Sono tutti del I° tipo e presentano uno spostamento più o meno accentuato della sovrastampa il cui inchiostro tende al rosso più che al nero (non so se si nota nella scansione che ho inviato).
Sappiamo dal famoso libro "De La Rue - A scuola di carte valori" di Franco Filanci edito da Poste Italiane che quasi 11 milioni di pezzi furono sovrastampati a Londra e utilizzati nei primi mesi del 1865 e circa altri 80 milioni furono sovrastampati in Italia, fino ad "esaurimento scorte".
Ora, per farla breve ho tre domande:
1) il colore della sovrastampa: sempre dal libro del Filanci noto che il Cav.Perazzi chiese alla stamperia De La Rue di effettuare delle prove "...in inchiostro rosso o in qualche altro colore...". E' dunque normale questa "virata" verso il rosso? Io francamente non l'avevo mai notata...notare che nel Regio Decreto di attuazione si parla di "...una sbarra di colore bruno d'Italia..."
2) La scarsa accuratezza nella centratura della sovrastampa è determinata dalla fretta nell'eseguire il lavoro, data la ristrettezza del tempo a disposizione? Ed eventualmente sarebbe da imputarsi a Londra o allo stampatore italiano?
3) I segni di "sicurezza". Sappiamo che ne furono approntati 4, per chiarezza posto la foto dal libro citato, sperando di non incorrere nelle ire dell'autore:
Si nota nei 3 esemplari in foto che le sovrastampe presentano alcuni dettagli diversi che ho segnato in rosso e non in tutti si vedono (almeno io non li vedo) i segni di sicurezza, soprattutto il "c" segnato in foto.
Concludendo...siamo davanti ad esemplari originali, seppur poco curati, o ai tanto temuti falsi d'epoca per cui furono previsti i segni di sicurezza? O forse si tratta di falsi recenti (anche se il gioco non varrebbe la candela)?

Spero di non essere stato troppo prolisso e un grazie sin d'ora a chi saprà darmi qualche dritta...
