Posso aggiungere qualche dettaglio su questi bizzarri oggetti postali, avvalendomi del catalogo Interitalia: la Francotyp calibrata ''Piccoletta'' era realizzate dalla Audion di Milano; i cartoncini furono utilizzati almeno fino agli anni '80 con le ultime affrancatrici di questo tipo ancora in servizio. Venivano inseriti in un'apposita fessura della macchina e consentivano di stampare impronte di affrancatura sino ad una somma prefissata; poi la macchina si bloccava e occorreva sostituire il cartoncino perche' la macchina stessa riprendesse a funzionare. Completati con il numero d'ordine progressivo, con il numero distintivo della macchina e l'ammontare delle affrancature realizzate, i cartoncini usati erano poi consegnati alle Poste per i controlli e per ottenere altri cartoncini da utilizzare. Introdotti insieme alla macchine affrancatrici nel 1927, la loro ''tariffa'' fu cambiata poche volte: partita da 2 lire, sali' a 8 lire dall'1-8-1945 e 20 lire dal 21-10-1946, restando poi invariata sino alla fine.
Posso aggiungere che queste particolari Francotyp calibrate vennero impiegate anche per apporre impronte di tipo fiscale (analoghe a quelle postali): un esempio di cartoncino da ''rosse fiscali'' ce lo fornisce un articolo di Marco Locati sull' Arte del Francobollo n.46/2015
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Qui sotto un paio di cartoncini usati che danno l'idea del funzionamento
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