Il bollo non è comune, ma non raro.
Trovo che sia più interessante, invece, la storia che racconta questa lettera.
In alto a sinistra vediamo cancellato il nome del vapore Sully, francese, dei Fratelli Bazin e al suo posto manoscritto "Maria Cristina" napoletano, dell'Amministrazione de' Pacchetti a Vapore delle Due Sicilie che nel 1836 effettuavano il servizio lungo le coste d'Italia.
Il fatto curioso è che entrambi partivano lo stesso giorno (il 21 dicembre suppongo), ma il Sully non si fermava a Genova ed era diretto a Livorno dove arrivava in 29 ore il giorno 23 dicembre, mentre il Maria Cristina effettuava una sosta nel porto genovese. All'accettazione della lettera l'impiegato, sapendo che il Sully non si sarebbe fermato a Genova, ha cambiato l'indicazione del vapore in "Maria Cristina" che giungeva a destinazione il 23 dicembre.
Ho due lettere simili dello stesso archivio di Gaston Boy de La Tour come mittente ed entrambe vanno da Marsiglia a Genova con il bollo "Ponente". Entrambe hanno l'indicazione in arrivo "7" che ritengo una tassazione per il trasporto con i vapori napoletani tra Marsiglia e Genova, una viaggiata col Francesco I del 27 giugno 1836, e l'altra del 5 luglio 1837 col Ferdinando II della Real Delegazione.
La tua lettera è stata segnata "7" proprio per indicare la tassa da percepire, ma l'indicazione iniziale in alto a destra "p.p. 1" sta ad indicare un porto di 1 franco trasformato in 10 decimi all'arrivo a Genova. Purtroppo non sono un grande esperto di tassazioni, ma ti posso dire con sicurezza che la storia di questo trasporto è esatta.
Se, per cortesia, mi puoi mandare una scansione ad alta risoluzione, mi piacerebbe inserirla nel libro che quest'anno vedrà finalmente la luce (dopo 23 anni di studi) , sulla storia della navigazione a vapore dalle origini al 1839 (I Volume) con tutte le date di partenza e arrivo di tutte le navi (sarde, francesi, toscane, napoletane e inglesi) in servizio nel Mediterraneo in quel periodo.

Asibiri