Fino a che data fu usato il fondino di sicurezza?

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mikonap
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Fino a che data fu usato il fondino di sicurezza?

Messaggio da mikonap »

Questa mattina mi sono dedicato ad alcuni grossi accumuli del 20c Umberto I. Alcuni sono nelle buste di selezione da anni senza che mi fosse mai venuto in mente di approfondirne l'analisi con il lentino. Operazione noiosissima, non succede mai niente :f_no: , cambiano gli annulli (barre, tondi, tondo-quadrati) cambiando leggermente le tonalità di colore (dal giallo paglierino al arancio bruno chiaro) ma nient'altro :f_zz: .

Ne ho qualche migliaio da visionare e la speranza è sempre quella di rintracciare qualche piccola varietà (riporto o parziale doppia stampa) come raramente ho riscontrato in alcuni valori diversi del periodo. Si continua con la solita selezione: annulli a barra con numero legibile; annulli con data legibile; annulli legeri per uno studio dell'impronta; dentellatura ben centrata.

Barbosa operazione prosegue senza emozioni :bas: , quando compare questo esemplare apparentemente sporco :mmm: . Sta per finire nel mucchietto di quelli terza scelta, quando l'occhio cade sul bordo superiore :what: .
20c fondino sic.jpg
20c fondino sic part.jpg


:fest: Un magnifico fondino di sicurezza giustifica tutte quelle piccole macchie sull'impronta ed adesso che lo so vedo la forma inconfondibile del fondino di sicurezza anche sulla parte stampata. Peccato che la data dell'annullo non sia ben legibile :??: , ma se non vado errato per le caratteristiche dell'annullo potrebbe essere 1892.

Magnifica lezione per chi ancora pensa dubbioso sulla stampa del fondino di sicurezza a Torino, e su chi pensa che non valga la pena di approfondire lo studio di alcuni valori :ups: tanto non succede mai nulla.
:lente: guardiamo con più amore e curiosità i nostri accumuli.

Ciao: michele
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da Stefano T »

Ciao: Michele

Argomento interessante quello da te proposto e molto ben definito il fondino nell'esemplare mostrato.

Nelle tirature Umbertine è sicuramente vero che sia difficile trovarlo, comunque il fondino, più o meno visibile, sui pezzi di Torino lo si riscontra anche più in là nel tempo.
Un esempio è questo Umberto 45 cent. del 1889 (quindi con 10 anni in più del tuo 20 cent.) usato nel '94 con il fondino ben evidente sia sul bordo che su tutto il volto del Re.
Umberto 45c. fondino.jpg
Umberto 45c. fondino particolare1.jpg

Personalmente non reputo quella del fondino una discriminante per definire una tiratura di Londra piuttosto che di Torino. E quanto mostrato non fa che confermarlo.
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mikonap
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da mikonap »

Stefano T ha scritto: ...
Un esempio è questo Umberto 45 cent. del 1889 (quindi con 10 anni in più del tuo 20 cent.) usato nel '94 con il fondino ben evidente sia sul bordo che su tutto il volto del Re.
...

Ciao: Stefano, il mio precedente molto probabilmente è stato usato nel 1892 (l'annullo mi sembra un tondo-quadrato). Negli ordinari l'anno d'uso è importante perchè, probabilmente, appartiene ad una tiratura abbastanza prossima all'uso, in tal caso gl'inchiostri (composizione chimica, densità e tonalità) potrebbero essere caratteristici di quella tiratura e non di quelle precedenti. Il tuo è stato usato nel 1894.

Dopo una breve ricerca, sapendo quello che volevo cercare, sono emersi altri esempi di cui questo che vi presento è certamente del 1895. Il fondino si può notare nell'interferenza con l'inchiostro dell'annullo.
20c fond 1.jpg
20c fond 1 part.jpg

Con un fenomeno di reazione tra inchiostro dell'annullo e inchiostro del'impronta, fenomeno che in passato vi ho già presentanto con il 2c DLR, si ha una corrosione solo nelle parti che non sono coperte dal fondino rendendolo molto evidente nelle parti dell'annullo, mentre non si vede nelle altre parti.
20c fond 2.jpg

Manco a dirlo l'annullo è del 1894 ed è un tondo-quadrato.

Ho cominciato a guardare esemplari con annulli a barre ma, per il momento, non ho trovato ne il fondino ne fenomeni d'interferenza tra l'inchiostro dell'annullo e quello della stampa.

Nella prima metà degli anni '90 dell'ottocento deve essere successo qualcosa nella composizione dell'inchiostro del fondino ed anche nell'inchiostro di alcuni tipi di annulli.

Siamo comunque alle soglie del '900. Chi sà quale è la data più tarda in cui compare il fondino di sicurezza :??:

Ciao: michele
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Cinzia62&
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da Cinzia62& »

Se non ho capito male il fondo di sicurezza era un accorgimento adottato per
evitare le contraffazioni. Lo stesso accorgimento usato per il Penny black, credo,
con un fitto disegno nella filigrana. Lo si riconosce da quel tappeto di puntini visibile
sul margine? Bene, un buon motivo per osservare con più amore e con la lente
i miei pochi francobollii De la Rue, chissà che non lo trovi.. :lente:
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maupoz
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da maupoz »

Cinzia62& ha scritto:Se non ho capito male il fondo di sicurezza era un accorgimento adottato per
evitare le contraffazioni. .......... Lo si riconosce da quel tappeto di puntini visibile
sul margine? .........Cinzia



Cinzia :rosa: :rosa:

sintetizzo con un'immagine quanto scritto in tanti articoli / interventi sul Forum



.... sotto l'effige di Vittorio Emanuele ...... c'è questo............





fondino 40 c..JPG






fondino sicurezza.JPG





per i penny .... non saprei

ma ho letto che la sicurezza non è "sotto" la vignetta ma nella vignetta stessa, cioè le raffinate (e di difficile contraffazione) incisioni sui due lati verticali del francobollo.


Ciao: Ciao:
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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mikonap
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da mikonap »

Cinzia62& ha scritto:Se non ho capito male il fondo di sicurezza era un accorgimento adottato per
evitare le contraffazioni. Lo stesso accorgimento usato per il Penny black, credo,
con un fitto disegno nella filigrana. ...

Cinzia, come puoi vedere dalle belle immagini di maupoz il fondino di sicurezza è un particolare ed inconfondibile disegno stampato con inchiostro trasparente sul foglio ancora bianco. Sui fogli così trattati venivano stampate le effigi. Il processo fu messo a punto dai De la Rue a Londra su specifica richiesta del Governo Italiano, come sistema per evitare la falsificazione. Infatti, ponendo il francobollo su di una lastra di alluminio con la stampa a contatto del metallo, si bagnava la carta con un acido che corodeva tutte le parti che non erano stampate in quanto la stampa costituiva una barriera impermeabile che non consentiva il transito dell'acido. La stampa con un inchiostro trasparente che non interferiva con l'immagine, consentiva di creare un disegno caratteristico sul metallo, creando altre zone impermeabili all'acido e quindi veniva riportato sullo stampo falsificato, rovinando il lavoro dei falsari.

Come sapete la prima serie del Regno d'Italia doveva essere eseguita dal conte Sparre con tecnologia francese, ed i francesi utilizzavano una simile tecnica antifalsificazione, con la differenza che il fondino veniva eseguito sui francobolli già stampati.

Dopo la rottura del contratto con lo Sparre, molte condizioni di quel contratto furono trasferite anche al nuovo contratto con i De la Rue, i quali, dopo alcune prove, non soddisfacenti, di stampa del fondino direttamente sull'impronta già stampata, proposero di stampare prima l'immagine trasparente del fondino di sicurezza e poi l'impronta. Tale tecnica fu utilizzata solo per la stampa dei Fb italiani, in un periodo successivo a quello del Penny black.

Quando il fondino viene stampato con una giusta inchiostratura, la resina trasparente viene completamente assorbita dalla carta ed è assolutamente invisibile alla vista, cosa che di solito avviene nella tiratura torinese. Nella tiratura londinese più sovente il fondino è visibile, probabilmente per dimostrare alla committenza che la stampa era stata effettivamente eseguita. Questà diversa visibilità è uno degli elementi che di solito, ma non sempre, consente d'identificare la tiratura londinese.

Inserendo nella funzione cerca del forum le parole fondino di sicurezza compariranno molte discussioni interessanti sull'argomento, alcune anche sulla visibilità del fondino nella tiratura di Torino (anche se più rara).

Il motivo che mi ha spinto ad aprire questa discussione è che non sapevo se effettivamente la tecnica era stata mantenuta anche nel tardo ottocento, cosa che risulta evidente dalle immagini presentate. C'è solo da domandarsi quando tale tecnica di sicurezza fu abbandonata. Probabilmente a darle un colpo mortale fu lo sviluppo e la diffusione della fotografia e di nuove tecniche di falsificazioni basate sui processi fotografici che rendevano il fondino di sicurezza praticamente inutile.

Ciao: michele
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Cinzia62&
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da Cinzia62& »

:clap: :clap: :clap: :clap: Grazie!!
Bellissime immagini esplicative e spiegazione interessantissima
Quante cose si possono imparare in questo splendido Forum! :abb:
Ciao: Cinzia
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ANTONELLO
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da ANTONELLO »

Chi sà quale è la data più tarda in cui compare il fondino di sicurezza

Da qualche parte ho letto che secondo Bolaffi il fondino di sicurezza si utilizzò fino al 1920.

Ciao: Ciao: Ciao:
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mikonap
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da mikonap »

ANTONELLO ha scritto:Da qualche parte ho letto che secondo Bolaffi il fondino di sicurezza si utilizzò fino al 1920.

Ottimo spunto di ricerca, mi fa venire la voglia, terminata la ricerca tra gli Umberto I, di cercare tra i migliaia di esemplari accumulati in archivio della Floreale, anche se la stanchezza :oo: dopo aver guardato migliaia di esemplari del 20c del 1895, con l'unico risultato positivo che vi mostro di seguito, mi frena un po :fiu:

A conferma di quanto notato da Stefano sul 45c del 1889 ne ho rintracciato altri due:
il primo ha il fondino visinbile sul fondo rigato a destra dell'effige;
45c fondino sic 2.jpg
45c fondino sic 2 part.jpg


il secondo solo in corrispondenza dell'annullo.
45c fondino sic 3.jpg
45c fondino sic 3 part.jpg


Sul 60c della stessa serie è visibile sul fondo rigato a sinistra dell'effige
60c fondino sic 2.jpg
60c fondino sic 2 part.jpg


Come vi ho anticipato prima molto più complessa è stata la ricerca sulla serie 1891-1996 che per il momento ho controllato, parzialmente, solo per i valori del 20c e 25c.

Il 20c su di un migliaio di esemplari già visionati ho trovato solo flebili tracce su questo esemplare
25c fondino sic 1895.jpg
25c fondino sic 1895 part.jpg


il 25c, avendone visionato molto meno, mostra questo fondino abbastanza ben legibile sul fando, anche senza il supporto dato dall'interferenza dell'inchiostro dell'annullo.
25c fondino sic 1896.jpg

25c fondino sic 1896 part.jpg

La data ultima :) - per il momento siamo al 1896 - poi si vedrà :f_???:

Ciao: michele
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da mikonap »

Nella speranza che qualcuno si sia incuriosito a questa strana ricerca :mmm: :ups:, andando avanti nel tempo, sono arrivato a Vittorio Enuanuele III ed alla Floreale.

Certo che più vado avanti e più mi rendo conto che devo cercare tra i brutti. :devil:
Vi assicuro comunque che la ricerca è stata lunga e frustante, sotto il lentino ne passavano a centinaia e non si vedeva mai nulla.

Comunque questi sono i risultati, è vero sono tracce un po' flebili ma inconfondibili. :f_si:
Floreale 20c fond 1.jpg
Floreale 20c fond 1 part.jpg
Floreale 20c fond 2.jpg
Floreale 20c fond 2 part.jpg


Per essere certi che il disegno del fondino di sicurezza sia rimasto inalterato dai tempi di Londra, ne ho dovuto trovare uno veramente brutto :twisted: :f_inc: .
Floreale 20c fond 3.jpg
Floreale 20c fond 3 part.jpg


La data più recente di un annullo in cui è visibile il fondino è ora il 1904
Ciao: michele
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da mikonap »

Guardando su iBolli sul fondino di sicurezza si legge che:
ibolli - fondino.jpg


Subito dopo la Floreale vengono i Michetti, ma questi sono calcografici e sui calcografici il fondino non si stampava.
Michettiadestra confr 1a-3a.jpg


Questo però è tipografico. Notate nulla :??:
Michettiadestra 2tipo fond.JPG


mi sono spesso domandato il perchè di questo leggero fondo grigio
Michettiadestra 2tipo fond part .JPG

ma sì è il fondino di sicurezza pieno e siamo nel 1909.

Ciao: michele
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da Stefano T »

Ciao:
Per chi volesse approfondire, del fondino pieno verdastro sui Michetti se n'era già parlato tempo fa:
viewtopic.php?f=22&t=16807
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da mikonap »

Cercando di fare un passo in avanti sull'uso del fondino di sicurezza ho provato a verificare se era anche presente sul 20c Michetti con volto a destra del 1916-1917.

Vi debbo dire che rintracciare il fondino (anche per questo valore pieno) è stato molto più complicato di quanto non lo sia sul suo quasi gemello 15 c :fiu: . Ma alla fine qualcosa sono riuscito a documentarla.
Michetti 20c fond.jpg
Michetti 20c fond part.jpg


Anche se rischio di sforare rispetto al titolo della discussione :ups: , vorrei mostrarvi una curiosità. Avendo visionato un notevole numero di esemplari alla ricerca dell'introvabile fondino, mi ha incuriosito quest'archetto sopra la cifra 20 che ricorre sovente, penso che se avete qualche piccolo accumulo non sia difficile trovarlo tra i vostri.
Michetti 20c cerc 1.jpg
Michetti 20c cerc part.jpg

Non mi viene da pensare ad una varietà di riporto legata ad una posizione, in quanto è troppo ricorrente per poterlo essere, daltra parte non è certo un difetto casuale.

Ma allora che cosa è :??: :dub:

In passato vi avevo mostrato :lente: quanto il 15c del 1909 fosse molto simile ai 20c successivi, ovviamente viene da pensare ad un conio comune.
Michettiadestra confr 15c-20c.jpg

La coincidenza del disegno, come si vede dalla sovrapposizione, è assolutamente perfetta ad escusione ovviamente delle cifre.
Michettiadestra sovrapp 15c-20c.jpg

Ma come hanno fatto a cambiare la cifra :??:

Ho provato a sovrapporre un cerchio, tangente ai lati sinistro ed inferiore, coincide quasi completamente sia con l'arco superiore che con le parti esterne delle cifre.
Michetti 20c cerc part 2.jpg


Se avete seguito la discussione sui coni dei De la Rue, saprete che è estremanente difficile intervenire su di un conio dopo la tempratura dell'acciaio (Hardering), e i DLR hanno risolto il problema (recupero dell'effige dal conio realizzato per le marche da bollo) realizzando un punzone intermedio col quale hanno riportato l'effige sui nuovi coni.

Ma qui come sono andate le cose :??: qualcuno ha un'idea :??: :holmes:
Ciao: michele
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Ultima modifica di mikonap il 25 agosto 2012, 9:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da cirneco giuseppe »

Forte!
A questo proprio non ci avevo pensato.
Interessante, la stessa trasformazione per il 45 cent del Lombardo Veneto.

:clap: :clap: :clap:
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da Stefano T »

Ciao: MIchele

Escludo che l'archetto sia caratteristico di una certa posizione del foglio.
Moltissimi degli esemplari nuovi e usati in mio posseso lo mostrano, anche se a volte in modo parziale.

Ecco ad esempio una quartina nella quale tutti i pezzi hanno la cifra 20 con tracce di arco più o meno evidenti.
Michetti 20c. quartina.jpg

20 c. cifre archetto.jpg

Questo invece è un esemplare con il 20 con stampa confusa ma nel quale si intravedono i contorni bianchi circolari che racchiudono la cifra (anche in basso sotto lo 0) ed un evidente eccesso di colore di forma circolare (possibile supporto?) che copre parte del bianco della cifra 2:
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da cirneco giuseppe »

Eh già!
:mmm:

Una domanda sorge spontanea...
Modificata la tavola?

Mi sento di escluderlo, troppo complesso.
A meno che non si trovino elementi con il segno del cerchietto diversi fra loro.

Molto più probabile aver ottenuto un nuovo punzone dal conio originale e su quello, prima dell'indurimento, aver operato la modifica.
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da mikonap »

Stefano T ha scritto: ...
Escludo che l'archetto sia caratteristico di una certa posizione del foglio.

Concordo pienamente con te, non è una varietà di riporto, ma è qualcosa che è presente sul conio. Una maggiore o minore pressione nella realizzazione del piombo oppure una maggiore o minore inchiostratura della tavola fa comparire o scomparire l'archetto.

cirneco giuseppe ha scritto: ...
Interessante, la stessa trasformazione per il 45 cent del Lombardo Veneto.
...
Molto più probabile aver ottenuto un nuovo punzone dal conio originale e su quello, prima dell'indurimento, aver operato la modifica. ...
...


C'è una differenza sosanziale, la minore o maggiore presenza di residui della cifra precedente e la posizione diversa della cifra rispetto a CENTES. fa pensare che si sia aggito sui singoli piombi.

Nel caso del Michetti la posizione rimane costante.

Michettiadestra sovrapp 15c-20c part.jpg

E se prendessimo in considerazione :rolleyes: la possibilità che si sia agito direttamente sul conio originale?
Con una fresa era possibile realizzare un foro circolare anche nell'acciaio temprato. Poi si è inserito un tassello con la nuova cifra già intagliata. In fondo dalla sovrapposizioni si nota che parti del 2 e dello zero utilizzano il bordo del probabile foro.

Se così è stato, immagino la scenetta in cui qualcuno abbia pronunciato "le ultime parole famose" < Aggiamo sul conio tanto il 15c non ci serve più>. Se si fosse scelto un'altra strada probabilmente l'anno dopo non ci sarebbe stato il nuovo 15c Leoni,
15c leoni.jpg


ma avremmo potuto avere un 15c con filigrana corona a fare coppia con il 20c.
Michettiadestra confr 15c-20c.jpg

:dub: raggioniamoci su :shock:

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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da cirneco giuseppe »

Con una fresa era possibile realizzare un foro circolare anche nell'acciaio temprato. Poi si è inserito un tassello con la nuova cifra già intagliata. In fondo dalla sovrapposizioni si nota che parti del 2 e dello zero utilizzano il bordo del probabile foro.


Si sarebbe dovuto usare un tassello già temprato.
Non penso sia possibile ritemprare l'acciaio.
Ed il tassello per forza di cose deve aver subito il trattamento per poi usarlo nella realizzazione del punzone.
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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da ANTONELLO »

Sul libro Michetti dell' Unificato a proposito del 20c. c'è scritto:

" Per la realizzazione di questo definitivo viene infatti riutilizzato il conio tipografico
che Alberto Repettati aveva preparato nel 1909, simulando però un impressione calcografica (anche
introducendo un lieve fondino di sicurezza in avorio quasi impercettibile); giacchè la vignetta
è di formato un pò più grande di quanto non richieda il metodo tipografico, tuttavia, le tavole
vengono quindi predisposte in gruppi di due invece che di quattro centinaia, con esemplari alquanto
distanziati tra di loro, costringendo quindi all' artifizio di utilizzare perforatori di passo inconsueto."

cosa vuol dire "simulando un impressione calcografica"?
Potrebbe essere questo il passaggio che porta alla soluzione?

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Re: 20c Umberto I - fondino di sicurezza

Messaggio da mikonap »

ANTONELLO ha scritto:Sul libro Michetti dell' Unificato a proposito del 20c. c'è scritto:

" Per la realizzazione di questo definitivo viene infatti riutilizzato il conio tipografico
che Alberto Repettati aveva preparato nel 1909, simulando però un impressione calcografica (anche
introducendo un lieve fondino di sicurezza in avorio quasi impercettibile); ...

cosa vuol dire "simulando un impressione calcografica"?
Potrebbe essere questo il passaggio che porta alla soluzione?


Il lieve fondino avorio è quello che vi ho presentato precedentemente,
Michetti 20c fond part.jpg


questo è quello verdino del 15c. In tutti due i casi ho dovuto accentuare il contrasto e ridurre la luminosità per renderlo più visibile
Michettiadestra 2tipo fond part .JPG


Per quanto riguarda le tue domande, c'è da tener presente la differenza fondamentale che distigue la tecnica tipografica da quella calcografica.

Con la tipografia imprimono il disegno le parti superficiali dello stampo, quindi i vuoti creano le parti bianche del disegno.

Con la calcografia, la stampa avviene trasferendo sul foglio l'inchiostro che si è accumulato nei vuoti dello stampo dopo aver tirato via quello sulla superficie. Il bianco sono quindi le parti superficiali dello stampo. Siccome in queste parti si è eliminato l'inchiostro asportandolo, di solito rimane un velo d'inchiostro che si trasferisce nelle parte chiare creando fondino appena percepibile

Sinceramente non so se lo scopo della stampa del fondino in questi Fb, quasi sempre non visibile, sia stato quello di simulare la calcografia oppure semplicemente si è inteso sostituire il complesso fondino di sicurezza che c'era precedentemente, tenendo presente che il fondino di sicurezza, con funzione antifalsificazione, era necessario solo sui tipografici.

Ciao: michele
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