Ho mentito (ma senza saperlo)! Nel mio archivio di immagini ho altre 3 lettere, tutte Milano - Pavia, col bollo ND. Ritrovandole ho anche ricordato che la definizione di "Non Debitè" era data sul catalogo d'asta dal quale ho tratto una delle foto, che addirittura forniva la quotazione (10 punti); da dove abbiano preso questa valutazione, però, proprio non saprei.
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Da questi documenti penso si possano evincere 2 cose: 1) lo ND era un bollo in dotazione all'ufficio postale di Pavia; 2) l'ipotesi della mancata consegna decade perché tutte e 3 le lettere hanno (a differenza della mia) il bollo di distribuzione, e sulla prima c'è addirittura un appunto a penna che indica la data della risposta, confermando quindi inequivocabilmente che il destinatario ricevette la lettera. Ed anche quella del reindirizzamento sembra da scartare, visto che non c'è mai alcuna correzione o integrazione della destinazione indicata dai mittenti.
Tranne il percorso, queste lettere sono accomunate solo dall'anno (il 1850), mentre mittenti e destinatari sono diversi; personalmente non ci vedo nulla che ci aiuti a capire che funzione avesse questo bollo. Provando a dar credito alla descrizione della casa d'aste ho pensato ad un doppio porto per superamento del peso non addebitato per chissà quale motivo (il che, ammesso e non concesso che esistesse una possibilità del genere, giustificherebbe l'assenza di segni di tassa) ma manca qualunque indicazione manoscritta circa il peso, quindi la mia resta solo un'ipotesi fantasiosa e francamente assai improbabile.
Bè, in fondo abbiamo solo un altro mistero da svelare dopo 164 anni: che aspettiamo?
Corrado
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