come completezza di discorso riguardo il 300 lire per pacchi postali aggiungerei un piccolo particolare, ma molto importante direi.

Sfogliando qualche catalogo, giusto per curiosità, ho notato e soprattutto faccio notare, che la quotazione di un esemplare perfettamente centrato è passata nel giro di pochissimi anni (5 o 6 al massimo) da 2400 euro a ben 3000 euro!!! C'è una differenza, in rialzo, di ben 600 euro!!!

E' di certo un rialzo di quotazione di cui bisogna tenerne conto, credo dovuto al fatto che col passare del tempo si fa sempre più fatica a coniugare freschezza e centratura per quanto riguarda la serie dei Pacchi postali con filigrana ruota ed in particolare di alcuni valori cardine come il 50/100/200/300/500 lire.

E' in definitiva una serie da assemblare con calma, studiando per bene ogni singolo pezzo, e non avendo la fretta di completarla subito ma sapendo aspettare. Come detto prima coniugare freschezza e centratura è davvero impresa ardua e per questo, a volte, si può anche inserire qualche valore leggermente decentrato ma che conservi sempre una ottima freschezza.

Riguardo l'aumento di quotzione nelgi ultimi anni del 300 lire attendo anche le Vostre opinioni per sapere cosa ne pensate ed a cosa questo può essere dovuto.

Cordiali saluti
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Antonello Cerruti
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da Antonello Cerruti »

Il numero dei collezionisti non aumenta, con la conseguenza che i francobolli comuni non trovano assorbimento e sono eccedenti rispetti alla richiesta.
Viceversa, aumenta il numero di quanti riescono - piano piano - a completare le loro collezioni.
Quella dei francobolli della repubblica rimane la raccolta più seguita con la logica conseguenza che quei 5/6 francobolli più rari sono sempre più appetiti e richiesti; da ciò discende che il loro prezzo tende ad aumentare, anche se lievemente.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da AngeloR. »

luciano garagnani ha scritto:Il fatto che il 300 L. non è un francobollo comune deriva semplicemente dal fatto che, all'epoca, i francobolli per pacchi postali non erano molto collezionati


Salve,
leggo sempre con molta attenzione ed ammirazione le Sue risposte sempre ricche di cultura filatelica.

Rileggevo, proprio oggi, questo Suo intervento.
Che io sappia, forse sarò in questo caso poco informato, i francobolli per Pacchi Postali sono da sempre stati collezionati, soprattutto allo stato di nuovo gomma integra, c'è sempre stata una certa cura e selezione, forse scarseggiavano le informazioni sulla giusta conservazione.
Invece, l'usato a 2 sezioni è sempre stato messo un pochino da parte a differenza del nuovo che si preferiva.

Penso, ragionandoci su, che la rarità del valore da 300 lire non dipenda solo ed esclusivamente da una mancata ricerca e selezione collezionistica, altrimenti sarebbero altrettanto rari anche tutti gli altri valori che compongono la serie.
L'unica differenza, forse, spetta al Cavallino ruota, ovvero, il valore per Pacchi Postali da 1000 lire, una cifra altissima per l'epoca, basti pensare che un foglio costava quanto due (o anche più) stipendi medi, e qui sicuramente si potrebbe notare una certa diffidenza da parte dei collezionisti, ma dovuta, come detto, all'alto valore facciale.

Ne approfitto per chiedere se esistono, essendo molto affascinato dai valori per Pacchi postali in genere, dei libri che ne parlano ampiamente (mi era già stato suggerito qualche ottimo libro riguardante le varie tariffe) descrivendone un pò la loro storia.

Ringraziando invio i miei più Cordiali saluti Ciao:
Distinti Saluti Ciao:
Angelo



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luciano garagnani
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da luciano garagnani »

Molte vecchie collezioni sono prive di "servizi".

E' vero che i cataloghi hanno sempre riportato i francobolli per pacchi postali ma non sempre, soprattutto in passato, i collezionisti seguivano alla lettera la catalogazione.

Mentro ho notizia di due fogli del cavallino ruota (di uno posseggo la scansione) non ho mai visto nessun foglio del 300 L. ruota che, essendo da 100 pezzi, costava 30000 Lire contro i 50000 Lire del foglio del Cavallino.

All'archivio del Poligrafico non esiste nessun foglio del 300 lire e 1000 Lire ruota, ma solo stelle. Ciao: Ciao:
prefil
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da prefil »

AngeloR. ha scritto: Ne approfitto per chiedere se esistono, essendo molto affascinato dai valori per Pacchi postali in genere, dei libri che ne parlano ampiamente (mi era già stato suggerito qualche ottimo libro riguardante le varie tariffe) descrivendone un pò la loro storia.


Non mi risulta esistano libri dedicati allo studio dei francobolli per pacchi (postali o in concessione).

Ciao: Ciao:
Luca
Luca L.

Emilio Diena: «prima i libri poi i francobolli e dopo le lettere».

Presidente dell'Associazione Italiana di Storia Postale https://www.aisp1966.it/, vicepresidente FSFI con delega a manifestazioni e giurie, consigliere USFI.
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da AngeloR. »

prefil ha scritto:Non mi risulta esistano libri dedicati allo studio dei francobolli per pacchi (postali o in concessione).


Salve,
ringrazio per la risposta. Mi sembra un pochino strano e soprattutto mi spiace che non esistano libri che parlano ampiamente dei Pacchi Postali o Concessione oppure meglio dei Servizi della Repubblica in genere.
Come tutti sappiamo, specialmente i valori per Pacchi Postali, in primis il Cavallino ruota seguito dal raro 300 lire rappresentano il "nocciolo duro" di tutto il settore "Repubblica".
Spero esista qualche libro e rinnovo "speranzoso" la domanda :-)

Cordiali Saluti Ciao:
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da AngeloR. »

Salve a Tutti Ciao:

Riprendo questo recente topic per parlare ed approfondire le vicende che hanno accompagnato, come detto precedentemente, uno dei pezzi pregiati della "Repubblica".

Sfogliavo un vecchio catalogo con le relative quotazioni, esattamente correva l'anno 1974, ve ne posto una immagine:

http://i45.tinypic.com/6paq2q.jpg
6paq2q.jpg


Credo sia molto utile poter fare un confronto delle quotazioni odierne con quelle di qualche decennio fa, ecco cosa ne esce fuori... :-)

Il valore per Pacchi Postali da lire 300, con filigrana ruota, veniva quotato 110.000 lire, mentre il Cavallino da lire 1000, come potete ben vedere, era quotato ben 425.000 lire.
Oggi la quotazione (da catalogo) per il 300 lire si aggira intorno i 3.000 euro, mentre quella del Cavallino circa 4.500 / 5.000 euro (entrambi per una centratura perfetta).

Cosa significano questi dati???
Significano, secondo una mia analisi, ovviamente in attesa di essere ampliata, e di leggere le Vostre opinioni in merito, che in passato il 300 lire quotava circa un quarto del cavallino, mentre oggi quota la metà (anche qualcosina in più!!!), evidentemente col tempo, o meglio col passare dei decenni, la RARITA' di questo valore per Pacchi Postali è andata sempre crescendo.
Conferma può essere il fatto che se osserviamo le quotazioni degli ultimissimi anni, possiamo certamente notare un forte rialzo della quotazione del 300 llire, sinonimo sempre più di rarità.

Inoltre, come curiosità e completezza dell'analisi, aggiungerei che i valori per Pacchi Postali (ruota) da 50 e 100 lire avevano una quotazione maggiore rispetto al valore da 200 lire! Oggi il 200 lire risulta essere più "pregiato" rispetto gli altri due.
Mentre il valore da lire 500, noto, che ha sempre conservato una discreta quotazione, il valore più costoso della serie, ovviamente dopo il 300 lire ed il Cavallino.

Cordiali saluti Ciao:

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Enrico
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da Enrico »

luciano garagnani ha scritto:Se quardiamo la tiratura del 300 L. dovremmo concludere che è un francobollo comunissimo.

La tiratura nessuno la può conoscere, ma sono state effettuate decine di ristampe, per un totale di molti milioni di esemplari.

Le tirature riconoscibili sono almeno otto:

Ruota 1° DB pettine verticale
Ruota 1° DA pettine verticale
Ruota 1° SA pettine verticale
Ruota 1° SB pettine verticale
Ruota 1° DB pettine orizzontale
Ruota 1° SA pettine orizzontale
Ruota 3° DB pettine orizzontale
Ruota 3° SA pettine orizzontale
Scusate l'intromissione, ma quanto riportatp sopra mi crea molta confusione.
sopra c'è scritto che è possibile trovare il pettine verticale ed il pettine orizzontale,
ma nella striscia sopra come avete individuato il carattere di falso? dalla combinazione filigrana/pettine?
Un abile falsario riuscirebbe anche a bypassare questo schema sopra vero?
E' da tempo che voglio acquistare un 300 lire di questo tipo (ma originale) e i dubbi, dopo quello che avete scritto sono aumentati.
Un caro saluto e grazie in anticipo a tutti

(sono però possibili altre tirature con le stesse caratteristiche)

Il fatto che il 300 L. non è un francobollo comune deriva semplicemente dal fatto che, all'epoca, i francobolli per pacchi postali non erano molto collezionati. Ciao: Ciao:
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Antonello Cerruti
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Re: Il 300 Lire Pacchi Postali della Repubblica

Messaggio da Antonello Cerruti »

AngeloR. ha scritto:Salve a Tutti Ciao:

Riprendo questo recente topic per parlare ed approfondire le vicende che hanno accompagnato, come detto precedentemente, uno dei pezzi pregiati della "Repubblica".

Sfogliavo un vecchio catalogo con le relative quotazioni, esattamente correva l'anno 1974, ve ne posto una immagine:

http://i45.tinypic.com/6paq2q.jpg
6paq2q.jpg


Credo sia molto utile poter fare un confronto delle quotazioni odierne con quelle di qualche decennio fa, ecco cosa ne esce fuori... :-)

Il valore per Pacchi Postali da lire 300, con filigrana ruota, veniva quotato 110.000 lire, mentre il Cavallino da lire 1000, come potete ben vedere, era quotato ben 425.000 lire.
Oggi la quotazione (da catalogo) per il 300 lire si aggira intorno i 3.000 euro, mentre quella del Cavallino circa 4.500 / 5.000 euro (entrambi per una centratura perfetta).

Cosa significano questi dati???
Significano, secondo una mia analisi, ovviamente in attesa di essere ampliata, e di leggere le Vostre opinioni in merito, che in passato il 300 lire quotava circa un quarto del cavallino, mentre oggi quota la metà (anche qualcosina in più!!!), evidentemente col tempo, o meglio col passare dei decenni, la RARITA' di questo valore per Pacchi Postali è andata sempre crescendo.
Conferma può essere il fatto che se osserviamo le quotazioni degli ultimissimi anni, possiamo certamente notare un forte rialzo della quotazione del 300 llire, sinonimo sempre più di rarità.

Inoltre, come curiosità e completezza dell'analisi, aggiungerei che i valori per Pacchi Postali (ruota) da 50 e 100 lire avevano una quotazione maggiore rispetto al valore da 200 lire! Oggi il 200 lire risulta essere più "pregiato" rispetto gli altri due.
Mentre il valore da lire 500, noto, che ha sempre conservato una discreta quotazione, il valore più costoso della serie, ovviamente dopo il 300 lire ed il Cavallino.

Cordiali saluti Ciao:

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Uno dei motivi della rivalutazione del 300 lire rispetto al Cavallino è da ricercare nella indefessa fatica dei rigommatori.
Il 1000 lire viene rigommato con successo e con una certa facilità perchè è stampato in calcografia ed ha una gomma bianca.
Il 300 lire, invece, ha una gomma scura, lucida ed uniforme che è difficilissima da imitare alla perfezione.
Inoltre la gomma del 300 lire si presenta spesso più scura anche a causa dei processi naturali di ossidazione che la aggrediscono in maniera visibile e non sono facilmente riproducibile dagli "artigiani della gomma".
Infine da tenere presente che la rivalutazione dei 300 lire riguarda soprattutto gli esemplari ben centrati; gli altri hanno ancora quotazioni molto ragionevoli perchè sono poco richiesti e collezionati.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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giannicarraro
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Re: Il Lire 300 Pacchi Postali

Messaggio da giannicarraro »

Ciao Antonello,
vorrei precisare alcuni punti sulle gomme del lire 300 filigrana ruota, quelli con filigrana ruota 1° tipo in posizione DA (destra alta)
hanno quasi sempre la gomma scura (tirature del 1948), quelli con posizione DB (destra bassa) e SA (sinistra alta) hanno la gomma
bianca (tirature successive quando la qualità della gomma e della carta era notevolmente migliorata rispetto alle prime tirature del dopoguerra). I lire 300 con filigrana ruota 3° tipo (posizioni DB e SA, tirature del 1952) hanno sempre la gomma bianca.
Ciao a presto, Gianni.
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Antonello Cerruti
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Re: Il Lire 300 Pacchi Postali

Messaggio da Antonello Cerruti »

Certamente.
Il mio messaggio esaminava altri problemi, senza aver la pretesa di andare così a fondo.
Comunque, sono notizie molto utili a tanti dei lettori del Forum.
Ciao.
Antonello Cerruti
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walter.soardi
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Re: Il Lire 300 Pacchi Postali

Messaggio da walter.soardi »

Scusate, qualcuno sa dell'esistenza del 300 Lire ruota I dentellato 12/5 x 12/5
Grazie Walter
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giannicarraro
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Re: Il Lire 300 Pacchi Postali

Messaggio da giannicarraro »

Ciao Walter,
il lire 300 con quella dentellatura non esiste. Ciao e tanti auguri, Gianni.
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