paolo.lepore ha scritto:Buonasera,
Tergesteo ha scritto:La ricostruzione della tavola fatto da Emilio Diena non era errata ... ma lacunosa ed in certi casi errata per quel che riguardava la loro collocazione nel foglio.
Leggi bene. E io che ho detto:
...La ricostruzione (proprio perchè ricostruzione...) può benissimo essere errata o incompleta (come quella di Diena).
Tergesteo ha scritto:Comunque, anche senza conoscere le 100 crocette esistenti, questo pezzo mostra evidenti segni di falsità.
E quali sarebbero questi così evidenti segni di falsità ?
Cordiali saluti
Paolo Lepore
Caro Paolo,
ho postato questa immagine al fine di evitare che qualche collezionista possa spendere male i propri soldi e per farne serena discussione, scambiandosi punti di vista che aiutano a crescere tutti. Nessuno è nato imparato ed in questo campo c'è ancora tantissimo da scoprire. Tutti possiamo sbagliare, io per primo.
Ora, sia io che Benjamin stiamo cercando di dirti semplicemente che esistono solo 100 Croci di Savoia che si distinguono tra loro da particolari più o meno evidenti. Le Croci di Savoia vennero stampate con una metà della Tavola del 1/2 grano della II Tavola modificata "ad hoc", quindi 100 esemplari.
Sino ad ora nemmeno sono state riscontrate Croci di Savoia autentiche che hanno caratteristiche diverse da quelle delle 100 riportate dallo Studio Pecchi-De Angelis.
Ora, tu sei libero di non credere a nessuno.
Mettere in dubbio l'attendibilità di questo studio, senza dare una minima concreta dimostrazione del perché, mi sembra alquanto esagerato, ed anche contraddittorio delle stesse tue osservazioni, perché se osservi il pezzo dal vero, con quali criteri lo giudicheresti originale? Forse perché è di bell'aspetto?
Poi, scusami, ti faccio - in modo inverso - la domanda che hai rivolto a Benjamin, ma di carattere generale.
In generale, quali sono i particolari che ti inducono a ritenere autentico un pezzo?
Quel pezzo è pericoloso perché di bell'aspetto, ma osservandolo con attenzione (l'avevo scritto all'inizio) ed avendo qualche mezzo di confronto, si sarebbe giunti alla conclusione che non corrisponde a nessuna delle 100 Croci, Come egregiamente ha fatto Benjamin ed ho fatto anch'io.
Quindi in caso di acquisto di una Croce, la prima cosa da fare è di cercare di capire a quale delle 100 Croci si identifica. Solo dopo aver individuato con certezza la posizione, si incomincerà a verificare se il pezzo che ci intendono piazzare contenga tutti i particolari dell'autentica. Quando, non si hanno a disposizione sufficienti confronti è bene chiedere queste informazioni, all'amico o al perito di fiducia, perché anche se di bell'aspetto e presentato su un piatto d'argento può celare sorprese.
