Rogerbarrett,
secondo te questa busta è storia postale RSI?

Seguendo una logica da "francobollaro" questa busta è rarissima... quanti francobolli RSI hai visto regolarmente timbrati nel 1959 e poi regolarmente tassati con una affrancatura meccanica a destinazione?
Se invece di un francobollo della serie Monumenti Distrutti fosse stato apposto un francobollo ASI o addirittura una vignetta autocostruita, sarebbe cambiato qualcosa per questa busta?
A me interessa solo per la tassazione fatta con una affrancatrice meccanica.
Quando si studia un periodo storico è necessario delimitarlo dal punto di vista temporale, altrimenti non è "storia postale della RSI", ma storia postale diacronica dell'uso di una certa emissione o di una tariffa o di un annullo...
La collezione di storia postale è una tipologia di collezionismo essenzialmente tecnico, per studiosi che lasciano gli aspetti artistici e pittorici a chi colleziona francobolli su busta, che sono un'altra cosa.
Gli aspetti meramente estetici non hanno spazio in storia postale, perché chi colleziona storia postale è assimilabile ad un tecnico, non ad un artista, è un collezionista che valuta gli aspetti oggettivi, non quelli soggettivi di un pezzo.
Forse è vero che siamo un po' miopi e ci limitiamo dietro al recinto dei regolamenti postali, ma è una nostra scelta che risponde ad un bisogno intimo di regole e chi lo afferma in tono riduttivo non ha proprio capito cosa significa per uno storico postale collezionare e forse non lo capirà mai, perché gli manca la sensibilità per gli aspetti strettamente tecnici e documentativi.
Vuoi un esempio di cosa sia per me il bello? Questa, per me, è una magnifica busta!

Se riesci ad apprezzare la bellezza di questa busta - non la rarità, ma proprio la bellezza! - , per esempio il fatto che riporti entrambe le etichette di raccomandazione e di assicurazione apposte da due diversi uffici postali, di cui il secondo era lo stesso ufficio di censura, allora sei un collezionista di storia postale.
Lo storico postale deve DOCUMENTARE il proprio piano di collezione nel modo più esaustivo e completo possibile, il collezionista di francobolli deve INTERPRETARE SOGGETTIVAMENTE il proprio tema, SCEGLIENDO cosa mostrare secondo il proprio gusto; lo storico postale non segue il gusto personale, ma criteri oggettivi che dettano delle regole e l'insieme di queste regole è noto col nome di "regolamento postale".
Collezionare storia postale non è per tutti, bisogna essere portati per mentalità e metodo, perché bisogna saper apprezzare la cristallina bellezza di un documento confezionato e che ha viaggiato secondo le regole vigenti, oppure che, pur infrangendole, è stato tollerato per necessità oggettive.
In altre parole, in storia postale servono delle regole e dei paletti, regole che non sono da inventare perché esistono e sono i regolamenti postali vigenti tempo per tempo, mentre i paletti sono gli eventi accaduti nel corso della storia.
La storia postale RSI cessa col cessare della RSI, il resto sono usi postumi, tollerati o meno, di emissioni ma che nulla hanno a che fare con la storia postale del 1943-45 dei territori non invasi dagli Alleati.
Per questo motivo sono arciconvinto che gli usi oltre i paletti degli eventi storici non hanno proprio nulla da aggiungere alla storia postale di un periodo ormai terminato.
