

Dai miei appunti il "passaggio" tra i caratteri tipicamente di Londra e quelli di Torino dovrebbe collocarsi tra la la 142 /4 (30 cent con caratteri tipo LO) e la 147 /16 (10 cent azzurro con caratteri tipo TO). Siamo nell'anno 1877.



aurelio ha scritto:Ciao:![]()
Dai miei appunti il "passaggio" tra i caratteri tipicamente di Londra e quelli di Torino dovrebbe collocarsi tra la la 142 /4 (30 cent con caratteri tipo LO) e la 147 /16 (10 cent azzurro con caratteri tipo TO). Siamo nell'anno 1877.
![]()
![]()
maupoz ha scritto:Ciao: ....
un primo dubbio:
perchè questo - tavola 67 - è siglato DLR?
maupoz ha scritto:Crevato-Selvaggi scrive "presumibilmente ..... la tavola 58 ... era l'ultima di Londra" ..... qui siamo alla 67......
e poi..... il numero 7 ..... perchè due caratteri così diversi ..... entrambi in un solo filetto??
il secondo, quello del SAGGIO, è certamente un carattere di Londra........
vorrà dire qualcosa questa differenza di caratteri ... ????![]()
![]()
SerenissimaVe56 ha scritto:Ciao: Maurizio, vorrei dire una cosa, ma mi sembra banale, perdonami la scrivo lo stesso casomai dimmi se ho scritto una castronata ! Quando scrivi :
è corredato da un certificato del 2005 in cui è scritto, tra l'altro:
" 60 c. lilla chiaro, tiratura De La Rue (Cat. Sassone n. L21) "
e ti chiedi cosa si intendesse per tiratura De La Rue , mi viene da rispondere che citando la numerazione Sassone L21 non si può che identificare un Londra .
Mi pare che spesso si sottintenda "tiratura De La Rue = Londra" , in effetti credo che sarebbe preferibile la dicitura "tiratura di Londra" o "tiratura di Torino". Detto questo rimangono le altre tue considerazioni....
Adriano
Stefano T ha scritto:Per me i francobolli "tiratura di Londra" (indicati sul catalogo Sassone con una "L" seguita dal numero) sono solo ed esclusivamente gli esemplari realizzati a Londra.
Quelli stampati a Torino con tavole di Londra appartengono alla tiratura di Torino.
luciano garagnani ha scritto:Stefano T ha scritto:Per me i francobolli "tiratura di Londra" (indicati sul catalogo Sassone con una "L" seguita dal numero) sono solo ed esclusivamente gli esemplari realizzati a Londra.
Quelli stampati a Torino con tavole di Londra appartengono alla tiratura di Torino.
Forse quello che dici tu è coerente con gli attuali cataloghi, ma io non sono molo convinto che sia del tutto corretto.
A me no, invece, perchè se parliamo di esemplari di Londra parliamo di francobolli con determinati elementi che sono sempre difficili, se non rari, da trovarsi allo stato di nuovo con gomma originale (non parliamo poi dei veri gomma integra), mentre per gli esemplari di Torino (ad esclusione dei molto poco comuni 5 - 10 e 40 cent.) la ricerca si rivela molto più facile.luciano garagnani ha scritto:Abbiamo le "tavole di Londra" e le "tavole di Torino". Potremmo anche chiamarle tavola "A" e tavola "B" (nulla vieta di una tavola "C", "D", ...); questo è un fatto oggettivo che merita una diversa catalogazione.
A me il fatto che le stesse tavole siano state utilizzate sia da DLR a Londra che al OCV di Torino, mi lascia abbastanza indifferente.
luciano garagnani ha scritto:Poi, come vedo in questo interessantissimo topic, non è nemmeno così facile stabilire che una tavola è di Londra ed un altra è di Torino, anche perchè le tavole non sono soltanto due.
Come si vede poi, anche i pareri dei periti sono, in una situazione del genere, controversi.
luciano garagnani ha scritto:Ritengo pertanto che lo studio di queste tavole debba proseguire senza lasciarsi condizionare da catalogazioni e schematizzazioni "storiche". Guardiamo cosa ci dicono le tavole.
Oggi, con gli attuali strumenti informatici, abbiamo delle possibilità di "vedere" e confrontare tanti particolari e trarre le dovute conclusioni. Cent'anni fa non c'erano queste possibilità. Non c'è qundi nulla di male mettere in discussione i cataloghi.
![]()
maupoz ha scritto:vedete differenze??