Ciao F. Benvenuto.
Come ti ha giustamente confermato Bertone

, la cartolina con i Sommozzatori della X Mas non è di Boccasile.
Cercando su internet ho trovato un suo curioso utilizzo Ufficiale.
....... una coppia di documenti originali e rappresentativi di una procedura insolita, ideata dall'Ufficio Stampa e Propaganda della "X Mas", per distribuire e affiggere i propri manifesti.
Il documento, che porta l'intestazione della "X Flottiglia Mas" e l'indirizzo di Milano, Piazza Fiume 6, dove si trovava il comando di Junio Valerio Borghese, è datato 2 novembre 1944 ed indirizzato al "Signor Podestà di San Giovanni al Natisone-Medeuzza". In esso si comunicava che, con plico a parte, erano stati spediti allo stesso indirizzo 10 manifesti, formato 100x140, con soggetto "Sommozzatori della "Decima"" che dovevano essere immediatamente affissi per "almeno 15 giorni". Fin qui niente di strano se non che nell'ultima frase veniva indicato un "geniale" sistema da utilizzare per confermare l'avvenuta affissione. Allegata al documento vi era una cartolina nuova con lo stesso soggetto del famoso manifesto di Montagnani, timbrata sul retro con il timbro ufficiale del Reparto Stampa dell'Ufficio del Sottocapo di Stato Maggiore Operativo ( Il Comandante Borghese ), che doveva essere rispedita al mittente ad affissione avvenuta.
Il documento e' firmato dal Capo Reparto Stampa della X Flottiglia Mas, che era Pasca Piredda, ex ausiliaria volontaria divenuta segretaria personale di Borghese e quindi arruolata nella X Mas con il grado di Sottotenente di Vascello per assumere la direzione dell'Ufficio Stampa della Flottiglia. Ai lati della firma i timbri della "Prefettura Repubblicana" della Repubblica Sociale Italiana e quello del "Sottosegretariato di Marina".
Sul retro del documento e' presente il timbro della Prefettura Repubblicana di Udine che deve averlo ricevuto per prima.
La cartolina allegata e' in condizioni eccezionali di conservazione e rappresenta il disegno "Il Sommozzatore" eseguito da Montagnani. Sul retro il timbro del Reparto Stampa della RSI che ne avallava l'ufficialità.
Pasca Piredda, tuttora vivente e autrice del volume "L' UFFICIO STAMPA E PROPAGANDA DELLA X FLOTTIGLIA MAS: persone e vicende", in un certo momento della sua vita si era trovata letteralmente scaraventata in un mondo del tutto nuovo, a lei fino ad allora del tutto sconosciuto: quello della X Flottiglia M.A.S., unità della Marina Militare che non aveva mai nemmeno sentito nominare. E in quel mondo ha potuto conoscere (condivivendo con loro) straordinari personaggi, ben diversi da quelli con i quali aveva avuto a che fare fino ad allora. Aveva vissuto prima totalmente immersa nella politica e si era di colpo ritrovata in un mondo in cui la politica era rimasta fuori dalla porta. Perché nella X non si faceva politica. Ogni sforzo era teso all’organizzazione di reparti di volontari ansiosi di lavare l’onta dell’armistizio a prezzo del loro sangue e della loro vita. Pasca è stata accanto a questi giovani diciottenni, ventenni ed è stata testimone del loro rammarico, del loro pianto e del loro dolore quando non erano scelti per quelle missioni in cui l’unica cosa certa era la morte o, nei casi migliori, la prigionia. Nel suo ufficio, l’Ufficio Stampa e Propaganda della X Flottiglia M.A.S., si lavorava alacremente, incuranti di stanchezza o sonno, lei e solo due o tre suoi stretti collaboratori. Migliaia di volantini, con la sigla X in rosso in tutta la loro ampiezza, venivano diffusi in ogni sito della R.S.I.; cartelloni e manifesti bellissimi, molti dei quali di Boccasile, adornavano le mura delle città e, con non poche grane, le facciate di varie chiese. Nel suo volume l’autrice raccoglie le esperienze della sua vita, ricorda i valorosi che in quel periodo ha conosciuto, documenta il suo lavoro nella X Flottiglia M.A.S. ........
Un salutone.
Carlo.