16 agosto 1859 - Un disertore austriaco passa al "nemico"...

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filippo_2005
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16 agosto 1859 - Un disertore austriaco passa al "nemico"...

Messaggio da filippo_2005 »

Tra le cose messe da parte da mio babbo nella sua scatola ho trovato questa letterina in franchigia spedita in data 16.08.1859
dal Comando Militare di Brescia al Comune di Mompiano.

Il testo dice: "Il disertore dall'Armata Austriaca di codesto comune Roversi Andrea venne incorporato nel deposito del 12° Fanteria stanziato in Lodi. Perchè l'Amministrazione di quel corpo possa portarlo a ruoli e mestieri della di lui fede di nascita e di una attestazione del Municipio che certifichi la posizione e grado che aveva nella Armata Austriaca. Confido nella compiacenza della Deputazione pel sollecito invio di tali documenti"

http://i59.tinypic.com/t4vbjr.jpg
t4vbjr.jpg
http://i57.tinypic.com/121diqw.jpg
121diqw.jpg
Che tempi duri.........

Ciao:
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filippo_2005
https://raccoltaasiregnoaldoefilippo.blogspot.com/ il blog della raccolta iniziata da mio padre e proseguita da me
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Mi interessano anche Timbri e Annulli di Russi fino al 1900.
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andy66
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Re: Un testo interessante - 1859 Disertore Austriaco passato al "nemico"

Messaggio da andy66 »

Bel documento. Io sapevo che gli arruolati italiani nell'esercito austriaco venivano mandati su altri fronti, proprio per evitare questo rischio, almeno era sicuramente così durante la 1^ G.M. Ma forse nel Risorgimento le cose erano diverse

Ciao:
Andy66

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Re: Un testo interessante - 1859 Disertore Austriaco passato al "nemico"

Messaggio da GABRIELEFLYINGV »

andy66 ha scritto:Bel documento. Io sapevo che gli arruolati italiani nell'esercito austriaco venivano mandati su altri fronti, proprio per evitare questo rischio, almeno era sicuramente così durante la 1^ G.M. Ma forse nel Risorgimento le cose erano diverse

Ciao:

Bellissimo!!! complimenti!!! :-) :-)

x Andy

Per quanto riguarda le truppe di stanza nella Lombardia Asburgica, fino al 1859 circa 1/3 dei reggimenti era di etnia "italiana" (Lombardi, Veneti o Friulani). Per il Veneto non sono in possesso di testi altrettanto specifici, ma di norma ho sempre visto riportate percentuali analoghe a quelle della Lombardia.

Classico esempio è l'altissima presenza di Reggimenti di Fanteria (principalmente Veneti e Friulani) alla tragica battaglia di Solferino [e contrariamnete alla vulgata il livello di diserzione era il medesimo dei reggimenti austro-boemi].


un caro saluto Ciao: Ciao: Ciao: Ciao:

Gabriele
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andy66
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Re: Un testo interessante - 1859 Disertore Austriaco passato al "nemico"

Messaggio da andy66 »

GABRIELEFLYINGV ha scritto:
andy66 ha scritto:Bel documento. Io sapevo che gli arruolati italiani nell'esercito austriaco venivano mandati su altri fronti, proprio per evitare questo rischio, almeno era sicuramente così durante la 1^ G.M. Ma forse nel Risorgimento le cose erano diverse

Ciao:

Bellissimo!!! complimenti!!! :-) :-)

x Andy

Per quanto riguarda le truppe di stanza nella Lombardia Asburgica, fino al 1859 circa 1/3 dei reggimenti era di etnia "italiana" (Lombardi, Veneti o Friulani). Per il Veneto non sono in possesso di testi altrettanto specifici, ma di norma ho sempre visto riportate percentuali analoghe a quelle della Lombardia.

Classico esempio è l'altissima presenza di Reggimenti di Fanteria (principalmente Veneti e Friulani) alla tragica battaglia di Solferino [e contrariamnete alla vulgata il livello di diserzione era il medesimo dei reggimenti austro-boemi].


un caro saluto Ciao: Ciao: Ciao: Ciao:

Gabriele
Ciao, non sapevo di questa 'regola' dell'un terzo di etnia italiana. Bisogna anche considerare che, almeno per quanto riguarda il Friuli, in varie zone la maggioranza della popolazione era comunque pro-asburgica, a dispetto dei luoghi comuni che vedevano tutto il popolo sottomesso.

Ciao:
Andy66

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GABRIELEFLYINGV
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Re: Un testo interessante - 1859 Disertore Austriaco passato al "nemico"

Messaggio da GABRIELEFLYINGV »

Ciao Andy,

non che fosse una regola, ma più che altro una prassi. Per molti la leva militare significava comunque, anche se solo distanti poche decine di chilometri dal paese natio, entrare in contatto con un mondo profondamente differente: quello delle città di guarnigione (generalmente le Città Regie, con logiche e dinamiche profondamente differenti da quelle del mondo rurale Lombardo-Veneto).

Vera l'affermazione sulla fedeltà Friulana, ma anche per il nostro Lombardo-Veneto, la maggioranza della popolazione era sostanzialmente indifferente, ma certamente non ostile verso gli Asburgo. Le cose cambiarono con la reazione di Radetzky dopo il '48. Se ci pensi bene però con l'arrivo dei savoia i contadini si sono ritrovati delle belle sorprese...leva militare generalizzata a tutta la popolazione maschile, tassa sul macinato, soppressione dei convocati (già in atto sotto gli Asburgo però) e di qualsiasi forma partecipativa alla vita politica locale. Gli studi del Della Peruta insegnano!

Perdona se mi sono dilungato ma per la Storia del Lombardo Veneto impazzisco!! :-) :-) :-)

Un caro saluto Ciao: Ciao: Ciao:

Gabriele

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