L'uso di francobolli sulle Bollette di Importazione mod. A22/Bis

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Willy
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L'uso di francobolli sulle Bollette di Importazione mod. A22/Bis

Messaggio da Willy »

Buongiorno a tutti. Mi permetto di sottoporvi questo oggetto di storia postale che vede i due alti valori da 500 e 1000 lire appartenenti alla serie Michelangiolesca a tergo di un modello della Dogana di Milano (anno 1967). So che l'impiego di tali valori, sia sulla corrispondenza, sia su moduli postali differenti, non era così comune. Sperando di avere fatto cosa gradita, saluto e ringrazio.
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Willy
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Re: Michelangiolesca 500 e 1000 lire su modello Dogana

Messaggio da Willy »

Una curiosità: sfogliando i cataloghi di Storia Postale e grazie anche all'aiuto dell'amico Massimo risulta che il 1000 lire della Michelangiolesca regolarmente viaggiato (ad es. su raccomandata) è quotato attorno ai 600/700 euro. Questo anche per il fatto che una simile tariffazione, e di conseguenza il porto, richiedevano un peso non indifferente della busta stessa.
Ora, questo caso specifico di affrancatura di pieghi doganali rappresenta molto probabilmente un caso alquanto raro ed insolito. Su tali bollettini, infatti, gli addetti avrebbero dovuto impiegare non francobolli ordinari, bensì servizi, o marche da bollo (io credo). Probabilmente per un errore, o per carenza di tali valori, si è scelto nel 1967 di utilizzare francobolli di posta ordinaria appartenenti alla serie Michelangiolesca, oltre che alcuni valori della serie "San Giorgio".
Data la singolarità di questo oggetto, in attesa che ne prenda visione a Veronafil la Dott.ssa Vignati, mi domando come sia possibile effettuarne una valutazione, anche approssimativa.
Inoltre, qualora esistessero, ad esempio, elementi simili ma con addirittura gli stessi valori in quartina o a blocchi, a copertura della tassa/multa necessaria allo sdoganamento (beni sequestrati), in questi altri casi immagino che il valore del singolo non debba essere semplicemente moltiplicato per il numero dei valori stessi.
Di nuovo grazie per l'attenzione.
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fildoc
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Re: Michelangiolesca 500 e 1000 lire su modello Dogana

Messaggio da fildoc »

Beh non è detto.....
L'uso su bollettini è un uso interno
potrebbe interessare di meno il collezionista...
lo trovo un pezzo da amatore.
Credo sia piu' difficile trovarlo viaggiato.
Multipli su tali bollettini valgono certamente meno della somma dei singoli su busta....

Poi un collezionista avanzato che cerca questo uso probabilmente potrebbe offrire anche una bella sommetta....
Ma secondo me non sono molti i collezionisti di questo tipo.

Certificato dalla Vignati non vale poi di piu'....
anche se c'è scritto "raro uso"

E' il mercato che regola la domanda e offerta su pezzi del genere....

Comunque rigorosamente, se ne hai piu' di uno, tirali fuori uno alla volta piano piano....
uno ogni due anni tanto per dire.....
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ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
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fausto1947
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Re: Michelangiolesca 500 e 1000 lire su modello Dogana

Messaggio da fausto1947 »

Ciao a tutti,
per i casi in cui ho avuto a che fare con la dogana di Milano, tre o quattro volte, i bollettini sono sempre stati tassati con francobolli.
Fausto
Willy
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Re: Michelangiolesca 500 e 1000 lire su modello Dogana

Messaggio da Willy »

So bene che non è difficile trovare bollettini doganali con francobolli anzichè servizi, ma in questo caso si tratta degli alti valori della Michelangiolesca da 500 e 1000 lire, decisamente insoliti, oltre che inusuali. Una nota filatelia di Bologna quota l'oggetto scansionato più di 800 euro, mentre un altra persona esperta di storia postale fa presente che si tratta di un articolo decisamente raro. Dice giustamente fildoc che il prezzo in questi csi non è dato dai cataloghi, ma esclusivamente dal mercato, ossia da quanto un collezionista, interessato o meno a questo particolare oggetto, sia disposto a spendere. Però più pareri lo reputano assai interessante. Resta il fatto che mi fa piacere possederlo.
Solo sarebbe interessante capire a cosa fa riferimento la tariffa di 2500 lire ... sicuramente una tassa, o una sorta di multa, trattandosi presumo di pieghi per il dissequestro di merce e conseguente sdoganamento della stessa. A fronte ci sono moltissimi dati e numeri, ma non trovo alcun riferimento ai 2500 lire applicati a tergo.
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fausto1947
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Re: Michelangiolesca 500 e 1000 lire su modello Dogana

Messaggio da fausto1947 »

Ciao Willy,
mi sembra di ricordare, e sottolineo mi sembra, che le 2500 lire fossero la tariffa postale per la consegna del pacco alle poste, o il ritiro del pacco presso la dogana da parte delle poste.
Il titolare del pacco, quindi, ha dovuto pagare 7950 lire di tasse + 2500 di tariffa.
Prova verificare cosa costava al'epoca un pacco di 60 kg.
Fausto
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somalafis
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Re: Michelangiolesca 500 e 1000 lire su modello Dogana

Messaggio da somalafis »

fausto1947 ha scritto:Ciao Willy,
...Prova verificare cosa costava al'epoca un pacco di 60 kg.
Fausto

La privativa postale e quindi il servizio pacchi gestito dalle poste arrivava al massimo a 20 kg. Il modulo in questione si riferisce infatti ad un insieme di piu' pacchi. Ho dato un'occhiata alle tariffe ma non mi pare di avere trovato nessuna corrispondenza con la cifra indicata dai francobolli.
Riccardo Bodo
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Willy
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Re: Michelangiolesca 500 e 1000 lire su modello Dogana

Messaggio da Willy »

somalafis ha scritto:
fausto1947 ha scritto:Ciao Willy,
...Prova verificare cosa costava al'epoca un pacco di 60 kg.
Fausto

La privativa postale e quindi il servizio pacchi gestito dalle poste arrivava al massimo a 20 kg. Il modulo in questione si riferisce infatti ad un insieme di piu' pacchi. Ho dato un'occhiata alle tariffe ma non mi pare di avere trovato nessuna corrispondenza con la cifra indicata dai francobolli.

... tanto è vero che nel piccolo lotto sono presenti pieghi con affrancature anche superiori alle diecimila lire! Tutte appartenenti al medesimo periodo! Secondo me si tratta di una percentuale su qualche importo ancora non identificato, come (per fare un esempio) l'attuale 22% di IVA all'entrata da paesi extra Europa. Però in questo caso specifico non credo che l'utente dovesse assolvere acquistando ed incollando francobolli (o servizi) sul bollettino ... Non so, ma mi sto informando.
Willy
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Una nuova ipotesi

Messaggio da Willy »

La faccenda mi intriga :dub:
Nell'assoluo silenzio del mio studio stavo facendo passare a video alcune scansioni di pieghi affrancati sia con Michelangiolesca, sia con San Giorgio. Cercavo una qualsivoglia corrispondenza a fronte del documento, ma senza alcun risultato. Poi d'un tratto mi cade l'occhio su uno in particolare con alcune somme e sottrazioni scritte a biro, sempre a tergo, a fianco dell'affrancatura. La dicitura "Ufficio Pieghi Sequestrati" deve pur avere una qualche importanza in tutto questo. Ed ecco la mia ipotesi che vi espongo.
E' possibile che si tratti di merce proveniente dall'estero per la quale, in un primo passaggio in Itala, è stata assolta la tariffa standard attraverso l'ausilio improprio dei francobolli ordinari. Poi però tale merce, per motivi a me ignoti, o forse in seguito ad ulteriori controlli o verifiche, è passata alla stato di "bene sotto sequestro", tale per cui il destinatario, presentando si al ritiro, ha dovuto versare la differenza tra la tassa già assolta a mezzo valori postali e il nuovo surpluso determinato da fattori che ancora ignoro. La difficoltà probabilmente sta proprio qui, ossia nel fatto che si tratta di usi, ma anche tariffe, fuori dall'ordinario. Un amico si sta dilettando (e anche un po' scervellando) su alcuni pieghi, anche se fino a questo momento i risultati sono scarsi. Spero solo di non avergli "rovinato" la giornata :-)
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Willy
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Pieghi della dogana "beni sequestrati" con Michelangiolesca

Messaggio da Willy »

Questa mattina a Veronafil ho avuto il piacere di far visionare i pieghi alla dott.ssa Vignati allo stand Raybaudi la quale ne è rimasta piacevolmente sorpresa. Non aveva mai avuto occasione di visionare oggetti di storia postale. E' stata subito chiesta la collaborazione di un signore conoscitore delle tariffe e degli "usi abituali" in dogana, sia per gli annulli, sia per la tariffazione applicata. Ad una prima attenta osservazione i pieghi sono risultati autentici ed è stato confermato l'uso dei francobolli di Posta Ordinaria su tali pieghi, come diritto di dogana e in assenza di servizi. Ciò che li rende unici è proprio l'impiego sia del San Giorgio, sia e soprattuto dei due alti valori della Michelangiolesca. Da un primo esame si è ipotizzato proprio il doppio dazio costituito in prima istanza dal totale riportato a fronte in basso a destra del bollettino, quindi, per motivi ancora da scoprire, un'aggiunta in francobolli a tergo (vedi "Beni Sequestrati") in quanto tale ritiro non rientrava appieno nei "canoni" della tariffa base. Ovviamente saranno da esaminare e studiare da persone competenti in materia. Resta il fatto che la situazione (indipendentemente dal valore degli oggetti) è entusiasmante e di grande soddisfazione.
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francyphil
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Re: Michelangiolesca 500 e 1000 lire su modello Dogana

Messaggio da francyphil »

Sinceramente, qui di filatelico e storico postale a mio parere c'e ben poco. E' un semplice utilizzo di francobolli al posto di marche da bollo.
La quotazione degli stessi NON va fatta in nessuno modo in riferimento a quanto indicato dai cataloghi di storia postale o ancora peggio dai cataloghi tradizionali che indicano l'uso postale più comune.

dott.ssa Vignati allo stand Raybaudi la quale ne è rimasta piacevolmente sorpresa. Non aveva mai avuto occasione di visionare oggetti di storia postale


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Francesco
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Colleziono:
Marcofilia Parma e provincia pre 1946 - Annulli meccanici del Regno e Repubblica - Annulli speciali italiani pre 1946 - Annulli Duplex - Annulli alberghieri italiani - Francobolli-Moneta italiani - Erinnofili antitubercolari del Regno - Annulli meccanici Tedeschi pre 1946 - Tematica Rugby ... e raccolgo quello che mi piace :-))

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Willy
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Re: Michelangiolesca 500 e 1000 lire su modello Dogana

Messaggio da Willy »

francyphil ha scritto:Sinceramente, qui di filatelico e storico postale a mio parere c'e ben poco. E' un semplice utilizzo di francobolli al posto di marche da bollo.
La quotazione degli stessi NON va fatta in nessuno modo in riferimento a quanto indicato dai cataloghi di storia postale o ancora peggio dai cataloghi tradizionali che indicano l'uso postale più comune.

dott.ssa Vignati allo stand Raybaudi la quale ne è rimasta piacevolmente sorpresa. Non aveva mai avuto occasione di visionare oggetti di storia postale simili


:f_???: :f_???: :f_???:


Personalmente non sono un esperto. Resta il fatto che non è il primo collezionista di storia postale di vecchia data che dimostra grande apprezzamento al riguardo. Inoltre alcune proposte di ritiro da parte di due commercianti non credo lascino intendere che "di storia postale ci sia ben poco". Tanto è vero che, sebbene si tratti di un uso improprio di francobolli ordinari, resta il fatto che, trattandosi di un uso lecito da parte della dogana, come convermato da periti, si tratta eccome di storia postale. Il concetto di storia postale, se pur nella mia ignoranza, non credo sia limitato ai soli "bolli viaggiati su busta o su raccomandata", come letto in diversi altri topic di questo forum tenuti e seguiti da figure esperte del settore.
Per quanto riguarda invece la quotazione, sono pienamente d'accordo. Infatti la stima è assai difficile, trattandosi di oggetti decisamente insoliti. Credo che sarà il mercato a dettare legge, come anticipato da fildoc.
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somalafis
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Re: Michelangiolesca 500 e 1000 lire su modello Dogana

Messaggio da somalafis »

In alcuni vecchi tariffari postali figuravano talvolta alcune voci legate appunto ai pacchi e alle procedure doganali come il ''diritto di riconposizione in dogana'' e i ''diritti di svincolo''. Le somme riscosse in francobolli potrebbero riferirsi a diritti di questo tipo(o analoghi) applicati cumulativamente ai vari oggetti coinvolti nella procedura. Purtroppo tra le poche fotocopie di provvedimenti tariffari che ho conservato non ne trovo piu' traccia, pur ricordandomi di avere letto in passato queste voci tariffarie. Occorrerebbe uno scavo tra le normative postali o trovare un manuale operativo per gli impiegati.... Dai documenti mostrati sembra appunto che siano state addebitate due tipi di somme, quelle specificamente doganali-fiscali riportate in bolletta e quelle ''doganali-postali'' rappresentate al retro da francobolli.
Riccardo Bodo
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prefil
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Re: Michelangiolesca 500 e 1000 lire su modello Dogana

Messaggio da prefil »

Willy ha scritto: Il concetto di storia postale, se pur nella mia ignoranza, non credo sia limitato ai soli "bolli viaggiati su busta o su raccomandata", come letto in diversi altri topic di questo forum tenuti e seguiti da figure esperte del settore.


Quanto affermi è vero. Una "classica" collezione di storia postale di un'emissione ordinaria non può prescindere dal mostrare oggetti non appartenenti al servizio corrispondenza, come ammende, tessere di riconoscimento, duplicazione di buon fruttiferi,...

Ciao: Ciao:
Luca
Luca L.

Emilio Diena: «prima i libri poi i francobolli e dopo le lettere».

Presidente dell'Associazione Italiana di Storia Postale https://www.aisp1966.it/, vicepresidente FSFI con delega a manifestazioni e giurie, consigliere USFI.
dominus95
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Re: Michelangiolesca 500 e 1000 lire su modello Dogana

Messaggio da dominus95 »

A proposito spulciando su ebay ne ho visti anche altri..

Revised by Lucky Boldrini - September 2016
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