"Via degli Stati Sardi" ed altri timbri di instradamento

[ziopino]

Buona giornata a tutti!!

Un chiarimento: il bollo di instradamento VIA DEGLI STATI SARDI dove veniva apposto?
In partenza da Milano o alla frontiera con il Regno Sardo?
Questo è del 1855; qualcuno sa dirmi anche sino a che anno è stato utilizzato?
Grazie a tutti !!

[ekkeroy]

Credo a Milano, noto sia rosso che nero, e credo nei due sensi SA>LV>SA
non so fino a quando, inizio '55 e '56

Oscar

[ziopino]

Grazie Oscar.
Ti risulta che anche nel percorso inverso dal Regno di Sardegna al L.V. veniva apposto a Milano?

[ekkeroy]

Ziopino

da quello che ho letto penso di sì, ma non ho documenti personali per poterlo provare

Aspetto qualche parere di esperti


Oscar

[francesco luraschi]

Essendo un timbro di instradamento il VIA DEGLI STATI SARDI lo vedo bene sulla corrispondenza in partenza o transito da Milano.

Secondo me per quanto scritto sopra il timbro apposto in arrivo sarebbe stato inutile. Non dovrebbe quindi esserci.

Ammetto però di non avere mai fatto troppo caso alla casistica delle lettere in arrivo.

Provo a controllare

Francesco

[ziopino]

Ho posto la domanda perchè, ho notato che molte lettere del periodo in partenza da Milano non riportano il timbro, come dice Francesco, mentre altrettante lo riportano... Mi sono chiesto allora se il timbro venisse apposto in qualche ufficio di transito o all'ufficio frontaliero dove probabilmente poteva esserci una qualche maggiore elasticità nell'usarlo....
La logica vuole però che l'instradamento dovesse essere deciso già all'ufficio di partenza e quindi a Milano.....

[francesco luraschi]

Io penso, ripeto penso, che il bollo in questione venisse apposto presso l'ufficio estero della direzione di Milano. La modalità di lavoro di questo ufficio è solo parzialmente nota e comunque variò nel tempo.

Nessuno studio è mai stato fatto a livello direzionale, non solo Milano ma ancora meno Verona e Venezia. Il Marzari è un ottimo lavoro figlio però del suo tempo, oggi è una rubrica marcofila.

Con estrema fatica si riesce (forse) ad intuire il percorso delle lettere all'interno della direzione milanese. Dato che i dubbi sono diversi mi astengo da altri approfondimenti.

E'uno studio che andrebbe affrontato studiando lettere e doc coevi sparpagliati ovunque.

Sicuramente con il tempo qualcosa ne uscirà, anche perchè i risultati avrebbero interessanti riflessi collezionistici.

Francesco

[ziopino]

... sarebbe davvero interessante.!!!!

[fildoc]

Secondo me il timbro veniva posto dai savoiardi.
Esso giustificava la riscossione di parte della tariffa per il servizio nel loro territorio.
L'Austria usava il trasporto degli stati sardi generalmente solo per la Francia.
Preferendo altrimenti la Germania come partner d'elezione.
Mostro una celebre lettera da Cantu' per Parigi:

[fildoc]

Ma la via di Germania veniva usata anche per la Francia non solo da Verona, ma a volte anche dalla stessa Milano.

[fildoc]

Vedendo le tariffe azzardo che la via degli stati sardi fosse una opzione del mittente che pagava di piu' , ma consentiva un inoltro piu' veloce....
70 centesimi per lotto, invece di 95....

[francesco luraschi]

Tutto sommato ci potrebbe stare anche il timbro sardo.

Noto però che sulla lettera da Cantù il PD e il VIA DEGLI STATI SARDI sono dello stesso colore. Infatti a Milano veniva concentrata la posta per la Francia.

Bisognerebbe trovare una lettera diretta in Francia ma spedita da un ufficio più vicino al confine di Milano.

In questo caso si escluderebbe che il timbro in questione è milanese.

P.S. Ma il timbro di Culoz sottointende il passaggio dalla Svizzera???

Francesco

[Cinzia62&]

Scusa Massimiliano ma non riesco a leggere i bolli di frontiera delle due lettere bellissime,
splendide che hai postato
A me pare di leggere AUTRICHE / CULOZ.
Da che cosa deduci che presero la via di Germania? Culoz è' una frontiera fra gli Stati sardi
e la Francia
Cinzia

[fildoc]

Devo dire che, data la rarita' e il valore dei pezzi, l'argomento non è da me studiato....
In un primo tempo basandomi su delle osservazioni del Mentaschi sul suo libro ( lire, crazie, baiocchi,ecc), ho pensato che certa posta potesse salire da Chiasso o addirittura dal Brennero per poi arrivare in Francia (via Germania)....
Ma ho riguardato la cosa e mi è sembrata impossibile.
Ho cecato allora tra la mia biblioteca...
Proprio il Mentaschi qualche anno fa sul Vaccari magazine mostrava due buste del LV per la Francia,passate da Culoz, di cui non comprendeva la diversa tariffa (erano due buste in soldi del 1860 mi pare) e ritiene la frontiera di Culoz certamente esclusiva degli stati sardi...
Il Mentaschi (sempre lui!) nel libro scritto con Matha' dice che il timbro stati sardi era apposto a Milano.

Questo quanto ho trovato sull'argomento studiandolo un pochetto....

[fildoc]

Per il timbro si tratta in entrambi i casi del autriche culoz N° 2

[Cinzia62&]

Grazie mille Massimiliano!
Il timbro VIA DEGLI/ STATI SARDI era apposto a Milano e si trova sia Rosso che Nero
in entrata e in uscita tra Regno di Sardegna e LV. Il primo anno d'uso conosciuto di quello
rosso è il 1855 ,di quello nero è il 1856. L'indice di rarità è 3 su 5 per quello rosso e
2 su 5 per quello nero
Cinzia

[ziopino]

Grazie mille Massimiliano!
Il timbro VIA DEGLI/ STATI SARDI era apposto a Milano e si trova sia Rosso che Nero
in entrata e in uscita tra Regno di Sardegna e LV. Il primo anno d'uso conosciuto di quello
rosso è il 1855 ,di quello nero è il 1856. L'indice di rarità è 3 su 5 per quello rosso e
2 su 5 per quello nero
Cinzia

Rarità 3 su 5 cosa significa ??... a me sembra molto comune.....

[Cinzia62&]

Si sono abbastanza comuni. L'indice di rarità riferito a tutti i timbri
di frontiera europei va da 0 a 10 sul Van der Linden. Ho preso come riferimento
il 5 come indice maggiore del sottoinsieme dei timbri di frontiera Fra Asi e Francia o Regno e Francia,
poichè non ne ricordo nessuno che abbia superato il 5 ( ma potrei sbagliarmi)
Forse è meglio prendere come riferimento la scala generale da 0 a 10
Quindi 3 su 10 e 2 su 10
Cinzia

[ziopino]

Ok!!

[francesco luraschi]

Ecco un altro VIA DEGLI STATI SARDI e in parallelo il VIA DI CHIASSO: per questa via, cioè la Svizzera attraverso il Gottardo e Basilea, era possibile raggiungere la Francia settentrionale spedendo in PA.

Francesco