Dal Levante coi Vapori Postali Francesi - Tariffe e collegamenti tra Impero Ottomano e Regno d'Italia negli anni 1860

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Laurent
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Dal Levante coi Vapori Postali Francesi - Tariffe e collegamenti tra Impero Ottomano e Regno d'Italia negli anni 1860

Messaggio da Laurent »

Dal LEVANTE coi VAPORI POSTALI FRANCESI
Tariffe e collegamenti tra Impero ottomano e Regno d’Italia negli anni 1860.


(terza e ultima parte, se non siete stufi di questo argomento :-)) !)


Preambolo

Prima lo sviluppo della rete delle navi mercantili e postali italiani e l’apertura degli uffici italiani del Levante, gran parte della posta indirizzata in Italia era spedita tramite gli uffici francesi e la rete dei vapori delle « Messageries impériales ».
Ho già illustrato queste « vie di mare » a suo tempo (qui : viewtopic.php?f=27&t=28948 ), la linea principale era Marsiglia/Costantinopoli con varie scale secondo l’epoca. Allego qui una molto bella (ma piccola) fotografia del porto ottomano negli anni 1860-70 (fonte = Gallica, Biblioteca Nazionale di Francia).

btv1b69338575.lowres.jpeg


Si puo’ leggere l’importanze del traffico marittimo nelle mani europee nelle statistiche pubblicate dai dizionnari del commercio e della navigazione come questo :

books.png


Constantinople, trafic .png


Propongo qui presentazione delle due principali tariffe e vie d’instradamento verso il Regno d’Italia, scopo non realisato l’ultima volta, essendomi perso nelle vie affolate di Costantinopoli ! L’avete forse letto qui : viewtopic.php?f=59&t=29458

La lettera di primo porto (7,5 grammi) doveva essere affrancata per : 80 centimes dal 1861, poi 60 centimes dal 1866.

Come già spiegato il collegamento marittimo tra Levante e Italia era assicurato dai porti di Malta o Messina dove si incrociavano due vie di mare diversi : la linea d’Italia (« regolamentare » poi « unica » o « W ») e la linea del Levante o « U » dal 1866.
Da Malta e Messina, le lettere potevano, beninteso, essere trasportate con vapori italiani (convezionati).

Questi principi posati, ecco due lettrere chè dimostrano alcuni situazioni, tra ben altre sicuramente.
Sono affrancate nel 1869 con « Empire lauré » (con alloro) ; poi nel 1862 con « Empire non dentelé ».


Primo caso : collegamento, direi, « semplice » (tra 2 linee).

Lettera del 20 ottobre 1869, dunque affrancata per 60 centimes e indirizzata a Napoli.
Partenza col vapore Niemen che arriva a Marsiglia il 26 via Les Dardanelles – Pireo – Messina (= Linea « U » delle Messageries impériales).
La nostra lettera è dunque sbarcata nel porto siciliano il 24 alla sera per un arrivo il 26 a Napoli tramite vapore verosimilmente italiano. A quell’epoca, la linea d’Italia si ferma a Civitavecchia come spiegato in un atro articolo.

60 centimes.jpg



Secondo caso : collegamento, direi, « complesso » (tra 3 linee).

Lettera del 14 ottobre 1862, e dunque affrancata per 80 centimes, indirizzata a Genova e spedita dal porto greco (ma ancora ottomano) di Salonicco.

80 centimes.jpg


Caso interessanto in quanto mostra i collegamenti tra diverse linee marittime : la Ligne di Thessalie e la Linea del Levante.
La prima assicura il collegamento Pireo / Salonicco / Dardanelles / Costantinopoli ; la seconda, l’abbiamo detto, Costantinopoli/Marsiglia.

La posta per l’Europa di partenza da Salonicco è instradata verso Les Dardanelles ("Châteaux" sulla carta) dove sosta la nave, poi sbarcata e di nuovo imbarcata nel vapore da Constaninopoli verso Marsiglia. Carta del atlas Garnier del 1862 :
Image 2.png


Ecco uno schema (del tipo pianta di metro !) :
plan.jpg


La nostra lettera dunque è spedita da Salonicco il 14, raggiunge Les Dardanelles il 15 (bollo di transito a tergo) dove è imbarcata a bordo del vapore Cydnus partito il 15 da Costantinopoli ! Sbarco a Messina (senza bollo : in plicco chiuso ?) poi arrivo a Genova il 23, forse col vapore Vatican della Linea regolamentare d’Italia partito da Messina il 19.

80 c. transit.jpg


Ecco un instradamento degno del periplo di Ulisse (Odysseus) !!

Laurent Ciao:
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gipos
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Re: Tariffe e collegamenti marittimi LEVANTE / ITALIA

Messaggio da gipos »

Ciao: Ciao: come al solito superlativo nell'esporre i dati relativi alle varie rotte delle compagnie di navigazione :evvai: :evvai:
gipos
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Laurent
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Re: Tariffe e collegamenti marittimi LEVANTE / ITALIA

Messaggio da Laurent »

Aggiungo, per finire, alcuni documenti su questo scalo delle Dardanelles. Les precisazioni si trovano nel Guide Joanne per turisti e viaggiatori, edizione 1861 :

GJ.png


Fano, grazie a tabelle di marcia, una spiegazione dei collegamenti : ci ritroviamo nostre linee : del Levante ("de Constantinople") e di Thessalie :

GJ 4.png

GJ 5.png


Lo scalo delle dardanelles è presentato come quasi rudimentale : pocche case, brutti venti : uno scalo di necessità tecnica in somma :

GJ 3.png


stretto delle Dardanelles.jpg

In un altro libro degli anni 1860, ho letto testimonianze del malcontento di viaggiatori, venando da Salonicco, chè hanno perduto il vapore Costantinopoli/Marsiglia e sono restati nelle Dardanelles qualche giorno senza le comodità "moderne" dell'epoca e ben lontano dell'animazione e del traffico della capitale ottomane di pocco distante !!
Pont Pera à Stamboul.jpg



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Ultima modifica di Laurent il 19 novembre 2012, 21:13, modificato 1 volta in totale.
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maupoz
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Re: Tariffe e collegamenti marittimi LEVANTE / ITALIA

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:




l'ho ricostruita un pò di corsa ..... ma certo che c'era un bel traffico!!




cliccarci sopra per ingrandire


linee Massageries Imperiales 2.JPG




Ciao: Ciao:
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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Laurent
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Re: Tariffe e collegamenti marittimi LEVANTE / ITALIA

Messaggio da Laurent »

maupoz ha scritto:Ciao: Ciao:

l'ho ricostruita un pò di corsa ..... ma certo che c'era un bel traffico!!

Ciao: Ciao:


Molto vero, Maurizio ; era già una prima forme di globalizzazione :clap:

Ma non dimenticare chè tutte queste linee non hanno funzionato tutte alla stessa epoca, nè cogli stessi scali... ma avresti fatto un perfetto agento delle Messageries Impériales par vantarne le qualità :ang: : affidabilità, velocità,... e dolce vita (almeno per i passaggieri fortunati...) !
se distraire à bord.jpg


Laurent Ciao:
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Laurent
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Re: Tariffe e collegamenti marittimi LEVANTE / ITALIA

Messaggio da Laurent »

Aggiungo, per completare questo argomento, un altra lettera, per Genova.

Imbucata direttamente al bordo del vapore DANUBE (DC poco leggibile) il giorno della sua partenza da Costantinopoli, il 24 gennaio 1866. Prima l'arrivo della nave a Marsiglia (il 31) è stata sbarcata a Messina il 28, per essere inoltrata verso Genova (bolli a tergo) dove arrivò il 1° febbraio.

vapeur DANUBE.jpg


verso DANUBE.jpg


Spedita dalla Banca Imperiale Ottomana, è destinata al banchiere genovese Parodi.

Ma, dal 1° gennaio 1866, la tariffa era stata diminuita da 80 a 60 centimes (come spiegato all'inizio di questo topic) ! Colla forza dell'abitudine, l'addetto bancario l'ha affrancata ancora a 80 centimes il 24 gennaio !!

Laurent.

(PS : il francobollo di sinistra, anché lui dentellato, è stato forbiciato)
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Cinzia62&
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Re: Tariffe e collegamenti marittimi LEVANTE / ITALIA

Messaggio da Cinzia62& »

:clap: :clap: Sempre interessantissimi i tuoi interventi Laurent!

Mi permetto di riportare alcuni stralci di un articolo di Giuseppe Marchese dal sito il postalista
di Robertoilpostalista http://www.ilpostalista.it. sui collegamenti Postali assicurati dalle Messaggerie Francesi durante i moti in Sicilia del 1848

I vapori francesi del Mediterraneo

"I rapporti diplomatici e postali che intercorrono tra la Francia e Napoli e gli obblighi della convenzione postale del 1842 sono di notevole impedimento al trasporto della posta da e per la Sicilia.
D'altra parte il Governo siciliano ha l'urgente necessità di colmare il servizio lasciato scoperto dai piroscafi postali napoletani.
I contatti col Governo francese per stabilire regolari relazioni postali iniziano nel febbraio e si concludono il 22 Maggio 1848, mentre il servizio ha effettivamente inizio nel Giugno 1848.
Il 17 Giugno un avviso a stampa informa il pubblico che il 6, 16 e 26 ci sarebbe stato un collegamento da Messina per il Levante (Malta, Atene, Smirne, Costantinopoli e Beyrouth) e il 7, 17 e 27 per il Ponente (Napoli, Civitavecchia, Livorno, Genova e Marsiglia).
Il 30 Giugno un nuovo avviso avverte che "i piroscafi Francesi del Mediterraneo hanno cambiato l'itinerario dei viaggi, destinando nuove giornate, ed aggiungendo, che toccheranno Genova."
"In conseguenza di che le partenze da Messina per Napoli, Civitavecchia, Livorno, Genova e Marsiglia avranno luogo né giorni 3, 13 e 23, e la corrispondenza per tali punti deve consegnarsi in Messina non più tardi delle ore 24 dè giorni 2,12, 22."

"Le partenze da Messina per Malta ed il Levante avranno luogo né giorni 4, 14 e 24, e la corrispondenza in Messina sarà ricevuta non più tardi delle ore 24 dei giorni 3, 13 e 23".

"L'8 luglio un nuovo avviso informa che ora possono spedirsi e riceversi lettere anche da Napoli e tutto il regno di Napoli, e da tutta l'Europa.
Con questi provvedimenti vengono quindi assicurati sia i servizi con l'Italia, sia i servizi con la Francia e il Levante, benché non in maniera uguale al passato.
I vapori francesi del Mediterraneo evitano accuratamente il porto di Palermo, e lo eviteranno anche in seguito, per dare una fisionomia strettamente commerciale al problema della posta da e per la Sicilia.
La caduta di Messina del 7 Settembre pone il Governo Siciliano di fronte al vecchio problema: rotte postali affidabili e continui da e per l'estero.
Ancora una volta il Governo siciliano ottiene da quellofrancese che i vapori tocchino Trapani e in quel porto ricevano e lascino la corrispondenza.


Lo scalo di Trapani è utilizzato dal 23.10.1848 al 24.4.1849.
L'inoltro della corrispondenza avviene in questo modo: Da Palermo le lettere vengono spedite alla direzione delle poste di Trapani.
Il Direttore le consegna al Vice Console francese e questo al Capitano della nave.
Per le lettere in arrivo, gli involti della corrispondenza sono consegnate al Vice Console francese e quindi al Direttore delle Poste. Questi numera il contenuto e trasmette il tutto a Palermo senza tassare o manipolare in alcun modo le lettere. Le spedizioni avvengono con apposita staffetta.
Alle volte il sacco della corrispondenza è inoltrato da Trapani a Palermo per mezzo di una staffetta.
In ogni caso il ruolo dell'ufficio postale di Trapani è strettamente tecnico e di supporto.


trapani porto messaggerie.jpg

"Lettera da Trapani 5 gennaio 1849 con la quale il direttore delle Poste comunica a Palermo che il "battello a vapore francese della via di Levante che dovea giungere il giorno 3 il quale a tutt'ora che si contano li 5 dell'andante non è pervenuto". La corrispondenza continua chiedendo notizie dei piroscafi della Rustand "destinati anco al servizio delle poste tutt'ora si prosieguono a fare."


Splendida lettera eh per giunta credo pure molto rara visto che lo scalo di Trapani fu utlizzato dal 23/10/1848 al 24/4/1849

A proposito dei piroscafi francesi postali vorrei chiedere a Laurent se alcuni di questi erano armati. La domanda non credo sia fuori luogo. So per certo che alcuni piroscafi postali del regno delle due Sicilie erano armati, venivano cioè spesso adibiti ad uso mercantile e postale ma anche utilizzati come navi da guerra, come per esempio il Peloro, il Miseno o la FerdinandoII.
La flotta del Regno delle Due Sicilie era numerosa e ben armata. Una consistente schiera di Revisionisti Storici attribuisce alla potenza della flotta di Re Ferdinando la causa principale dell'ostilità della Gran Bretagna e della Francia nei confronti dei Borboni, poichè vedevano
come minaccia la forza della flotta borbonica nel Mediterraneo.

I piroscafi postali vennero usati anche per il trasporto delle truppe durante la spedizione dei mille e i fatti che seguirono

A proposito di viaggi e naufragi ecco una descrizione da Wikipedia della lussuosa Mongibello, nave passeggeri del regno delle due Sicilie

Mongibello era una nave piuttosto lussuosa per l’epoca, con una galleria arredata con marmi, bronzi e specchi con cornici dorate e provvista di tavoli per un’ottantina di persone, una sala da pranzo coperta con tavola in mogano per 80 posti, dotata di due corridoi laterali e camerini esterni con finestrini dotati di cristalli]. La nave aveva inoltre cabine con letti a gradinata per 140 passeggeri, arredi lussuosi in rapporto all’epoca, marmi, bronzi, specchi, un ampio ponte che poteva ospitare 14
carrozze]. Anche dopo la conversione in unità militare, la nave conservò un salone ed alloggi per una quarantina di passeggeri.


Di ritorno dal primo viaggio nel 1841, al largo dell'Isola d'Elba ( vi ricorda qualosa?) speronò il piroscafo genovese Polluce con a bordo 52 passeggeri (tra cui diversi nobili e funzionari) e 18 membri dell’equipaggio, nonché una notevole somma di monete d’oro e d’argento (70.000 colonnati d’argento e 100.000 franchi), nonché monili e gioielli, il tutto di proprietà dei ricchi passeggeri. Il Polluce si inabissò dopo mezz'ora e i passeggeri furono salvati e trasbordati sul Mongibello.
Solo un marinaio rimase ucciso.

L'altra faccia delle crociere...

Eh.. in un impeto di buon nazionalismo, voglio cercare una lettera che so di avere dei nostri piroscafi postali. Domani la posto :-)

dai dai che qualcuno apre un topic sui piroscafi postali italiani, dai dai....tranquilli non c'è bisogno di catalogare ogni singolo timbro
per ogni piroscafo.... :uah: :uah: :uah:
Ciao: Cinzia.


.
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Re: Tariffe e collegamenti marittimi LEVANTE / ITALIA

Messaggio da Laurent »

Ciao: Cinzia,

Grazie per questo complemento, molto interessanto in ambito storico-postale :clap:

Per quanto riguarda i vapori delle Messageries impériales, non ho letto allusione ad un armamento particolare a bordo. Anché certe navi sono state requisite per gli avvenimenti della guerra di Crimea, o anché per la Siria negli anni 1860 : ma per trasportare soldati, merci, ecc


Laurent.
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Ciccio
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Re: Tariffe e collegamenti marittimi LEVANTE / ITALIA

Messaggio da Ciccio »

Cinzia62& ha scritto:...Mi permetto di riportare alcuni stralci di un articolo di Giuseppe Marchese dal sito il postalista
di Robertoilpostalista http://www.ilpostalista.it. sui collegamenti Postali assicurati dalle Messaggerie Francesi durante i moti in Sicilia del 1848...


Ciao: In tema di moti siciliani:
2.jpg

Da Genova 20/09/1848 a Palermo 03/10/1848 con ellittico "Poste e Procacci in Sicilia/Servizio Nazionale" con trinacria al centro.

1.jpg

Da Genova 24/12/1848 a Palermo 11/01/1849 con ellittico "Poste e Procacci in Sicilia/Servizio Nazionale" con trinacria al centro.

Non sono sicuro se viaggiarono entrambe via mare, al retro non vi sono bolli di transito ma solo quelli di arrivo a Palermo, ci sono però dei segni che sembrerebbero di tassazione (cifra 11 nella prima e 8 nella seconda) :dub:

Ciao: Ciao:
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Ciccio

Prefilatelia e Storia Postale Siciliana dal 1786 al 1861.
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Laurent
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Re: Tariffe e collegamenti marittimi LEVANTE / ITALIA

Messaggio da Laurent »

:clap: Ciccio
... visto la ricchezza del argomento siciliano, meriterebbe il suo proprio topic ;-)

Illustro una lettera per la Sicilia, affrancata colla stessa emissione (Empire dentelés) ma, stavolta, in giusta tariffa : 60 centimes (bella affrancatura moltiple !), e non più 80.
E' stata imbucata direttamente a bordo del vapore Euphrate a Costantinopoli il 1° gennaio 1868. A quell'epoca, i vapori non hanno più in dotazione il DC col loro proprio nome, ma il bollo ottogonale col riferimento delle linea (Linea U qui = Marsiglia / Costantinopoli e ritorno con una sosta a Messina) :

1868.jpg

1868 v.jpg


Laurent Ciao:
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Cinzia62&
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Re: Tariffe e collegamenti marittimi LEVANTE / ITALIA

Messaggio da Cinzia62& »

:clap: :clap: :oo: :oo: Bellissime lettere!
E' stato aperto un topic in Storia Postale e uno in Regno delle Due Sicilie ;-)
Ciao: Cinzia

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