La Direzone Postale di Viterbo

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luchetto85
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La Direzone Postale di Viterbo

Messaggio da luchetto85 »

Buona sera
non riesco a reperire un testo o comunque una lista dei comuni dipendendi dalla Direzione postale di Viterbo, pur troppo trovo le localita' con le province attuali, ma non da quali direzioni dipendessero.
Qualcuno puo aiutarmi ?
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filippo_2005
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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da filippo_2005 »

Sul Burgisser:

Viterbo - Direzione

Distribuzioni 1 Classe:

MONTEFIASCONE - Bagnorea Bolsena Celleno Civitella d'Agliano
ORTE - Bassano in Teverina Bomarzo
TOSCANELLA - Canino Cellere Farnese Ischia Latera Painsano Valentano

Distribuzioni 2 Classe: Bagnaja Barbarano Canepina S. Martino Soriano Vallerano Vetralla Vignarello Vitorchiano

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Mi interessano anche Timbri e Annulli di Russi fino al 1900.
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luchetto85
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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da luchetto85 »

grazie mille.
veramente gentilissimo
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Giuliano Padrin
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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da Giuliano Padrin »

Un cordiale saluto nella speranza di essere utile.

Il 5 aprile 1816, l’ Amministrazione Generale delle Poste Pontificie fece stampare e distribuire a tutte le Direzioni Postali la “Tabella alfabetica delle Direzioni di Corrispondenza e loro dipendenze comprese nelle Distanze della Tariffa generale” .
In effetti le tabelle erano tre, una per ogni distanza in cui era diviso lo Stato, e dovevano essere affisse ad ogni Ufficio in maniera che fossero chiaramente indicate le località postalmente dipendenti da ciascuna Direzione.
La Direzione postale di Viterbo era la più consistente in quanto da essa dipendevano ben 41 Distribuzioni.
Questi erano in ordine alfabetico: Arlena, Bagnaja, Bagnorea (attualmente Civita di Bagnoregio), Bieda, Bolsena, Bomarzo, Canepina, Canino, Capodimonte, Castel Cellese, Celleno, Cellere, Chia, Civitella (ora Civitella d’Agliano), Corneto (ora Tarquinia), Farnese, S. Giovanni di Bieda (ora S. Giovanni in Tuscia), Gradoli, Grotte di Castro, Grotte S. Stefano, Ischia , Latera, S. Lorenzo (ora S. Lorenzo Nuovo), Lubriano, Marta, S. Martino (ora S. Martino al Cimino), S. Michele, Montefiascone, Monte Romano, Montalto, Mugnano, Piansano, Rocca Alveccia (ora Roccalvecce), Soriano, Tessennano, Toscanella, Valentano, Vallerano, Vetralla, Vignanello e Vitorchiano.
Il territorio coperto si estendeva per gran parte di quello che ora viene definito “Alto Lazio” ed aveva praticamente come confini:
- a Nord-Ovest: il confine con il Granducato di Toscana dal Mar Tirreno sino all’ altezza del Lago di Bolsena ed Orvieto;
- a Nord-Est: il fiume Tevere da Orvieto sino ad Orte;
- a Sud-Est: da Orte al Lago di Vico e quindi la strada che da Viterbo per Monte Romano porta a Corneto (Tarquinia);
- a Sud-Ovest: il Mar Tirreno.
Nel tempo, ovviamente, questo elenco subì delle modifiche ed il numero delle località dipendenti prese a diminuire.
Già nel 1823, Gradoli, Grotte di Castro, Latera e San Lorenzo, passarono alle dipendenze della Direzione Postale di Acquapendente.
Questa ripartizione comunque, soprattutto nel primo periodo e nel periodo prefilatelico, ha un valore relativo e alcune Distribuzioni di Seconda Classe suppliscono alle esigenze di altre analoghe pur comprese nell’elenco della Tabella e teoricamente autonome.
Nel 1830 Corneto diventa Distribuzione di Prima Classe ed assume come dipendenze Montalto e Monte Romano. Infatti, in un foglio del Commissario Straordinario Pontificio di Viterbo in data 20 settembre 1850 che riporta l’ elenco delle Comuni comprese nel Circondario della Direzione Postale di Viterbo, le due località non appaiono se non ad essa collegate.
In questo documento vengono peraltro vengono elencate solo 27 delle originarie 41 dipendenze. Spariscono infatti (oltre alle citate Corneto, Montalto e Monte Romano), Chia e Mugnano (amministrativamente dipendenti da Orvieto) e Castel Cellese, Civitella , Lubriano, S. Michele e Rocca Alveccia (tutte appartenenti amministrativamente al territorio di Bagnorea).
Mentre la sparizione di Chia e Mugnano potrebbe dipendere da un cambio di dipendenza con passaggio alla direzione Postale di Orvieto, la sparizione delle località dipendenti amministrativamente da Bagnorea, che comunque rimane nell’elenco, da adito a qualche congettura legata anche alla modifica del bollo con il quale veniva marcata la corrispondenza di quella località.
Infatti, se fino al 1848 Bagnorea utilizzava un bollo a stampatello diritto piccolo in tutto simile a quelli prodotti e fatti adottare alle località dipendenti dalla Delegazione Apostolica di Viterbo a cavallo del 1844, a partire da quell’anno inizia a marcare le lettere con un bollo stampatello diritto grande, in tutto simile a quelli delle Direzioni Postali. Ovviamente non esiste la possibilità che le sia stato attribuito quel rango, tuttavia può essere segno di un’ attività postale che tendeva a surrogare le funzioni di Viterbo nei riguardi delle località amministrativamente dipendenti.
Non a caso, già in una lettera del 19 luglio 1835 , il Governatore di Bagnorea si lamenta con il Delegato Apostolico di Viterbo in merito a ritardi nella consegna delle lettere dovuti all’ organizzazione postale e, nel fargli il quadro della situazione scrive:
“.... Il corso postale nelle Comuni ed università di questo Governo è regolato nel modo seguente:
Castiglione prende e spedisce i pieghi alla Direzione Postale di Orvieto cui vengono trasmessi da quella di Viterbo. Un piego adunque diretto da questo Governo a quel Comune è spedito prima a Viterbo, da Viterbo ad Orvieto, da Orvieto a Castiglione e così viceversa. Per ricevere un riscontro a posta corrente debbono trascorrere dieci giorni.
Celleno riceve e spedisce le lettere dalla Direzione di Viterbo. Sipicciano, Rocca del Vecce, Graffignano ricevono la posta dal Comune di Celleno.
Castel Cellese e Sermugnano non hanno corso postale né colla Distribuzione di Bagnorea né con le Direzioni di Viterbo ed Orvieto.
....
Civitella e San Michele, che ricevono la posta dalla Distribuzione di Bagnorea non hanno ritardo ...”
Nel 1853 anche Montefiascone diventa Distribuzione di Prima Classe. Le viene costituito un Circondario composto da Bolsena, Capo di Monte, Marta, Bagnorea, Celleno e Piansano.
Nel 1864, con lo Stato Pontificio ormai ridotto al solo Lazio, vengono istituiti gli Uffici Governativi.
A questa qualifica assurgono le Distribuzioni di Prima Classe di Corneto e Montefiascone e la Distribuzioni di Seconda Classe di Toscanella da cui vengono fatte dipendere Canino, Cellere, Ischia, Piansano e Valentano.
Anche Orte, che con la perdita dell’Umbria nel 1860, era passata alle dipendenze di Viterbo, è elevata al rango di Ufficio Governativo e ha come dipendenze Bassanello e Bassano in Teverina.
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luchetto85
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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da luchetto85 »

Giuliano Padrin ha scritto:Un cordiale saluto nella speranza di essere utile.

Il 5 aprile 1816, l’ Amministrazione Generale delle Poste Pontificie fece stampare e distribuire a tutte le Direzioni Postali la “Tabella alfabetica delle Direzioni di Corrispondenza e loro dipendenze comprese nelle Distanze della Tariffa generale” .
In effetti le tabelle erano tre, una per ogni distanza in cui era diviso lo Stato, e dovevano essere affisse ad ogni Ufficio in maniera che fossero chiaramente indicate le località postalmente dipendenti da ciascuna Direzione.
La Direzione postale di Viterbo era la più consistente in quanto da essa dipendevano ben 41 Distribuzioni.
Questi erano in ordine alfabetico: Arlena, Bagnaja, Bagnorea (attualmente Civita di Bagnoregio), Bieda, Bolsena, Bomarzo, Canepina, Canino, Capodimonte, Castel Cellese, Celleno, Cellere, Chia, Civitella (ora Civitella d’Agliano), Corneto (ora Tarquinia), Farnese, S. Giovanni di Bieda (ora S. Giovanni in Tuscia), Gradoli, Grotte di Castro, Grotte S. Stefano, Ischia , Latera, S. Lorenzo (ora S. Lorenzo Nuovo), Lubriano, Marta, S. Martino (ora S. Martino al Cimino), S. Michele, Montefiascone, Monte Romano, Montalto, Mugnano, Piansano, Rocca Alveccia (ora Roccalvecce), Soriano, Tessennano, Toscanella, Valentano, Vallerano, Vetralla, Vignanello e Vitorchiano.
Il territorio coperto si estendeva per gran parte di quello che ora viene definito “Alto Lazio” ed aveva praticamente come confini:
- a Nord-Ovest: il confine con il Granducato di Toscana dal Mar Tirreno sino all’ altezza del Lago di Bolsena ed Orvieto;
- a Nord-Est: il fiume Tevere da Orvieto sino ad Orte;
- a Sud-Est: da Orte al Lago di Vico e quindi la strada che da Viterbo per Monte Romano porta a Corneto (Tarquinia);
- a Sud-Ovest: il Mar Tirreno.
Nel tempo, ovviamente, questo elenco subì delle modifiche ed il numero delle località dipendenti prese a diminuire.
Già nel 1823, Gradoli, Grotte di Castro, Latera e San Lorenzo, passarono alle dipendenze della Direzione Postale di Acquapendente.
Questa ripartizione comunque, soprattutto nel primo periodo e nel periodo prefilatelico, ha un valore relativo e alcune Distribuzioni di Seconda Classe suppliscono alle esigenze di altre analoghe pur comprese nell’elenco della Tabella e teoricamente autonome.
Nel 1830 Corneto diventa Distribuzione di Prima Classe ed assume come dipendenze Montalto e Monte Romano. Infatti, in un foglio del Commissario Straordinario Pontificio di Viterbo in data 20 settembre 1850 che riporta l’ elenco delle Comuni comprese nel Circondario della Direzione Postale di Viterbo, le due località non appaiono se non ad essa collegate.
In questo documento vengono peraltro vengono elencate solo 27 delle originarie 41 dipendenze. Spariscono infatti (oltre alle citate Corneto, Montalto e Monte Romano), Chia e Mugnano (amministrativamente dipendenti da Orvieto) e Castel Cellese, Civitella , Lubriano, S. Michele e Rocca Alveccia (tutte appartenenti amministrativamente al territorio di Bagnorea).
Mentre la sparizione di Chia e Mugnano potrebbe dipendere da un cambio di dipendenza con passaggio alla direzione Postale di Orvieto, la sparizione delle località dipendenti amministrativamente da Bagnorea, che comunque rimane nell’elenco, da adito a qualche congettura legata anche alla modifica del bollo con il quale veniva marcata la corrispondenza di quella località.
Infatti, se fino al 1848 Bagnorea utilizzava un bollo a stampatello diritto piccolo in tutto simile a quelli prodotti e fatti adottare alle località dipendenti dalla Delegazione Apostolica di Viterbo a cavallo del 1844, a partire da quell’anno inizia a marcare le lettere con un bollo stampatello diritto grande, in tutto simile a quelli delle Direzioni Postali. Ovviamente non esiste la possibilità che le sia stato attribuito quel rango, tuttavia può essere segno di un’ attività postale che tendeva a surrogare le funzioni di Viterbo nei riguardi delle località amministrativamente dipendenti.
Non a caso, già in una lettera del 19 luglio 1835 , il Governatore di Bagnorea si lamenta con il Delegato Apostolico di Viterbo in merito a ritardi nella consegna delle lettere dovuti all’ organizzazione postale e, nel fargli il quadro della situazione scrive:
“.... Il corso postale nelle Comuni ed università di questo Governo è regolato nel modo seguente:
Castiglione prende e spedisce i pieghi alla Direzione Postale di Orvieto cui vengono trasmessi da quella di Viterbo. Un piego adunque diretto da questo Governo a quel Comune è spedito prima a Viterbo, da Viterbo ad Orvieto, da Orvieto a Castiglione e così viceversa. Per ricevere un riscontro a posta corrente debbono trascorrere dieci giorni.
Celleno riceve e spedisce le lettere dalla Direzione di Viterbo. Sipicciano, Rocca del Vecce, Graffignano ricevono la posta dal Comune di Celleno.
Castel Cellese e Sermugnano non hanno corso postale né colla Distribuzione di Bagnorea né con le Direzioni di Viterbo ed Orvieto.
....
Civitella e San Michele, che ricevono la posta dalla Distribuzione di Bagnorea non hanno ritardo ...”
Nel 1853 anche Montefiascone diventa Distribuzione di Prima Classe. Le viene costituito un Circondario composto da Bolsena, Capo di Monte, Marta, Bagnorea, Celleno e Piansano.
Nel 1864, con lo Stato Pontificio ormai ridotto al solo Lazio, vengono istituiti gli Uffici Governativi.
A questa qualifica assurgono le Distribuzioni di Prima Classe di Corneto e Montefiascone e la Distribuzioni di Seconda Classe di Toscanella da cui vengono fatte dipendere Canino, Cellere, Ischia, Piansano e Valentano.
Anche Orte, che con la perdita dell’Umbria nel 1860, era passata alle dipendenze di Viterbo, è elevata al rango di Ufficio Governativo e ha come dipendenze Bassanello e Bassano in Teverina.
Grazie per le informazioni.
saluti
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luchetto85
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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da luchetto85 »

Domanda:

Una corrispondenza scambiata tra due direzioni postali,primo porto, dovrebbe essere 2 Baj
Come mai in questa lettera spedita da Ronciglione ( direzione Postale ) a Barbarano (Distribuzione 2° Classe dipendente da Viterbo ) abbiamo un'affrancatura di un 1 Baj ?
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Erik
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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da Erik »

Ciao Luchetto,
secondo il Gallenga (I bolli del Lazio) Barbarano dipendeva postalmente da Ronciglione.
Tutto regolare, quindi :-)
Del resto, di strano non ci sarebbe stata solo la tariffa, ma anche la modalità: i francobolli al retro ad indicare la tassa dovuta dal destinatario si applicavano solo sulle lettere circolanti all'interno di una stessa Direzione.

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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da Erik »

filippo_2005 ha scritto:Sul Burgisser:

Viterbo - Direzione
...
Distribuzioni 2 Classe: Bagnaja Barbarano Canepina S. Martino Soriano Vallerano Vetralla Vignarello Vitorchiano
Erik ha scritto:Ciao Luchetto,
secondo il Gallenga (I bolli del Lazio) Barbarano dipendeva postalmente da Ronciglione.
Leggo ora che sul Burgisser (che non possiedo), come segnalato da Filippo, Barbarano figura alle dipendenze di Viterbo.
Non so se ci siano stati dei mutamenti nel tempo, o se semplicemente uno dei due autori abbia preso una cantonata, ma la lettera che hai mostrato dimostra inequivocabilmente che. almeno nel dicembre 1859, la Direzione di appartenenza era quella di Ronciglione.

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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da filippo_2005 »

Ho letto ora la nota sul sul Burgisser che prospetta la suddivisione al 01.01.1864
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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da Erik »

filippo_2005 ha scritto:Ho letto ora la nota sul sul Burgisser che prospetta la suddivisione al 01.01.1864
:evvai:
Sul Gallenga, invece, non specifica nulla.
Riporto testualmente:
Gallenga - I bolli del Lazio ha scritto:BARBARANO (ROMANO) - Comune dipendente da Vetralla, e postalmente da Ronciglione - Prov. di Viterbo
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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da luchetto85 »

Allora il problema e' Barbarano :-)
Quindi non e' dipendende da Viterbo come dice il Burgisser
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Giuliano Padrin
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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da Giuliano Padrin »

Buogiorno Erik e buongiorno a tutti,
se può essere di aiuto, Barbarano, fin dal 1816 dipendeva postalmente da Ronciglione e quindi le lettere che viaggiavano nel suo Circondario pagavano la tassa di 1 baj

http://i60.tinypic.com/23scjcw.jpg
23scjcw.jpg
http://i62.tinypic.com/x2w4uc.jpg
x2w4uc.jpg
Solo nel 1864, e precisamente dall' 1 gennaio, con la revisione dei Circondari delle Direzioni Postali, viene inquadrato fra le località postalmente dipendenti da Viterbo.

http://i61.tinypic.com/1iicg0.jpg
1iicg0.jpg
Quindi tutto regolare. La lettera è in perfetta tariffa e, sia il Gallenga che il Burgisser, non dicevano bugie.
Un cordiale saluto a tutti.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da Roscianum »

Ciao:
Scusate non è il mio campo ma il segno sul recto della lettera non è la tassazione di 1 baj :dub:

Nilo
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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da Erik »

Giuliano Padrin ha scritto:Quindi tutto regolare. La lettera è in perfetta tariffa e, sia il Gallenga che il Burgisser, non dicevano bugie.
Ciao Giuliano :-)
grazie per il tuo intervento, che chiarisce definitivamente la questione. In realtà sia il Gallenga che il Burgisser sono imprecisi, perché entrambi lasciano intendere che una situazione relativa ad una sola parte del periodo oggetto di studio sia invece valida per tutto il periodo.
Roscianum ha scritto:Scusate non è il mio campo ma il segno sul recto della lettera non è la tassazione di 1 baj :dub:
Ciao Nilo,
sì che lo è.
La tassa, per le lettere circolanti all'interno di una stessa Direzione postale, era indicata, per ragioni di controllo, sia in cifre sul fronte della lettera, sia con l'applicazione di uno o più francobolli corrispondenti all'importo da riscuotere sul retro. Per quelle dirette fuori della Direzione Postale, invece, si scriveva solo la cifra sul fronte. Per questo prima ho scritto che la modalità di tassazione indicava senza dubbio una lettera circolante all'interno della Direzione.

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Re: Quali comuni dipendevano dalla direzone postale di Viterbo

Messaggio da luchetto85 »

Finalmente ci ho capito qualcosa.. :fest:
Grazie a tutti per le utilissime informazioni

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