Chirurgia estetica.Come dicevo, ogni tanto si trova qualcosa nelle riviste, nei libri, nella letteratura filatelica.
Poi succede che non ci si ricorda più quale rivista era, quale asta era.
Allora accontentati di questa busta (Vaccari ci ha dedicato un interessante ed approfondito articolo sul suo Magazine, dal quale ho tratto anche le immagini, alcune delle quali poi ho manipolato io).
Quella che ti mostro è una busta che non c'è più, quindi l'immagine è solo una
verosimile ricostruzioneBusta1.jpg
Busta spedita da Borgotaro a Parigi il 4 luglio 1859 (periodo di Governo Provvisorio) e correttamente affrancata per 80 centesimi (coppia di 25 cent. + coppia di 15 cent.).
Come vedi la coppia del 15 cent. deborda in basso, anzi venne ripiegata.
Decisamente antiestetico.Nei primi anni Sessanta la busta apparve "stirata" su una rivista specializzata, ed ecco quell'immagine:
Busta2.jpg
La piega (che chiaramente interessava anche la coppia da 15 centesimi) non si vede a causa della tecnica di stampa dell'epoca.
Ma c'era, ci doveva essere.
Certo che un pezzo così, con i due francobolli attraversati da una profonda piega, era
poco presentabile.
Allora si tolse la coppia da 15 centesimi e la parte della griglietta che colpiva la carta (mediante un'operazione "chirurgica" e poi di restauro).
A questo punto la busta venne riportata alle più gradevoli dimensioni originarie:
Busta3.jpg
Così infatti appariva in un lotto di un'asta del 1992.
Lo specialista doveva capire che qualcosa non quadrava: la tariffa, che come detto in quel periodo era ancora ducale, cioè di 80 centesimi.
In tempi ancora successivi a questa busta venne dedicato un articolo in un'altra rivista specializzata, e quell'articolo oltre a riproporre la busta (che nel frattempo era stata certificata da un perito) ne mostrava anche il verso:
Busta4.jpg
Si può notare la cifra "8" che vi era apposta in alto, un po' di sghimbescio, (che indicava gli 8 decimi = 80 centesimi di cui necessitava). Si può notare anche il timbro d'arrivo a Parigi che non è perfettamente rotondo: sulla destra, un po' in alto (diciamo ore 14) c'è un'interruzione del cerchio in corrispondenza del lembo di chiusura della busta. Significa che quando si è ricostruita la busta, le manipolazioni che aveva subito hanno impedito che i lembi riprendessero l'identica e precisa posizione originaria (ed il doppio cerchio non coincide).
Direi che questo può essere un esempio di una
manipolazione per ragioni estetiche: in realtà si volle togliere di mezzo una coppia del 15 centesimi con una brutta piega che l'attraversava.
Ad ulteriore precisazioni, do atto che le immagini (che in parte sono state manipolate da me) provengono dalla rivista Vaccari Magazine n. 35.
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