"In corso particolare" - "Autoprestazione"

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Antonello Cerruti
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Re: Quesito da parte di Nino Barberis

Messaggio da Antonello Cerruti »

Per quanto riesco a ricordare, la dicitura in questione veniva apposta sulle FDC che si facevano timbrare allo sportello filatelico e venivano riconsegnate subito dopo.
Indicava che le lettere seguivano un percorso diverso dall'inoltro postale.
Veniva apposta anche per giustificare la presenza di un francobollo fuori tariffa o una tariffa minima da pagare quale "compenso" per avere la bollatura primo giorno.
La busta postata da Italo conferma i miei ricordi.

branca_leone ha scritto:Ciao,
veniva usato anche sulle FDC, in questo caso di Trieste.. Ciao: Ciao:


Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Ciccio
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Re: Quesito da parte di Nino Barberis

Messaggio da Ciccio »

Acquarius ha scritto:Bellissimo pezzo Ciccio! Non conoscevo affatto questo tipo di timbri. Si impara sempre.


Trovato!!!! :-)) Il "Del Bianco" lo cita nel periodo sardo del porto di Genova con la seguente descrizione:

Lettere in corso particolare,lettere cioè che avevano già assolto il diritto di privativa sardo ed erano trasportate da battelli privati.

Ciao: Ciao:
Ciccio

Prefilatelia e Storia Postale Siciliana dal 1786 al 1861.
Acquarius

Re: Quesito da parte di Nino Barberis

Messaggio da Acquarius »

Ciccio, la tua lettera è comunque da studiare approfonditamente.
I "pacchetti a vapore" erano un servizio espletato proprio dai Florio tra Genova e Palermo e viceversa (vedi Wollmeier: The postal history of Sicily) a cui era indirizzata la tua lettera. Quindi non si può considerare strettamente un "battello privato". La X sulla lettera indica che, per quanto riguarda la tassa sarda essa era stata espletata con pagamento in contanti alla partenza, poi ci sono due tassazioni, una di 20 cassata ed una di 25. In pratica è come ci fosse un pagamento alla partenza sino al "confine" ed una seconda per l'inoltro nel regno di Borbonico. Questa cosa è comunissima nei rapporti postali tra lo stato pontificio ed il regno delle due sicilie, ma io mi pongo due domande: Se esisteva un servizio di trasporto ufficiale di posta con i pacchetti a vapore tra regno di Sardegna e Sicilia, questo doveva corrispondere ad una convenzione postale, per cui " a naso", avrebbe dovuto essere prevista una spedizione "porto a destino" con un solo pagamento. Seconda domanda: il bollo Genova in corso particolare io non l'avevo mai visto, malgrado mi siano passate sotto gli occhi centinaia di pezzi trasportati dai servizi Florio tra Genova e Palermo, per cui sarebbe da verificare che non si tratti di una lettera "di servizio" (cosa che puoi controllare leggendo il testo) tra i responsabili della Florio a Genova e la casa madre a Palermo, ma anche in questo caso risulta strana la doppia tassazione, perchè in linea di principio avrebbe dovuto viaggiare gratis.
Insomma, ti consiglio di approfondire questo bel pezzo, magari mandandolo per uno studio a Wollmeier che sicuramente darà delle risposte.
Acquarius
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pieropas
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Re: Quesito da parte di Nino Barberis

Messaggio da pieropas »

FDC.jpg

Buongiorno, anche nelle fdc Venetia e nelle cartoline commemorative delle manifestazioni filateliche (primi anni '50) veniva apposto il timbro (o timbrino) "in corso particolare"; addirittura in alcune fdc Venetia ho trovato il timbrino "in corso speciale", come si può vedere dall'immagine. I due timbrini avevano lo stesso significato? o c'era una sottile (o grossa) differenza? Un grazie a chi saprà e vorrà rispondere.
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Saluti a tutti Ciao: Ciao: Ciao: Pietro Pasta
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Ciccio
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Re: Quesito da parte di Nino Barberis

Messaggio da Ciccio »

Acquarius ha scritto:Ciccio, la tua lettera è comunque da studiare approfonditamente.

Grazie mille Acquarius per i tuoi interventi interessantissimi :clap: ; allego il link di alcuni dettagli della "lettera" che purtroppo è solo una sovracoperta della stessa; magari possono essere utili!! :-)

p1.jpg

p2.jpg


Acquarius ha scritto:Insomma, ti consiglio di approfondire questo bel pezzo, magari mandandolo per uno studio a Wollmeier che sicuramente darà delle risposte.
Acquarius


Non avendo le conoscenze ne la letteratura a riguardo credo proprio che seguirò il tuo consiglio, ma non saprei proprio come contattarlo!! :mmm:

Ciao: Ciao:
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Ciccio

Prefilatelia e Storia Postale Siciliana dal 1786 al 1861.
Acquarius

Re: Quesito da parte di Nino Barberis

Messaggio da Acquarius »

Ecco vedi che si comincia a capire qualcosa. Comunque prendi con le molle ciò che scrivo perchè è tutto da verificare: le mie sono ipotesi.
La lettera ha viaggiato via terra sino a Napoli " brevi manu" e le tassazioni sul fronte dovrebbero essere per l'attraversamento dello stato pontificio che non aveva relazioni postali di reciprocità col regno borbonico. A Napoli Porto viene caricata sul battello Pacchetti a vapore per Palermo. Anche il bollo datario NA.P.1849 io non lo conosco, ma è chiaramente Napoli-Palermo. Non è un bollo siciliano, quindi o è del porto di Napoli o del Battello (più probabilmente il primo). A Palermo riceve il bollo di controllo M.S.G.A. (Marchese di San Ginesio Amministratore). Ho avuto tempo di dare un'occhiata ed anche il bollo su due righe in riquadro Pacchetti a vapore etc.) non è noto per la Sicilia e ciò è particolarmente strano, perchè se c'era in partenza da Napoli, ci deve essere la corrispondente corsa da Palermo.
La devi mandare ad uno specialista.
bridgemania
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Re: Quesito da parte di Nino Barberis

Messaggio da bridgemania »

Acquarius ha scritto:Ecco vedi che si comincia a capire qualcosa. Comunque prendi con le molle ciò che scrivo perchè è tutto da verificare: le mie sono ipotesi.
La lettera ha viaggiato via terra sino a Napoli " brevi manu" e le tassazioni sul fronte dovrebbero essere per l'attraversamento dello stato pontificio che non aveva relazioni postali di reciprocità col regno borbonico. A Napoli Porto viene caricata sul battello Pacchetti a vapore per Palermo. Anche il bollo datario NA.P.1849 io non lo conosco, ma è chiaramente Napoli-Palermo. Non è un bollo siciliano, quindi o è del porto di Napoli o del Battello (più probabilmente il primo). A Palermo riceve il bollo di controllo M.S.G.A. (Marchese di San Ginesio Amministratore). Ho avuto tempo di dare un'occhiata ed anche il bollo su due righe in riquadro Pacchetti a vapore etc.) non è noto per la Sicilia e ciò è particolarmente strano, perchè se c'era in partenza da Napoli, ci deve essere la corrispondente corsa da Palermo.
La devi mandare ad uno specialista.

Ciao, a mio parere la spiegazione di Acquarius non è corretta.
Ecco la mia interpretazione:
La lettera ha pagato 3 (sembra un 9 ma è un 3) soldi in partenza a Genova (15 centesimi) ed è andata fino a Napoli via mare come comprovato dall'annullo Pacchetti a Vapore. A Napoli la tassazione in arrivo per lettera da Genova via di mare coi battelli non francesi era di 20 grana cui bisogna aggiungerne 5 per il tragitto (sempre via di mare) Napoli-Palermo (questo è poi anche il motivo delle differenti tariffe delle lettere in partenza via di mare dalla Sicilia rispetto a quelle partenti da Napoli). Il totale pagato dal destinatario è stato di 25 grana. L'annullo di Napoli è NAP (Napoli) con anno (1849) e data e non NA (Napoli) P (Palermo). Ciao: Ciao:
Max
Acquarius

Re: Quesito da parte di Nino Barberis

Messaggio da Acquarius »

Sarebbe tutto perfetto se non fosse che i pacchetti a vapore erano linee esclusive da e per Palermo.
bridgemania
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Re: Quesito da parte di Nino Barberis

Messaggio da bridgemania »

Ciao, a mio parere non è così: c'era infatti la "Delegazione Reale dei Pacchetti a Vapore Napoletani" oltre alla Compagnia dei "Pacchetti a Vapore Siciliani" ed a Napoli abbiamo l'uso di diversi annulli (a memoria ricordo di aver visto gli annulli PACCHETTO A VAPORE STATI D'ITALIA - PACCHETTO A VAPORE SICILIA - PACCHETTO A VAPORE STATI AL DI LA' D'ITALIA - SERVIZIO DEI VAPORI FRANCESI DEL MEDITERRANEO- VAPORI POSTALI) in base alla Compagnia che trasportava le lettere.
Io ho in collezione delle lettere (magari te le posto nei prossimi giorni perchè sono fuori casa) da Genova a Napoli e da Napoli a Genova con l'annullo PACCHETTO A VAPORE STATI D'ITALIA a memoria degli anni 1835-1845 circa e queste non partivano da Palermo!!
Per restare poi alla nostra lettera bisogna ricordare che quasi sempre le lettere indirizzate a Palermo transitavano per Napoli.
Ciao!! Ciao:
Max
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Ciccio
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Re: Quesito da parte di Nino Barberis

Messaggio da Ciccio »

bridgemania ha scritto:Ciao, a mio parere non è così: c'era infatti la "Delegazione Reale dei Pacchetti a Vapore Napoletani" oltre alla Compagnia dei "Pacchetti a Vapore Siciliani" ed a Napoli abbiamo l'uso di diversi annulli (a memoria ricordo di aver visto gli annulli PACCHETTO A VAPORE STATI D'ITALIA - PACCHETTO A VAPORE SICILIA - PACCHETTO A VAPORE STATI AL DI LA' D'ITALIA - SERVIZIO DEI VAPORI FRANCESI DEL MEDITERRANEO- VAPORI POSTALI) in base alla Compagnia che trasportava le lettere.



Ciao, se possono essere d'aiuto ecco tre lettere partite tutte da Napoli per Palermo:

N1.jpg


N2.jpg


N3.jpg


Ciao: Ciao:
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Ciccio

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Acquarius

Re: Quesito da parte di Nino Barberis

Messaggio da Acquarius »

Il Wollmeier non cita Pacchetto a vapore Stati d'Italia come un bollo di Genova (ne cita altri, ma non questo), per cui "dovrebbe" essere di Napoli, ma non ho testi per verificarlo. D'altra parte, faccio una considerazione: se avesse viaggiato per vie "ufficiali", cioè con un battello predisposto al trasporto di posta, come appunto i pacchetti a vapore, perchè mai avrebbero dovuto mettere il bollo Genova in corso particolare? La cosa, ovviamente, non sta in piedi.
Avrà viaggiato non per terra, ma, ammettiamo per via di mare, ma non con un battello postale o un mezzo che ufficialmente trasportava posta, come i piroscafi francesi o altro ancora. Deve per forza aver viaggiato "brevi manu" in qualche altro modo. Questo lo dice il bollo Genova in corso particolare, non io.
bridgemania
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Re: Quesito da parte di Nino Barberis

Messaggio da bridgemania »

Infatti Corso Particolare veniva usato per i trasporto con battelli non Sardi! Io ho una lettera per Tunisi con questo annullo....e lì di certo non è arrivata via terra :oo: :oo: Ciao: Ciao:
Max

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Giorgio Di Raimo
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Re: Quesito da parte di Nino Barberis

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

bridgemania ha scritto:.... a Napoli abbiamo l'uso di diversi annulli (.... PACCHETTO A VAPORE STATI AL DI LA' D'ITALIA - .....)



Ciao:

qualcuno ha immagini e notizie ulteriori su questo bollo per le vie di mare da Napoli ? :leggo:
vitarx
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Re: "In corso particolare"

Messaggio da vitarx »

Tre piccoli contributi.
1 - Lettera da Genova per città del 3.10.1946 con timbro lineare "In corso particolare" poco nitido perché francamente usurato.
2 - Lettera della Società Marittima Cagliari affidata direttamente alla nave per la consegna assimilabile alla posta "In corso particolare". Annullo tondo della Società di Navigazione Lombarda-Ligure.
3 - Lettera recapitata a mano affrancata con 15 lire per il diritto dovuto all'Amministrazione da Enti autorizzati a recapitare in loco la loro corrispondenza con mezzi propri. Anche questa assimilabile al servizio "In corso particolare".
Buon WE Ciao:
Gianni

Colleziono storia postale con Democratica.

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spiaggiabianca
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Re: Storia postale moderna

Messaggio da spiaggiabianca »

buonasera
vorrei un Vs. parere sul fatto che quando mi reco alle Poste, attendo il mio turno e poi chiedo di timbrarmi la busta affrancata per ordinaria, alcuni impiegati mi rifiutano il timbro di partenza, chiedendomi di inserire la busta nella cassetta posta in strada.
Come funziona la normativa?
gli impiegati possono rifiutare di timbrare la busta in partenza?
grazie
cordiali saluti
Salvatore
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fernando
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Re: Storia postale moderna

Messaggio da fernando »

Ciao.

Purtroppo hanno ragione, per farti timbrare la busta in partenza l' unico modo è mettere una affrancatura insufficiente e fartela poi integrare da loro con una label, oppure se vuoi farti timbrare una busta e ti venga immediatamente restituita c' è un modo soltanto
apporre sulla busta affrancata questa scritta:
AUTOPRESTAZIONE
come da
G.U.182 del 5/8/1999 art. 8
Non si possono opporre, io la uso quando devo annullarmi dei bolli per motivi personali.

Ciao: Fernando.
spiaggiabianca
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Località: NAPOLI

Re: Storia postale moderna

Messaggio da spiaggiabianca »

interessante
grazie Fernando
Ciao:
Salvatore
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Luciano61
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Re: Storia postale moderna

Messaggio da Luciano61 »

acquaverde ha scritto:gli impiegati possono rifiutare di timbrare la busta in partenza?
Ciao, gli impiegati devono rifiutarsi (obbligo da regolamenti) di timbrare salvo i casi che ti hanno già precisato, in caso di Prioritaria.
Giustamente, come ti è stato suggerito, basta affrancarla con una cifra inferiore, e chiedere l'integrazione con la TPLabel (la schifosa etichetta bianca) ed a quel punto - a quanto mi risulti - hanno l'obbligo di annullare il francobollo.
Altrimenti, in tutti gli altri casi (salvo non mi sia sfuggita qualche eccezionalità, ma non credo) provvedono all'annullo automatico (lineette) al CMP.

Ma se spedisci una Raccomandata, affrancata tutta con soli francobolli, hanno l'obbligo dell'annullo in partenza.

Sia per Italia che estero.

Ciao: Ciao:
Dopo lunghe riflessioni ho deciso quali siano i francobolli che mi piacciono: tutti!
Ed adoro i francobolli che non valgono un piffero, perché mi rilassano più di quelli costosi!
Immagine

La mia mail (levate l'asterisco *): 20811maderno@gmail.*com
Skype: codice 823bbfeda3952a2c Luciano Filatelista.
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dogri
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Contatta:

Re: Storia postale moderna

Messaggio da dogri »

fernando ha scritto:se vuoi farti timbrare una busta e ti venga immediatamente restituita c' è un modo soltanto
apporre sulla busta affrancata questa scritta:
AUTOPRESTAZIONE
come da
G.U.182 del 5/8/1999 art. 8
Tempo fa l' impiegata allo sportello filatelico mi diceva che il "Trasporto in corso particolare" era stato abolito e sostituito da qualcos' altro che non ricordava ma che mi avrebbe saputo dire. Non mi ha più saputo dire: sarà questa Autoprestazione? Non avresti il testo dell' articolo che citi?

Comunque, come dicevo all' inizio per farsi timbrare una busta e farsela restituire subito si può fare anche con l' annullo filatelico, se ci va bene quello ovvio.

Ciao: Ciao:
Colleziono collezioni incomplete: per ogni francobollo che aggiungo ne escono altri 4.
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fernando
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Località: Fucecchio (FI)

Re: Storia postale moderna

Messaggio da fernando »

Ciao.

Ecco il testo che puoi trovare alla pagina della gazzetta:
http://www.gazzettaufficiale.it/

Art. 8
(Autoprestazione)
1. E' consentita, senza autorizzazione, la prestazione di servizi
postali da parte della persona fisica o giuridica che e' all'origine
della corrispondenza (autoprestazione) oppure da parte di un terzo
che agisce esclusivamente in nome e nell'interesse
dell'autoproduttore.

Ciao: Fernando.
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