

Si è conclusa , direi brillantemente l’asta Casati
con tutto quel materiale in vendita è naturale che ci sia stata qualche imperfezione nelle descrizioni dei lotti e .........non sempre un’errata descrizione è a favore del venditore
Mi permetto di segnarvi questo lotto che dalla descrizione attribuisce i tre valori sulla busta alla tiratura di Torino
Sarà che a Torino, almeno nei primi tempi , fecero esemplari così perfetti che difficilmente si distinguono dai Londinesi, ma quando ci sono riferimenti precisi quali scritte sui bordi, numeri di tavola o date di annullo…. un minimo di attenzione in più potrebbe evitare errori nella descrizione dei lotti
In questo caso sappia chi ha acquistato questa lettera (ma secondo me già lo sa!) che si tratta di tre valori della tiratura di Londra e non di Torino come descritto.
La data del 2 gennaio 1866 già doveva attirare l’attenzione, l’officina carte valori aveva alzato la saracinesca da pochi mesi, anzi possiamo dire pochi giorni e pensare che i tre valori sulla busta siano stati stampati a Torino, consegnati all’ufficio postale di Recanati e venduti al pubblico … in così breve tempo…nemmeno allora ci sarebbero riusciti!
D’altra parte sarebbe bastato verificare quando avvennero le consegne di OCV di questi valori, per il 40 c. marzo 1866, per il 10 c. dicembre 1866 e per il 5 c. febbraio 1868 (due anni dopo la data della lettera!)
In presenza di date certe ..... fate sempre una verifica con le date di consegna dei francobolli realizzati dall'Officina Carte Valori
Poi, come detto all'inizio, su tanto materiale che qualcosa sfugga è nelle cose!

