Marzocco - I difetti di cliché
- Alberto Del Bianco
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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
....i fogli che posti sono quelli tratti dal catalogo della Corinphila. Io posseggo gli analoghi fogli ma in formato originale è chiaro che mancandoti qualche colonna e le parti marginali non trovi i miei riferimenti. Confermo le righe e colenne indicate.
Alberto Del Bianco
- cirneco giuseppe
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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
Non è 4/14, ma 6/14.
Ho riconosciuto altri difetti che ho, interessante.
Ho riconosciuto altri difetti che ho, interessante.
..... pino .....
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
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NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it


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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
In questo momento davo un'occhiata al frammento di foglio di 80 del quattrino della seconda emissione messo in asta una trentina di anni fà e si nota come le posizioni dei vari difetti cambino di volta in volta rispetto a queste 2 prove di stampa, anche se ho trovato una striscia di tre del 2 crazie della seconda dove c'è la grossa macchia e ci sono le medesime posizioni del foglio del quattrino.
A quanto pare i clichè non venivano cambiati per stampare i vari valori ma venivano cambiati ad ogni tiratura e quella striscia di tre e quel terzo di foglio del quattrino erano della stessa tiratura.
A quanto pare i clichè non venivano cambiati per stampare i vari valori ma venivano cambiati ad ogni tiratura e quella striscia di tre e quel terzo di foglio del quattrino erano della stessa tiratura.
CERCO STORIA POSTALE LUCANA PERIODO BORBONICO
http://www.sassiland.com
http://francobolli.delcampe.net/page/li ... age,I.html
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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
Ma.....
chiaramente quando allentavano la composizione dopo una stampa
per poter sostituire i tasselli contenenti la descrizione del valore
secondo me non è che mescolavano i clichè
nella normale pratica, con pinzetta o utensile specifico tiravano via via i tasseli e immettevano i nuovi
non era logico se ci pensate mettersi a cambiargli posizione, può essere successo casualmente
cosa diversa sarà successa magari quando ripulivano gli sterotipi perchè magari impastati dal colore
allora in quei casi è quasi impossibile che potessero riprendere la precedente posizione
è un ragionamento semplicissimo e logico.
Anch'io in collezione ho mi pare una coppia della crazia che si riscontra perfettamente speculare ad una posizione dei fogli di prova del 2 crazie, questo secondo me perchè rientra nel periodo di tempo in cui i clichè erano posizionati in quella particolare disposizione sul telaio di stampa o come si chiama.
Secondo me approfondire lo studio è cosa interessantissima, ma per individuare le caratteristiche dei vari clichè, che andranno numerati sicuramente e divisi più o meno come ho iniziato a fare seguento la regola delle quattro posizioni principali ovvero:
lungo i lati FRANCOBOLLO....POSTALE....TOSCANO......MARZOCCO
elencando le caratteristche presenti lungo quei lati come primarie
e attribuendo le caratteristiche secondarie che si riscontrano presenti in quel clichè
faccio un esempio.
questo francobolo presenta il difetto più eclatante nel tassello superiore POSTALE per cui
Nella categoria POSTALE
difetto 1
primaria:ammaccatura nel tassello di destra simile a rettangolo......ecc
secondaria: piega della linea laterale in corrispondenza tra l'angolo e la T di TOSCANO
ecc.ecc. altre anomalie riscontrate
così facendo inizialmente avremo suddiviso e numerato i difetti secondo quattro posizioni primarie
con la sotto elencazione delle caratteristiche secondarie
alcune delle primarie saranno sottilissime e difficili da individuare in quanto a volte sono veramente impercettibili
ma penso che......rimanendo sul parlarne tutti insieme quello che vi volevo dire è che la strada da percorrere penso sia più o meno questa
perchè il fine è quello di trovare numerosi clichè con caratteristiche diverse magari cominciando ad isolare e numerare proprio i 240 delle tavole intere conosciute come prove
Il discorso è complesso e magari sono stato molto sul generico
ma cosa ne pensate?
A tutti ciao Massimo
chiaramente quando allentavano la composizione dopo una stampa
per poter sostituire i tasselli contenenti la descrizione del valore
secondo me non è che mescolavano i clichè
nella normale pratica, con pinzetta o utensile specifico tiravano via via i tasseli e immettevano i nuovi
non era logico se ci pensate mettersi a cambiargli posizione, può essere successo casualmente
cosa diversa sarà successa magari quando ripulivano gli sterotipi perchè magari impastati dal colore
allora in quei casi è quasi impossibile che potessero riprendere la precedente posizione
è un ragionamento semplicissimo e logico.
Anch'io in collezione ho mi pare una coppia della crazia che si riscontra perfettamente speculare ad una posizione dei fogli di prova del 2 crazie, questo secondo me perchè rientra nel periodo di tempo in cui i clichè erano posizionati in quella particolare disposizione sul telaio di stampa o come si chiama.
Secondo me approfondire lo studio è cosa interessantissima, ma per individuare le caratteristiche dei vari clichè, che andranno numerati sicuramente e divisi più o meno come ho iniziato a fare seguento la regola delle quattro posizioni principali ovvero:
lungo i lati FRANCOBOLLO....POSTALE....TOSCANO......MARZOCCO
elencando le caratteristche presenti lungo quei lati come primarie
e attribuendo le caratteristiche secondarie che si riscontrano presenti in quel clichè
faccio un esempio.
questo francobolo presenta il difetto più eclatante nel tassello superiore POSTALE per cui
Nella categoria POSTALE
difetto 1
primaria:ammaccatura nel tassello di destra simile a rettangolo......ecc
secondaria: piega della linea laterale in corrispondenza tra l'angolo e la T di TOSCANO
ecc.ecc. altre anomalie riscontrate
così facendo inizialmente avremo suddiviso e numerato i difetti secondo quattro posizioni primarie
con la sotto elencazione delle caratteristiche secondarie
alcune delle primarie saranno sottilissime e difficili da individuare in quanto a volte sono veramente impercettibili
ma penso che......rimanendo sul parlarne tutti insieme quello che vi volevo dire è che la strada da percorrere penso sia più o meno questa
perchè il fine è quello di trovare numerosi clichè con caratteristiche diverse magari cominciando ad isolare e numerare proprio i 240 delle tavole intere conosciute come prove
Il discorso è complesso e magari sono stato molto sul generico
ma cosa ne pensate?
A tutti ciao Massimo
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Gioielli filatelici di Toscana
ASI "the pursuit of perfection"
il mio blog, esperienze di un collezionista e Collezione Unicum
https://gioiellifilateliciditoscana.blogspot.com/
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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
Chiedo scusa ad Alberto e Pino,
ma sono duro di comprendonio
.
Nel foglio senza scritte sotto, con stampa che da sul verde giallo, il francobollo con difetto suddetto lo vedo alla 14esima fila su 15- sesta colonna su 16 come dice Pino e non alla quarta fila 14 colonna come dice Alberto, mentre nel foglio con doppia incisione che da sul verde azzurro non lo vedo ne alla 14esima fila -sesta colonna come dice Pino ne alla quarta fila -14esima colonna come dice Alberto.
Siccome Alberto aveva detto che in questi 2 fogli, di tinte e quindi di tirature diverse, il difetto occupava la stessa posizione 4-14, affermazione che se vera sarebbe eclatante, non vi mollo finchè non vedo anch'io dove guardare...
Aiuto!!!
Giorgio
ma sono duro di comprendonio

Nel foglio senza scritte sotto, con stampa che da sul verde giallo, il francobollo con difetto suddetto lo vedo alla 14esima fila su 15- sesta colonna su 16 come dice Pino e non alla quarta fila 14 colonna come dice Alberto, mentre nel foglio con doppia incisione che da sul verde azzurro non lo vedo ne alla 14esima fila -sesta colonna come dice Pino ne alla quarta fila -14esima colonna come dice Alberto.
Siccome Alberto aveva detto che in questi 2 fogli, di tinte e quindi di tirature diverse, il difetto occupava la stessa posizione 4-14, affermazione che se vera sarebbe eclatante, non vi mollo finchè non vedo anch'io dove guardare...

Aiuto!!!

Giorgio
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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
Osservando i due fogli mi è saltato all' occhio un fatto particolare riguardante i filetti di riquadro dei fogli : il filetto inferiore ha la stessa interruzione nella stessa posizione nei due fogli, e cioè sotto la "R" di crazie del 7 esemplare della 15esima e ultima fila, eppure i due fogli dovrebbero essere di tirature diverse, sia per il rimescolamento evidente dei 240 clichè e loro difetti, sia per la diversa tonalità di colore dell'inchiostro.
Che il filetto forse era attaccato al torchio e non all'interno della tavola? Oppure è il segno della fraschetta? Oppure è attaccato sui bordi della tavola di composizioni, fisso, su questa al cui interno poi si posizionavano i 240 clichè mobili?
Giorgio
Che il filetto forse era attaccato al torchio e non all'interno della tavola? Oppure è il segno della fraschetta? Oppure è attaccato sui bordi della tavola di composizioni, fisso, su questa al cui interno poi si posizionavano i 240 clichè mobili?

Giorgio
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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
Ho riletto con attenzione quanto detto poco prima da Materafil e da Massimo su considerazione del primo,
questo spiegherebbe forse anche il fatto che le varie nuances, per esempio del 2 crazie,sono sempre con una base di azzurro chiaro, che diventa poi azzurro verde(con verde del 4 crazie) o azzurro verde giallastro (con giallo del 2 soldi), oppure ancora azzurro scuro(con nero di 1 quattrino.Cioè il barattolo da cui prendevano il colore azzurro era forse sempre lo stesso o della stessa fornitura, ma sul tavolo dove stendevano i colori prima di stenderli e prelevarli con rullo per inchiostare il torchio...bè...non è che ci fosse il massimo della pulizia.
Mi sembra che il discorso torni per tutte le nuances dei vari colori...o no?
La regola, almeno oggi, per un tipografo, che comunque pulisce la macchina tra un lavoro e un altro, è quella di disporre i vari lavori da eseguire durante la giornata, per quanto possibile ,partendo da quello con colore più chiaro...mi sembra che alla Zecca Toscana facevano più o meno uguale,cioè il primo colore ad andare in macchina se ce n'era bisogno doveva essere il giallo ma poi mi sembra che tra rosso,verde,azzurro non ci fossero preferenze:infatti giallo+rosso=carminio,giallo+azzurro=azzurro verde o verde, giallo+verde=verde giallo . Per il nero mi sembra non mescolato con nulla.Le tinte violace del 1 crazie e 9 crazie mi suggeriscono che ci fosse di mezzo il 2 soldi e il 60 crazie, magari con un po' di nero del quattrino per le tinte scurissime.
L'osservazione che ci sono uguali composizioni dei 240 clichè per diversi valori, se fosse confermata, potrebbe darci la possibilità di ricostruire qualche pezzo o tutta una di queste composizioni tramite lo studio dei difetti stessi ma che devono essere sempre correlati al colore.Cioè conviene, secondo me ,identificare si il difetto ma legarlo al colore.Cioè un ovetto mi serve se lo identifico come ovetto 2 crazie azzurro cupo su carta azzurra e non ovetto e basta.
Mi sà che non mi sono spiegato...aspetto vostre osservazioni...
Il troppo logorroico Giorgio
questo spiegherebbe forse anche il fatto che le varie nuances, per esempio del 2 crazie,sono sempre con una base di azzurro chiaro, che diventa poi azzurro verde(con verde del 4 crazie) o azzurro verde giallastro (con giallo del 2 soldi), oppure ancora azzurro scuro(con nero di 1 quattrino.Cioè il barattolo da cui prendevano il colore azzurro era forse sempre lo stesso o della stessa fornitura, ma sul tavolo dove stendevano i colori prima di stenderli e prelevarli con rullo per inchiostare il torchio...bè...non è che ci fosse il massimo della pulizia.
Mi sembra che il discorso torni per tutte le nuances dei vari colori...o no?
La regola, almeno oggi, per un tipografo, che comunque pulisce la macchina tra un lavoro e un altro, è quella di disporre i vari lavori da eseguire durante la giornata, per quanto possibile ,partendo da quello con colore più chiaro...mi sembra che alla Zecca Toscana facevano più o meno uguale,cioè il primo colore ad andare in macchina se ce n'era bisogno doveva essere il giallo ma poi mi sembra che tra rosso,verde,azzurro non ci fossero preferenze:infatti giallo+rosso=carminio,giallo+azzurro=azzurro verde o verde, giallo+verde=verde giallo . Per il nero mi sembra non mescolato con nulla.Le tinte violace del 1 crazie e 9 crazie mi suggeriscono che ci fosse di mezzo il 2 soldi e il 60 crazie, magari con un po' di nero del quattrino per le tinte scurissime.
L'osservazione che ci sono uguali composizioni dei 240 clichè per diversi valori, se fosse confermata, potrebbe darci la possibilità di ricostruire qualche pezzo o tutta una di queste composizioni tramite lo studio dei difetti stessi ma che devono essere sempre correlati al colore.Cioè conviene, secondo me ,identificare si il difetto ma legarlo al colore.Cioè un ovetto mi serve se lo identifico come ovetto 2 crazie azzurro cupo su carta azzurra e non ovetto e basta.
Mi sà che non mi sono spiegato...aspetto vostre osservazioni...

Il troppo logorroico Giorgio
- Alberto Del Bianco
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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
giorgio ha scritto:Ho riletto con attenzione quanto detto poco prima da Materafil e da Massimo su considerazione del primo,
questo spiegherebbe forse anche il fatto che le varie nuances, per esempio del 2 crazie,sono sempre con una base di azzurro chiaro, che diventa poi azzurro verde(con verde del 4 crazie) o azzurro verde giallastro (con giallo del 2 soldi), oppure ancora azzurro scuro(con nero di 1 quattrino.Cioè il barattolo da cui prendevano il colore azzurro era forse sempre lo stesso o della stessa fornitura, ma sul tavolo dove stendevano i colori prima di stenderli e prelevarli con rullo per inchiostare il torchio...bè...non è che ci fosse il massimo della pulizia.
Mi sembra che il discorso torni per tutte le nuances dei vari colori...o no?
La regola, almeno oggi, per un tipografo, che comunque pulisce la macchina tra un lavoro e un altro, è quella di disporre i vari lavori da eseguire durante la giornata, per quanto possibile ,partendo da quello con colore più chiaro...mi sembra che alla Zecca Toscana facevano più o meno uguale,cioè il primo colore ad andare in macchina se ce n'era bisogno doveva essere il giallo ma poi mi sembra che tra rosso,verde,azzurro non ci fossero preferenze:infatti giallo+rosso=carminio,giallo+azzurro=azzurro verde o verde, giallo+verde=verde giallo . Per il nero mi sembra non mescolato con nulla.Le tinte violace del 1 crazie e 9 crazie mi suggeriscono che ci fosse di mezzo il 2 soldi e il 60 crazie, magari con un po' di nero del quattrino per le tinte scurissime.
L'osservazione che ci sono uguali composizioni dei 240 clichè per diversi valori, se fosse confermata, potrebbe darci la possibilità di ricostruire qualche pezzo o tutta una di queste composizioni tramite lo studio dei difetti stessi ma che devono essere sempre correlati al colore.Cioè conviene, secondo me ,identificare si il difetto ma legarlo al colore.Cioè un ovetto mi serve se lo identifico come ovetto 2 crazie azzurro cupo su carta azzurra e non ovetto e basta.
Mi sà che non mi sono spiegato...aspetto vostre osservazioni...
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Il troppo logorroico Giorgio


Alla prossima.


Alberto Del Bianco
Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
Secondo me Giorgio è avvenuto proprio così.
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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
bè...l'idea mi è venuta guardando i miei tipografi quando iniziano a stampare un nuovo lavoro in una macchina a 1 colore...ancora oggi, nel 2008,seppure loro puliscono il rullo tra un lavoro e un altro, i primi fogli del lavoro successivo (qualche decina) , se la pulizia non è stata fatta a pennello, vengono fuori con un colore che risente ancora del colore del lavoro precedente.Ovviamnete e tutto un altro procedimento di stampa...
E mi è venuta notando che le nuances potrebbero ottenersi dai colori base più qualcosa dei colori degli altri valori...io penso che se fosse così riusciamo ad andare vicino a dire quante volte il compositore ha smontato la composizione per liberare la tavola ,per esempio per stampare un opuscolo governativo. Solo che servono una miriade di esemplari, assortiti per colore di carta e colore di inchiostro, nonchè per difetti, meglio se blocchi, coppie o striscie,e parallelamente esemplari datati su lettera, cosa che è difficile da mettere insieme...ma è proprio il caso di dire che l'unione fà la forza.
Giorgio
P.S. Mi sa che ci divertiremo un mondo per qualche anno
E mi è venuta notando che le nuances potrebbero ottenersi dai colori base più qualcosa dei colori degli altri valori...io penso che se fosse così riusciamo ad andare vicino a dire quante volte il compositore ha smontato la composizione per liberare la tavola ,per esempio per stampare un opuscolo governativo. Solo che servono una miriade di esemplari, assortiti per colore di carta e colore di inchiostro, nonchè per difetti, meglio se blocchi, coppie o striscie,e parallelamente esemplari datati su lettera, cosa che è difficile da mettere insieme...ma è proprio il caso di dire che l'unione fà la forza.



Giorgio
P.S. Mi sa che ci divertiremo un mondo per qualche anno

- Paolo Bagaglia
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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
Buongiorno a tutti!
Ciao Franco M. ,
Grazie della tua gentile menzione.
Il bel francobollo da 1 quattrino che mostri, con interspazio di gruppo in basso e stesso cliché base (mia terminologia) dello splendido 4 crazie già mostrato dall'amico Massimo Bernocchi ,
nel terzo di foglio (16 x 5) del quattrino della II emissione del 1857 (Cfr. Catalogo VACCARI, varie edizioni recenti) occupava la posizione 77
(il tredicesimo esemplare nell'ultima riga inferiore).



Ciao Franco M. ,
Grazie della tua gentile menzione.
Il bel francobollo da 1 quattrino che mostri, con interspazio di gruppo in basso e stesso cliché base (mia terminologia) dello splendido 4 crazie già mostrato dall'amico Massimo Bernocchi ,
nel terzo di foglio (16 x 5) del quattrino della II emissione del 1857 (Cfr. Catalogo VACCARI, varie edizioni recenti) occupava la posizione 77
(il tredicesimo esemplare nell'ultima riga inferiore).
Cordiali saluti, Paolo Bagaglia
Ricerco annullamenti di "CASTIGLIONE DEL LAGO" dal 1861 (1.2) al 1900 e storia postale del luogo dal 1818.
Strisce, grandi blocchi o fogli della 4a emiss. di Sardegna. Collezione ASI e Regno.
***Svizzera -- Schweiz -- Suisse -- Svizra***
Il 100 lire della democratica.
TOSCANA, STUDIO SULLA GENESI ED EVOLUZIONE DEI DIFETTI DEL CLICHÉ BASE.
Iscritto a F&F dal 12 Feb 2004 con 2446 messaggi all'attivo.
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- g.ranieri2
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- Iscritto il: 25 ottobre 2007, 0:20
Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
Per rimanere in tema di difetti di clichè, vi mostro quest'esemplare del 9cr su carta azzurra, che un commerciante mi ha proposto. I margini sono al minimo ma presenta almeno due difetti ben visibili:
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- Francobolli di Toscana e del Regno di Napoli
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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
Si in effetti ci sono 2 difetti ben visibili,il primo sulla E di postale e l'altro è quello della circonferenza intorno al corpo del leone.
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- Iscritto il: 31 agosto 2007, 17:20
Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco


noto che il difetto del cerchio sul corpo del Leone dell'esemplare di g.ranieri2 si ritrova alla posizione, 6 colonna-7 fila orizz., del foglio di prova 2 crazie azzurro verdastro chiaro con unica impronta di cui sopra, ma su questo foglio tale clichè non presenta il secondo difetto sulla E. Mi sembra poi che tale chlichè con cerchio grande sul Leone sia nel foglio di prova con doppia stampa del 2 crazie azzurro alla terza colonna sempre 7 fila, e sempre senza difetto sopra la E. L'esemplare di g.ranieri2, almeno da quello che vedo io a monitor, mi sembra un carta grigia, seppur di tinta scura.
Se il foglio con doppia stampa azzurro è posteriore al 1853 , vuol dire che il 9 crazie viola scuro su grigio è stato stampato DOPO il 2 crazie azzurro verdastro chiaro su grigio e il 2 crazie azzurro su grigio, e nel o dopo il 1853.


Giorgio
- g.ranieri2
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- Iscritto il: 25 ottobre 2007, 0:20
Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
Ciao Giorgio
Interessantissime le tue osservazioni e giuste considerazioni sulla posizione del difetto.
Non ho il pezzo per le mani per valutarne il colore della carta, ma domani con una telefonata dovrei riuscire a farmi mandare una nuova e più chiara scansione.
Un saluto
Gianluigi

Interessantissime le tue osservazioni e giuste considerazioni sulla posizione del difetto.
Non ho il pezzo per le mani per valutarne il colore della carta, ma domani con una telefonata dovrei riuscire a farmi mandare una nuova e più chiara scansione.
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- Alberto Del Bianco
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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
Ritengo che tutti i fogli di prova conosciuti provengano da tirature eseguite dopo il 1853 in quanto quelli precedenti dovrebbero essere stati distrutti.
Alberto Del Bianco
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- Iscritto il: 31 agosto 2007, 17:20
Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco

ringrazio Alberto per la precisazione e mostro a g.ranieri2 quello che ho ritrovato ieri sera sul difetto grande cerchio, pensando di fare cosa gradita a tutti.
Della striscia Vaccari dice che è 2 crazie n.21(vaccari) su grigio azzurro e della coppia Ghiglione dice:"prova da 6 crazie azzurro grigiastro coppia pos. 34-35( mi sà che qui c'è stato un foglicidio




Ciao,
Giorgio
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- Iscritto il: 31 agosto 2007, 17:20
Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
Dimenticavo per l'ottimo Paolo,
di postare questa striscia con francobollE nel mezzo, da Lucignano 12-7-1855
Ciao
Giorgio Di Raimo
di postare questa striscia con francobollE nel mezzo, da Lucignano 12-7-1855
Ciao
Giorgio Di Raimo
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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
Acciedenti se continuo così non mi stacco più dal monitor,
ma ho notato che l'esemplare più a dx della striscia di 5 francobollE ,ha la T con punto, ma la L di postale non è minimamente deformata.
Mi sà che questa striscia è di tiratura abbastanza antica, e dovrebbe essere per lo meno su carta grigio-azzurra se non proprio azzurra
Giorgio
ma ho notato che l'esemplare più a dx della striscia di 5 francobollE ,ha la T con punto, ma la L di postale non è minimamente deformata.
Mi sà che questa striscia è di tiratura abbastanza antica, e dovrebbe essere per lo meno su carta grigio-azzurra se non proprio azzurra

Giorgio
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Re: Toscana, difetti di cliché sui Marzocco
a guardare bene mi sono accorto di aver detto una castroneria.
L'esemplare più a dx con punto sopra alla T della striscia di 5 con clichè francobollE al centro, è un clichè diverso dal clichè con punto sopra la T finora menzionato. L'esemplare della striscia ha tale punto sulla T si, ma spostato più in basso e poi come detto ha la L che non è minimamente deformata. Così pure il discorso sulla tiratura lo riporto a zero!
Chiedo scusa per le inesattezze che ho detto
Giorgio
L'esemplare più a dx con punto sopra alla T della striscia di 5 con clichè francobollE al centro, è un clichè diverso dal clichè con punto sopra la T finora menzionato. L'esemplare della striscia ha tale punto sulla T si, ma spostato più in basso e poi come detto ha la L che non è minimamente deformata. Così pure il discorso sulla tiratura lo riporto a zero!
Chiedo scusa per le inesattezze che ho detto


Giorgio