Iconografia e quotazioni dei cataloghi - 50 anni dopo...

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Antonio59
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Iconografia e quotazioni dei cataloghi - 50 anni dopo...

Messaggio da Antonio59 »

L'esempio che porto si riferisce al L.V., ma le mie riflessioni sono di catattere piu' generale. Ultimamente mi sono dedicato all' "archeologia dei cataloghi" per paragonare le conoscenze attuali con quelle del passato.
Ad esempio mi sarei aspettato che l'iconografia dei cataloghi fosse mutata nel tempo, alla luce delle nuove tecnologie e della universale diffusione della stampa a colori.
Ed invece ... :what:

Posto in sequenza una pagina tratta da un catalogo del 1950 ed una da un diverso catalogo del 2008. Non notate qualche "vaga" somiglianza?

Balza subito all'occhio che 58 anni fa i francobolli erano piu' economici di oggi (considerando, con tutti i limiti del caso, le tabelle ISTAT della rivalutazione monetaria negli anni )
cat1950.jpg
cat2008.jpg


chi ha avuto modo di acquisirli allora ha fatto un'ottimo affare :-)) :-))

Valori corretti al 2006
esemplari nuovi *
Secondo tipo:
2 soldi = 162,9 euro
3 soldi = 224,3 euro
5 soldi = 40,7 euro
10 soldi = 73,9 euro
15 soldi = 224,7 euro

mentre il primo tipo
2 soldi = 946 euro
3 soldi = 630 euro
...
15 soldi = 551 euro

E' curioso notare come nel 1950 fosse considerato piu' raro (almeno vedendo le quotazioni) il 3 soldi di I° tipo mentre nel 2008 quello di II° . Nel tempo trascorso evidentemente debbon esser "saltati fuori" ( o all'inverso distrutti) un discreto numero di esemplari .

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spcstamps
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Re: L'iconografia dei cataloghi

Messaggio da spcstamps »

Antonio,

non ti seguo, mi pare che nei dati che riporti il primo tipo sia sempre il più raro (come è ovvio che sia).

Cosa mi sfugge del tuo discorso?

:mmm:
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fildoc
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Re: L'iconografia dei cataloghi

Messaggio da fildoc »

Credo che volesse dire che il due soldi è diventato piu' raro del 3 soldi.......
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
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Antonio59
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Re: L'iconografia dei cataloghi

Messaggio da Antonio59 »

nuovaipeas ha scritto:Antonio,

non ti seguo, mi pare che nei dati che riporti il primo tipo sia sempre il più raro (come è ovvio che sia).

Cosa mi sfugge del tuo discorso?

:mmm:


Ciao Paolo,

catalogo 2008
3 soldi 1° tipo nuovo con linguella euro 8.000
3 soldi 2° tipo nuovo con linguella euro 18.000
quindi piu' raro (costoso) il secondo tipo

catalogo 1950
3 soldi 1° tipo nuovo con linguella euro 630 (valore corretto ISTAT)
3 soldi 2° tipo nuovo con linguella euro 224 (valore corretto ISTAT)
quindi piu' raro (costoso) il primo tipo

credo ci sia qualcosa di poco ovvio ;-) ;-) anche perche' queste discrepanza vale solo per il valore da 3 soldi (rarita' invertita) :mmm: :mmm:

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Antonio59
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Re: L'iconografia dei cataloghi

Messaggio da Antonio59 »

fildoc ha scritto:Credo che volesse dire che il due soldi è diventato piu' raro del 3 soldi.......


No Massimiliano, parlavo dei due tipi dei 3 soldi come specificato sopra.

Tanto per avere un metro di paragone: nel 1950 un kg. di pane costava 150 lire
quindi un 3 soldi tipo 2 valeva da catalogo l'equivalente di 100 kg di pane.
Problemino: quanti dentelli di un 3 soldi si potrebbero oggi acquistare con l'equivalente in euro di 100 Kg di pane? :-)) :-))

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Antonio59
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Re: L'iconografia dei cataloghi

Messaggio da Antonio59 »

Altro metro di paragone:
nel 1950 lo stipendio medio di un operaio era pari a 40.000 lire (c/a 720 euro attuali) equivalenti a 266 Kg di pane
nel 2008 lo stipendio medio di un operaio ammonta a c/a 1100 /1200 euro
equivalenti a 366/400 Kg di pane

Considerazioni ....

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andy66
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5 cent. di corona

Messaggio da andy66 »

Salve a tutti,

vi sottopongo questo bel documento d'epoca. Si tratta in pratica di un listino di vendita all'ingrosso di un commerciante di francobolli con quotazioni di serie del Regno, Fiume, Venezia Giulia e Trento Trieste.
Siccome le quotazioni sono tutte in Franchi francesi, secondo voi è possibile attualizzare i prezzi indicati con quelli odierni? Cioè trasformare i Franchi di quel tempo in Euro attuali?
Dal punto di vista filatelico inoltre ritengo interessante la spedizione del plico da Zara, in tariffa stampe x l'estero.

bye
Andrea
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Andy66

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Renix
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Re: 5 cent. di corona

Messaggio da Renix »

Ciao Andrea,
normalmente io quando voglio avere almeno un'idea del valore dei soldi attualizzato, mi baso sulle tariffe postali. Metodo empirico, da filatelico pazzo, ma almeno un'indicazione me la dà.
La tariffa francese 2013 è di circa 60 eurocent. Alla fine del 1920 la tariffa era di 25 centesimi di franco (che, per inciso, erano circa 40 centesimi di lira, guarda caso proprio la tariffa del 1921 in Italia). Piccolo calcolo di proporzioni: 25 centesimi di franco uguale 60 eurocent, quindi 1 franco francese uguale circa 2 euro e 40. Lo so..... moooooolto empirico... :OOO:
Ciao: Renato
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andy66
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Re: 5 cent. di corona

Messaggio da andy66 »

Sicuramente è un metodo che può dare un'idea approssimativa.
Dunque se applichiamo questa metolologia, per esempio considerando la prima serie in elenco, cioè la Croce Rossa, per un valore nominale di 100 pezzi, pari a 65 Lire, veniva venduta a circa 88.5 franchi, il che potrebbe essere anche ragionevole.
Se andiamo ad 'attualizzare' il prezzo in Euro dovremmo moltiplicarlo x 2,40, quindi la serie completa verrebbe Euro 214 ogni 100 pz., cioè 2,14 a singola serie. Considerando che erano sicuramente fb senza linguella, il prezzo non mi sembra male!


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Re: 5 cent. di corona

Messaggio da Renix »

Per contro i segnatasse in corone "Trento e Trieste" erano 21 Franchi cadauno, quindi poco più di 50 euro. Già allora quindi erano ben quotati! Della serie: i pezzi "preziosi" oggi lo erano già anche ai loro tempi....
Per la questione linguella non saprei: la psicosi della linguella è una cosa relativamente recente, a quei tempi non si dava importanza se c'era o non c'era la linguella... I francobolli erano comunque nuovi, e per gli album la linguella era d'altronde l'unica soluzione. E qui non vorrei aprire l'interminabile discussione su come mai ci sono così tanti francobolli antichi senza linguella........ :fii:

Ciao: Renato
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andy66
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Re: 5 cent. di corona

Messaggio da andy66 »

Renix ha scritto:Per contro i segnatasse in corone "Trento e Trieste" erano 21 Franchi cadauno, quindi poco più di 50 euro. Già allora quindi erano ben quotati! Della serie: i pezzi "preziosi" oggi lo erano già anche ai loro tempi....
Per la questione linguella non saprei: la psicosi della linguella è una cosa relativamente recente, a quei tempi non si dava importanza se c'era o non c'era la linguella... I francobolli erano comunque nuovi, e per gli album la linguella era d'altronde l'unica soluzione. E qui non vorrei aprire l'interminabile discussione su come mai ci sono così tanti francobolli antichi senza linguella........ :fii:

Ciao: Renato



Secondo me la linguella non veniva apposta dai commercianti ma dai singoli collezionisti, in quanto serviva appunto ad attaccare il fb nell'album. Non penso che un commerciante che vendeva 100 o 1000 pezzi si prendesse la briga di pre-linguellarli tutti!

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Re: 5 cent. di corona

Messaggio da cirneco giuseppe »

Renix ha scritto:Per contro i segnatasse in corone "Trento e Trieste" erano 21 Franchi cadauno, quindi poco più di 50 euro. Già allora quindi erano ben quotati! Della serie: i pezzi "preziosi" oggi lo erano già anche ai loro tempi....
Per la questione linguella non saprei: la psicosi della linguella è una cosa relativamente recente, a quei tempi non si dava importanza se c'era o non c'era la linguella... I francobolli erano comunque nuovi, e per gli album la linguella era d'altronde l'unica soluzione. E qui non vorrei aprire l'interminabile discussione su come mai ci sono così tanti francobolli antichi senza linguella........ :fii:

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Esistevano anche i blocchi, i bordo di foglio e, come scrive andy66, anche quelli in vendita dai commercianti.
;-)

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