Consolato di Sardegna in Messina

[Spiderstamp]

Buonasera a tutti,
vi posto delle immagini di un timbro Ovale e uno circolare del Consolato di Sardegna in Messina su busta .
Non ho trovato nessun riferimento di tale timbro, potete darmi una mano a capirne qualcosina in più? Da un punto di vista storico perchè l'esigenza di un consolato di Sardegna a Messina nel 1859 ? e la sua funzione? dovendolo valutare come timbro accessorio avete dei riferimenti? Grazie e buon divertimento

P.S. l'unico appiglio ricevuto da un'amico fu: "solitamente si tratta di lettere di spionaggio militare" effettivamente al suo interno la lettera nelle prime righe parla di marinai superstiti, ma fino a oggi non ho mai trovato il tempo di trascriverla interamente

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Credo non sia un bollo postale vero e proprio ed è per questo che non lo si trova nei cataloghi. Puoi postare l'immagine completa del documento?


Luca

[Spiderstamp]

a tutti
Luca, posto l'immagine del documento non inserita prima solo perchè il mio interesse era solo per il timbro del consolato. Ma trovo ragionevole la tua richiesta

[Giovanni Salvaderi]

Gaetano, siccome il tutto m'incuriosisce non poco domanda.....per quel tipo di corrispondenza, peso 2 grana erano sufficienti.....visto che siamo da consolato a consolato Messina/Siracusa....non potrebbe essere un requisito richiesto per una tariffa agevolata....domanda banale lo sò ma sono completamente digiuno di tariffe e questo ovale me lo ricorda tanto

[Spiderstamp]

Ciao: Gaetano, siccome il tutto m'incuriosisce non poco domanda.....per quel tipo di corrispondenza, peso 2 grana erano sufficienti.....visto che siamo da consolato a consolato Messina/Siracusa....non potrebbe essere un requisito richiesto per una tariffa agevolata....domanda banale lo sò ma sono completamente digiuno di tariffe e questo ovale me lo ricorda tanto

Giovanni, (Giovanni 1 - Gaetano 0)
la domanda non è assolutamente banale perchè la lettera e formata da due fogli, quindi siccome fuori dal circondario la tariffa richiesta (se non dico scemenze) doveva essere di 4 gr. quindi l'utilizzo del timbro (chiamato da me accessorio) giustifica l'affrancatura da 2 gr.
La mia curiosità maggiore era e rimane quel timbro che non trovo da nessuna parte, non tralasciando l'interesse per la presenza di un Consolato Sardo nella terra Borbonica nel 59.
Spero solo di avere del tempo durante le ferie (forse agosto) per trascriverne il testo integrale e approfondire la ricerca (dal punto di vista storico) che avevo già inizito tempo fa.

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Mi sembra strano che un consolato estero potesse godere di una tariffa agevolata per corrispondenza viaggiata nello stato "ospitante". Resto della mia idea: non è un bollo di natura postale, ed è per questo che non lo trovate sui cataloghi.


Luca

[ziopino]

A mio parere è semplicemente un bollo di intestazione. Qualcosa di molto simile all'odierna carta intestata.
Così come il bollo-sigillo apposto sul verso.
Mi pare che non sia proprio da considerarsi di natura postale.

[Giovanni Salvaderi]

Luca e Zio, mai sostenuto il contrario lo si evince dall'inchiostrazione di entrambi gli annulli completamente diversa per l'ovale ed il verso rispetto al ferro di cavallo ed il lineare quindi tenuti in loco, oltretutto entrambi con caratteristiche comuni, come l'nterruzione della "periferia" concedetemi il termine, degli annulli stessi.
Ma concedetemi ancora una domanda da completo ignorante......almeno l'ovale non doveva essere "permesso" dalle poste stesse, quindi di loro proprietà, mi ricordo d'aver letto che i famosi "conti di credito" attuali siano stati ideati proprio per quel motivo, ma non trovo il topic forse è sugli speciali
Scusate per l'ennesima bischerata
Rimangono tutti i problemi successivi


Pardon....avevo sbagliato il termine

[Spiderstamp]

Ciao:

A mio parere è semplicemente un bollo di intestazione. Qualcosa di molto simile all'odierna carta intestata.
Così come il bollo-sigillo apposto sul verso.
Mi pare che non sia proprio da considerarsi di natura postale.

Ringrazio Luca e Ziopino,
e mi scuso per non aver menzionato che la lettera è scritta su carta intestata.
Rimane sempre la presenza del Consolato Sardo sul Regno (a Messina e Siracusa sono certi) Borbonico ed eventuale tariffa agevolata.

P.S. Grazie a tutti

[prefil]

Ma concedetemi ancora una domanda da completo ignorante......almeno l'ovale non doveva essere "permesso" dalle poste stesse, quindi di loro proprietà, mi ricordo d'aver letto che i famosi "conti di credito" attuali siano stati ideati proprio per quel motivo, ....

Ciao Giovanni,
gli ovali a cui tu fai riferimento portavano però sulla cornice l'indicazione Regie Poste. Questo per me è un semplice contrassegno del mittente.


Luca

[Ciccio]

Ciao Gaetano, le uniche notizie riguardo un Consolato del Regno di Sardegna in Messina le ho trovate (penso le abbia trovate anche tu) sul testo di Gatto-Natoli "Storia Postale dei Francobolli di Sicilia"; ne riassumo le notizie riportate anche per gli altri amici. Gli autori hanno esaminato alcune lettere recanti all'esterno il bollo dei "consolati del Regno di Sardegna" contenenti informazioni militari sulle truppe borboniche trasmesse agli altri consoli e molto probabilmente poi al Regno di Sardegna. Sul testo c'è la riproduzione del fronte e del testo di una di queste rare lettere del 1860 spedita da Messina a Siracusa ad Antonio Cassia Zammit Delegato Consolare di Sardegna (anche se senza bollo "accessorio") dalla quale si evince la presenza di un consolato anche a Palermo.

Mi sembra strano che un consolato estero potesse godere di una tariffa agevolata per corrispondenza viaggiata nello stato "ospitante". Resto della mia idea: non è un bollo di natura postale, ed è per questo che non lo trovate sui cataloghi.


Luca

Sembra strano anche a me

In rete ho trovato questa minuscola immagine senza nessuna info

csm.jpg

[Giovanni Salvaderi]

Ma concedetemi ancora una domanda da completo ignorante......almeno l'ovale non doveva essere "permesso" dalle poste stesse, quindi di loro proprietà, mi ricordo d'aver letto che i famosi "conti di credito" attuali siano stati ideati proprio per quel motivo, ....

Ciao Giovanni,
gli ovali a cui tu fai riferimento portavano però sulla cornice l'indicazione Regie Poste. Questo per me è un semplice contrassegno del mittente.


Luca

Hai ragione Luca grazie
Mamma mia quanto devo ancora

[Spiderstamp]

Ringrazio tutti quanti è bello avere tanti amici a portata di linea ,

Un grazie anche a Ciccio, avevo già letto qualcosa anch'io sul testo che hai citato ma la curiosità è tanta.

Un grazie anche a Alberto, ti invio tutto per e-mail, ma se parliamo della stessa persona credo che si sia un tantino fuso ci siamo visti lunedì mattina perchè la settimana precedente avevo preso tante cosuccie

[Ciccio]

Ciao: Giovanni, (Giovanni 1 - Gaetano 0)
la domanda non è assolutamente banale perchè la lettera e formata da due fogli, quindi siccome fuori dal circondario la tariffa richiesta (se non dico scemenze) doveva essere di 4 gr. quindi l'utilizzo del timbro (chiamato da me accessorio) giustifica l'affrancatura da 2 gr.

Ciao Gaetano, in un catalogo d'asta Vaccari del 2001 ho trovato questa:

ecco la descrizione:
"da Messina a Siracusa con gr. 2 azzurro chiaro I° tav. carta di Palermo n. 17b Sassone n. 6g due esemplari BM - a lato Messina 12/05/1860 - lettera del Consolato di Sardegna in Messina a quello di Siracusa con notizie riguardanti gli archivi consolari di Toscana e Modena."

v01.jpg

Se affrancata per 4 grana in "tariffa agevolata" secondo la stessa proporzione della tua, se non vado errato (molto probabile ) questa lettera doveva essere composta da più di due fogli e pesare 1 oncia?

[Spiderstamp]

Ciccio
anch'io avevo visto la mia in un'asta ma non ricordo assolutamente quale.
Quindi se tutto fila bene il Consolato della Sardegna aveva delle agevolazioni sulle spedizioni resta però l'ultimo nodo che poi dal punto di vista storico il più importante, la presenza di un Consolato Sardo nella terra Borbonica.

P.S. Tu guarda le combinazioni della vita è la data del mio compleanno
P.S. 2 Ed è anche in periodo Garibaldino

Ancora Grazie

[Ciccio]

Ciccio
anch'io avevo visto la mia in un'asta ma non ricordo assolutamente quale.
Quindi se tutto fila bene il Consolato della Sardegna aveva delle agevolazioni sulle spedizioni resta però l'ultimo nodo che poi dal punto di vista storico il più importante, la presenza di un Consolato Sardo nella terra Borbonica.

P.S. Tu guarda le combinazioni della vita è la data del mio compleanno
P.S. 2 Ed è anche in periodo Garibaldino

Ancora Grazie

Gaetano, ho i mie dubbi che il Consolato avesse delle agevolazioni tariffarie, quanto meno mi pare strano e non ne ho mai sentito parlare. Non possiamo essere sicuri che la lettera che ho postato pesasse 1 oncia, molto più probabile che fosse composta da 2 fogli, in questo caso la tariffa sarebbe corretta.
Speriamo tu abbia ragione . Comunque sono delle meravigliose ed interessantissime lettere sia per la particolarità che per il contenuto

[agrome]

Salve,

vi segnalo un timbro analogo per il Consolato di Sardegna a Roma.

cordiali saluti
Andrea

Revised by Lucky Boldrini - June 2011

[ecas]

a tutti e buona domenica. Questo piego affrancato con due fb da due grana della seconda tavola non hanno testo. Che tariffa sarà? il destinatario ( Antonio Cassia) era il delegato consolare di Sardegna in Siracusa, come si evince dalla seconda lettera affrancata con un due grana della prima tavola. Mi date dei pareri? Grazie e ciao. Ezio

[spcstamps]

Ciao.

La prima è affrancata in tariffa di due fogli (gr. 2 x foglio) la seconda in tariffa di un foglio.

[AntonioCalì]

Peccato che la prima sia priva di testo......quelle che hanno il testo visto il periodo e a chi era diretta contengono importanti notizie sulle vicende belliche dell'epoca