Messa così sembrerebbe che a Cremona abbiano considerato la lettera completamente non affrancata e che si sia poi proceduto alla tassazione: 40/100 per la raccomandazione e 25/100 per il porto da A1 a S1 (in totale 6/10 e mezzo).
Però non so il motivo... Forse non c'era un accordo sul servizio di raccomandazione?
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
ciao Vediamo se ho... letto bene... ripristino convenzione postale tra Austria e Italia il 15.05.62: 10 soldi per lettera da 1a distanza austriaca a 1a sezione italiana più 10 soldi per diritto fisso di raccomandazione. Ciao Enrico. Spero di non averla detta troppo grossa e quindi foriera di troppo grasse...vostre risate.
Colleziono Austria,Levante, Lombardo Veneto e area balcanica fino al 1918. Yugoslavia fino alla morte di Tito. WW1 Feldpost esercito austroungarico nel fronte occidentale e orientale . Lenin e Funghi. sostenitore 2012-2024
Io non capisco bene da dove parte. Quello che è sicuro è: - prima zona italiana, - convenzione ripristinata da 2 settimane - la tassazione di 65 c in arrivo corrisponde ad una prima zona austriaca per una prima zona italiana (25 c) raccomandata (40 c).
Ma perché far ripagare per intero la tariffa? Se la partenza fosse una seconda zona austriaca, i 10 soldi varrebbero solo per il tratto in Veneto, ma perché far ripagare anche il diritto di raccomandazione? A meno che questo non sia imposto dalla Convenzione, ma in tal caso non mi tornano più i 65 c, giacché il tratto italiano verrebbe a costare 20 c. (+40 dell'eventuale raccomandazione).
E resta il fatto che un errore nell'accettazione diuna raccomandata da parte dell'impiegato veneto mi sembra improbabile.
Cosa c'è scritto a penna subito a destra del bollo RACCOMANDATA ?
Andrea
=====================
Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
Ciao Andrea la località è San Benedetto, in provincia di Mantova, a un tiro di schioppo da Cremona. Ciao Enrico
Colleziono Austria,Levante, Lombardo Veneto e area balcanica fino al 1918. Yugoslavia fino alla morte di Tito. WW1 Feldpost esercito austroungarico nel fronte occidentale e orientale . Lenin e Funghi. sostenitore 2012-2024
Come già scritto da Enrico la località di partenza è San Benedetto mentre la scritta a destra di RACCOMANDATA è il peso: LOTTI 1/2
La lettera è correttamente affrancata per la tratta A1-S1 quindi c'è qualcosa che ha fatto decadere completamente il valore dell'affrancatura e portato alla tassazione integrale.
Dubito sia il servizio di raccomandazione non offerto, in ogni caso potevano considerare la lettera come "semplice".
La variabile potrebbe essere il peso non esatto.
Se ben ricordo nei primi mesi della convenzione una lettera insufficientemente affrancata veniva considerata totalmente non affrancata.
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
francesco luraschi ha scritto: La variabile potrebbe essere il peso non esatto.
Se ben ricordo nei primi mesi della convenzione una lettera insufficientemente affrancata veniva considerata totalmente non affrancata.
Ma il porto veneto era maggiore di quello italiano (17.5 grammi contro 15). Quindi se ci fosse stato un errore di pesata da parte veneta e la lettera era secondo porto, lo sarebbe stata anche per gli italiani e l'importo da tassare 90 cent (almeno) anziché 65 .....
Andrea
=====================
Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
non so cosa dire, matematicamente hai ragione. Fosse stata una tassa indecifrabile pre 1859 mi sarei preoccupato ma del 1862 so poco nulla. Sono andato "per sentito dire" e "letto da qualche parte".
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
Ciao e Buona domenica! Ne tento un'altra. Se 10 soldi era la tariffa per prima distanza più 10 soldi diritto di raccomandazione, mancherebbero solo 5 soldi, cioè la tariffa per il peso eccedente (1/2 lotti), per un totale di 25 soldi. Se il cambio di allora era di cent. 24,7 per 10 soldi, 61 (il numero che mi sembra di leggere...non 65), rappresenta l'equivalente in centesimi di 25 soldi. Ciao Enrico
Colleziono Austria,Levante, Lombardo Veneto e area balcanica fino al 1918. Yugoslavia fino alla morte di Tito. WW1 Feldpost esercito austroungarico nel fronte occidentale e orientale . Lenin e Funghi. sostenitore 2012-2024
La tariffa di spedizione e la tassazione sono già state correttamente spiegate nei vari interventi.
Il mittente e in fase di accettazione,l'ufficio di San Benedetto (però mi fa strano che non ci sia il timbro PD),calcolarono la tariffa di primo porto A1 per S1=10 soldi,aggiungendo 10 soldi per il diritto di raccomandazione.
L'unità di peso sardo italiana era il quel momento identica a quella austriaca (17,5 grammi).
L'affrancatura è stata ritenuta non valida da l'ufficio di Cremona che la tassò per 25 centesimi per A1+S1 più 40 centesimi per il diritto di raccomandazione,calcolando tutto daccapo come prima del 15 maggio.
La domanda ancora aperta è perchè?
La lettera è piccola e la questione del peso non mi sembra calzante.
Che ci fosse un allegato a cui la lettera faceva da accompagnamento,ammissibile per l'austria e non per l'Italia?
Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi
"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."
La prima parte è stata correttamente descritta Ovvero la giusta tariffa da San Benedetto Po per Cremona Ed anche la spiegazione della tassa da 6 1\2
E' ovvio a questo punto che a Cremona non ritennero l'affrancatura corretta!
L'ipotesi piu' probabile è un errore dell'ufficio di Cremona... dopotutto erano passate solo due settimane dalla ripresa della convenzione dopo anni di sospensione e quindi di tasse!
Ma quale?
Io ho fatto un'ipotesi...
In alto c'e' una scritta....
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
+-x: Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
Magari a Cremona erano abituati a ricevere raccomandate affrancate col 5 soldi,poi normalmente tassate per 60 centesimi,prima del ripristino della convenzione,tipo questa:
img676.jpg
Leggendo un lotto e mezzo credettero si trattasse di un doppio porto che avrebbe dovuto pagare 20+10=30 soldi,anche insospettiti dalla mancanza del timbro PD,credendo nell'errore del mittente che avrebbe affrancato ancora come nel periodo di sospensione.
Comunque incredibile superficialità per un ufficio grande.
Ripesarono e ricalcolarono daccapo e applicarono la corretta tassazione sarda,avendo mal interpretato la tariffa austriaca.
Se ci pensiamo,per loro era una cosa nuova,in quanto prima era l'ufficio di frontiera di Desenzano a gestire le tassazioni in entrata dal Veneto.
Benjamin
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi
"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."
Io aggiungo che si possa trattare di un difetto di comunicazione. La convenzione entrò in vigore dal 15 maggio ma forse l'aggiorna mento non arrivò in tempo a Cremona oppure non venne subito messo in pratica.
Questo sembra strano per il fatto che Cremona era un ufficio grande. Ma la convenzione non prevedeva forse l'uso dei timbri A1/A2/A3/S1/S2?
Forse la mancanza di questi contrassegni portò l'ufficio di Cremona a non applicare la convenzione?
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
Però anche in partenza ci sono delle stranezze:manca il PD,non ha un numero (o codice),non c'è un bollo di transito.
Quanto a Cremona,è evidente che erano "acerbi",in quanto per quasi tre anni,Desenzano gli aveva messo la pappa in bocca...
Bel quiz!
Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi
"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."
Comunque qualcosa sfugge ancora. E'vero che non hanno riconosciuto l'affrancatura austriaca ma la convenzione l'hanno applicata. Infatti la tassazione è pertinente con la convenzione...altrimenti non avremmo trovato un bel 6 e basta?
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
Certo! Ala ripresa della convenzione la notifica l'avevano ovviamente ricevuta ! Il problema è che hanno applicato per le tariffe la grammatura sarda ignorando che nella convenzione era implicita la grammatura asburgica per ogni lotto!
Revised by Lucky Boldrini - March 2016
+-x: Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!