Milano - 12 gennaio 1860 - Il cambio della tassazione sarda da Soldi a decimi di Lira

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Antonello Cerruti
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Milano - 12 gennaio 1860 - Il cambio della tassazione sarda da Soldi a decimi di Lira

Messaggio da Antonello Cerruti »

Lettera da Verona a Milano del 27.11.1859.
Il 5 soldi (I tipo) paga il porto interno al L.V. ma, in mancanza di convenzione postale, la differenza doveva essere pagata dal destinatario milanese.
Quasi per scusarsi, il mittente scrive infatti "Fr. confine" (Franca sino al confine).
Mi piacerebbe vedere altre lettere con la stessa indicazione o qualche scritta di pari significato
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Tergesteo
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Re: Scusa, ma la differenza devi pagarla tu

Messaggio da Tergesteo »

Il francobollo è al II° tipo, non al primo.

A parte la scritta "franco frontiera", dovrebbe attirare l'attenzione la tassa di 80 centesimi, questa sì anomala...

Posto una lettera sullo stesso percorso, con normale tassazione di 20 centesimi:
img222608.jpg
La progressione tariffaria sarda era appena cambiata dall' 1/11/1859 ed 80 centesimi potevano corrispondere ad una lettera di 4 porti (tra i 30 ed i 40 grammi), però in tal caso è sorprendente che gli austriaci non l'abbiano tassata (sarebbe probabilmente stata da due porti austriaci, cioè due lotti viennesi per 35 grammi, da assolvere con 10 soldi e non 5).

A meno che manchi un francobollo, ma non credo.

Un interessante caso da risolvere!

Ciao: Ciao:

Benjamin
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Giordano Bruno
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Antonello Cerruti
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Re: Scusa, ma la differenza devi pagarla tu

Messaggio da Antonello Cerruti »

Confermo che si tratta di un 1° tipo.
Ricordo che il 1° ed il 2° tipo si differenziano per le puntine della corona di alloro in alto, per il fiocco differentemente chiuso dietro la testa e per la diversa voluta in basso a sinistra.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Ultima modifica di Antonello Cerruti il 6 febbraio 2015, 14:20, modificato 1 volta in totale.
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Tergesteo
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Re: Scusa, ma la differenza devi pagarla tu

Messaggio da Tergesteo »

La scansione precedente era fraintendibile, con un immagine ingrandita confermo che si tratta di un primo tipo, errore mio.

Comunque resta aperto il discorso della tassazione, sicuramente di maggior interesse.

Ciao: Ciao:

Benjamin
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robymi
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Re: Scusa, ma la differenza devi pagarla tu

Messaggio da robymi »

Ciao Antonello,
i particolari che menzioni sono quelli "classici" e su questo hai perfettamente ragione, ma il fiocco e le puntine purtroppo sono spesso falsati dal fatto che sono a rilievo e quindi risultano "annegati" nell'inchiostro rosso, quindi spesso non possono essere considerati dirimenti. L'unico particolare veramente decisivo è la voluta in basso a sinistra che nel francobollo postato è in parte coperta dall'annullo. Per il particolare che riesco a vedere (la foglia all'estremo angolo di sinistra che tocca la linea curva più a destra), sembrerebbe anche a me un primo tipo. Un uso piuttosto tardivo per un ufficio come Verona, ma non impossibile.
Roberto
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Tergesteo
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Re: Scusa, ma la differenza devi pagarla tu

Messaggio da Tergesteo »

Quanto alla tassazione, l'8 potrebbe essere espresso in soldi, da poi convertire in centesimi sardi, quindi 20 centesimi.

Potrebbe essere un anomalia del primo periodo dopo la ripresa degli scambi postali tra Austria e regno di Sardegna.

Dopo, le tassazioni manoscritte furono sempre espresse nella valuta del destinatario.

Potrebbe essere una spiegazione, anche se la porta rimane aperta ad altre.

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Tergesteo
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Re: Scusa, ma la differenza devi pagarla tu

Messaggio da Tergesteo »

Ciao Antonello,
i particolari che menzioni sono quelli "classici" e su questo hai perfettamente ragione, ma il fiocco e le puntine purtroppo sono spesso falsati dal fatto che sono a rilievo e quindi risultano "annegati" nell'inchiostro rosso, quindi spesso non possono essere considerati dirimenti. L'unico particolare veramente decisivo è la voluta in basso a sinistra che nel francobollo postato è in parte coperta dall'annullo. Per il particolare che riesco a vedere (la foglia all'estremo angolo di sinistra che tocca la linea curva più a destra), sembrerebbe anche a me un primo tipo. Un uso piuttosto tardivo per un ufficio come Verona, ma non impossibile.
Roberto


Giustissime le considerazioni di Roberto.

La voluta in basso è libera dall'annullo e sembra chiusa come nel secondo tipo.

Di solito è l'unico punto oggettivamente scevro da fraintendimenti per cui lo si tiene sempre in maggior considerazione.

Appunto anche la data sembra anomala per un primo tipo.

Ma con una scansione ingrandita, sì la bilancia pende per il primo tipo, anche se la voluta chiusa è sorprendente.

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ari
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Re: Scusa, ma la differenza devi pagarla tu

Messaggio da ari »

Tergesteo ha scritto:Quanto alla tassazione, l'8 potrebbe essere espresso in soldi, da poi convertire in centesimi sardi, quindi 20 centesimi.


Esatto 8 sono i soldi e nel Gennaio 1860 ci fu il cambio da soldi a centesimi.

fildoc ha due lettere che ne testimoniano il passaggio !!! (mi pare che scrisse pure un articolo sul Vaccari magazine)

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Tergesteo
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Re: Scusa, ma la differenza devi pagarla tu

Messaggio da Tergesteo »

Tergesteo ha scritto:
Quanto alla tassazione, l'8 potrebbe essere espresso in soldi, da poi convertire in centesimi sardi, quindi 20 centesimi.


Esatto 8 sono i soldi e nel Gennaio 1860 ci fu il cambio da soldi a centesimi.

fildoc ha due lettere che ne testimoniano il passaggio !!! (mi pare che scrisse pure un articolo sul Vaccari magazine)

Ciao: Ciao: Ciao:


Ciao Andrea Ciao:

E grazie per la conferma!

E' però strano che se tale prassi durò dalla ripresa degli scambi postali il 15 settembre 1859 fino al gennaio 1860, quindi per oltre un periodo di tre mesi i mezzo, con la quantità di scambi epistolari tra grandi città venete o Mantova e Milano, non ci fossero più documenti tassati in valuta austriaca dai "neo sardi".

Forse il servizio postale dopo l'interruzione dovuta alla seconda guerra d'indipendenza ci mise del tempo a ridiventare regolare.

Ciao: Ciao:

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Re: Scusa, ma la differenza devi pagarla tu

Messaggio da fildoc »

Ehm la tassa 8 è normale nel periodo
Ho scritto anche un articolo sull'argomento nel numero 43 del Vaccari magazine nel 2010
dove ho potuto mostrare con certezza il giorno del cambio del tampone da 8 soldi all'equivalente 2 decimi di lira...
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
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Re: Scusa, ma la differenza devi pagarla tu

Messaggio da fildoc »

confermo l'uso tardivo di un primo tipo
+-x:
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ciao
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Re: Scusa, ma la differenza devi pagarla tu

Messaggio da Tergesteo »

Ehm la tassa 8 è normale nel periodo
Ho scritto anche un articolo sull'argomento nel numero 43 del Vaccari magazine nel 2010
dove ho potuto mostrare con certezza il giorno den cambio del tampone da 8 soldi all'equivalente 2 decimi di lira...


Certo che è normale!

Però se ne vedono poche in giro.

La data del cambio valutario della tassa è stato il 1° gennaio 1860 o qualche giorno più tardi?

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Re: Scusa, ma la differenza devi pagarla tu

Messaggio da fildoc »

Infine la riproduzione di parte di una pagina dell'articolo dove mostro con un certo orgoglio
due miei pezzi che documentano le date certe.
Un articolo sfuggito evidentemente ai piu' se Faccio e Mentaschi con documenti meno brillanti dei miei, nel 2012 (due anni dopo :roll: ), scrissero un trionfale articolo in cui annunciavano di aver finalmente individuato le medesime date certe :what:
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Re: Scusa, ma la differenza devi pagarla tu

Messaggio da fildoc »

Il francobollo in partenza era applicato nel LV in rapporto alla distanza dal confine
per esempio 5 soldi da Verona, 10 da Venezia e 15 da Udine...
Il confine era dove un paio di volte siamo andati a mangiare quando siete venuti a Verona, vicino a Lugana di Desenzano
infatti la stazione di allora è stata trasformata in ristorante.
Sul treno veniva apposto il timbro ambulante: Desenzano-Milano,
nella citta' in arrivo nello stato sardo si poneva il timbro a tampone o a penna.
Nelle citta' grandi vi erano tamponi da 2 4 6 8, ecc per rispondere alle varie esigenze
negli uffici piu' piccoli si andava a penna....
anche negli uffici grandi comunque vi sono dei periodi in cui si andava a penna probabilmente quando i tamponi erano a riparare o a manutenzione.

Revised by Lucky Boldrini - August 2017
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francesco luraschi
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Re: Milano - 12 gennaio 1860 - Il cambio della tassazione sarda da Soldi a decimi di Lira

Messaggio da francesco luraschi »

Aggiorno il topic con un questa lettera da Bergamo a Milano del 10 gennaio 1860.

Qui compare la tassa espressa in due valute diverse, rispettivamente 2 decimi di lira italiana e 8 soldi austriaci.

Non sono però impresse tramite tampone bensì annotate a mano.

Ciao: Francesco
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I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
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filippo_2005
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Re: Milano - 12 gennaio 1860 - Il cambio della tassazione sarda da Soldi a decimi di Lira

Messaggio da filippo_2005 »

Bel colpo su delcampe!
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Mi interessano anche Timbri e Annulli di Russi fino al 1900.
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Re: Milano - 12 gennaio 1860 - Il cambio della tassazione sarda da Soldi a decimi di Lira

Messaggio da filippo_2005 »

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Io invece avevo segnalato qualche anno fa questa lettera su Facebook

Rev LB Oct 2024
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