Lettere confezionate e spedite come finte buste

[francesco luraschi]

Di recente ho comperato questa lettera del 1802 spedita dall'ufficio postale francese di Milano in porto assegnato per Chambery. In base alle informazioni in mio possesso l'ufficio in questione aveva sede nel 1798 in casa Fiorenza in contrada san Giuseppe e più avanti, forse nel 1804, in contrada dei Rastelli presso il palazzo della posta. Altre informazioni non ne ho, quindi ringrazio fin da ora chi potrà fornirne di più dettagliate.

Il motivo dell'acquisto è semplicemente estetico: indirizzo ben dettagliato e ricercato a cui si aggiunge un'impronta nitida e in posizione particolare del bollo postale di per sé comune (Voll. punti 2).

Quando ho ricevuto la lettera un primo sobbalzo: "Il mittente l'ha piegata !!!" , ho pensato. Invece è proprio di dimensioni ridotte: cm 9 X 6.5!

Poi la fase dell'apertura per leggere il testo. E qui un'altra sorpresa! Non si tratta della solito foglio scritto e piegato in funzione postale bensì di un foglio piegato a mo' di finta busta.

Non che siano rarissime queste piegature ricercate, attualmente su Delcampe si sta vendendo almeno un'altra lettera simile del gigantesco archivio Gratognini di Galliavola, però neppure troppo comuni.

Rapida ricerca: il tema è già stato affrontato qui

https://www.academia.edu/5238730/Con_o_ ... da_lettere

Nel libro di Giovanni Riggi di Numana è ricostruita la sequenza di piegatura che pubblico qui sotto.

Conoscete altri esempi simili magari del periodo filatelico degli ASI?

Francesco

Revised by Lucky Boldrini - April 2017