Non ho un catalogo specializzato, quindi sono leggermente in difficoltà...

Grazie a tutti quelli he saranno in gradi di darmi una risposta !!
Federico.

Buongiorno Alessandro e Auguri infiniti !!!Alessandro Arseni ha scritto:Caro Ziopino,
sto scrivendo riguardo il VPM e mi accorgo del tuo post del passato gennaio.
1) Non sono tassate in decimi in partenza, ma in crazie in arrivo. Se guardi al verso delle lettere, dovrebbe esserci il porto espresso in soldi ( o decimi) pagato alla partenza (credo 6 o 8). La tariffa di 4 crazie sulla tua prima lettera si riferisce ad un peso fino a 6 denari ESCLUSI. Da 6 denari la tariffa era di 5 crazie.
2) L'uso del bollo "Genova Corso Particolare" col passare degli anni risultava inutile, ormai in tutte le convenzioni fra Stati erano stabilite regole per il trasporto Via di Mare e spedire una lettera col vapore non era più un servizio "particolare" ma ormai "regolare". Nel 1852 l'uso di questo bollo divenne via via sempre più raro e l'ultima
data d'uso a me nota è su una lettera da Genova dell'8 febbraio 1853 per Livorno, giunta l'11, viaggiata col vapore Ercolano.
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Alessandro Arseni ha scritto:Caro ziopino,
ritornando alla tariffa applicata al verso delle due lettere "VPM" delle quali ti ho già spiegato la tassa applicata in arrivo a Livorno:
1) La prima è stata pagata in partenza 40 centesimi e la seconda 50 centesimi. Dal 1850 la tassazione nel Regno di Sardegna passa dal valore in soldi a quella in centesimi o decimi.
2) L'estensore dell'articolo francese incorre in un clamoroso errore. Non si tratta di un bollo francese ma in uso solo a Livorno e significa "Via Particolare Marittima" e così lo definisce la Notificazione del Soprintendente Generale delle Poste toscana Cav. Giuseppe Pistoi, intorno al Decreto del 28 dicembre 1850, "per regolare in Livorno il servizio delle corrispondenze cambiate per mezzo dei bastimenti mercantili, approvate da S.A. Imperiale e Reale sotto il 25 gennaio 1851".
Il termine "VPM" è indicato all'Art. 5 e 15. Non si tratta, dunque, di un bollo francese anche se la fantasia dell'articolista ha associato le iniziali di un bollo toscano.
Altre informazioni aggiornate le potrai trovare sul secondo volume della "Storia della Navigazione a Vapore e dei servizi postali sul Mediterraneo" che sarà distribuito il prossimo febbraio 2016, che riguarderà i vapori e il servizio della corrispondenza nel Regno delle Due Sicilie, il Granducato di Toscana e molto altro tra il 1840 e il 1850.
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