

Marco
Moderatore: spcstamps
Non guardarle con la livella!marco castelli ha scritto:Scusami Antonio, ma dove sarebbe la corrispondenza ?![]()
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Marco
Faccio una domanda per poi argomentare:E' pacifico, Marco, ne condivido la sequenza e le argomentazioni.
Nel messaggio precedente intendevo dire che vi sono alcuni casi che fanno mettere in dubbio che la sequenza sia sempre, solo ed esclusivamente stata questa.
Attenzione!marco castelli ha scritto:Ciao Amedeo,
per quanto riguarda le doppie stampe tipografiche andrebbe fatto un discorso a parte.
Tempo fà era stato aperto un'altro topic molto interessante che non trovo più...
Io comunque credo fermamente che nascessero ancora in fase di stampa e non successivamente.
Per tornare all'argomento vi posto due fogli delle ultime tirature, entrambi con effigie certamente
impressa con il primo metodo. Uno mi appartiene e l'altro pescato forse ancora sul forum.
Ho selezionato le prime dieci posizioni di entrambi, e potrete notare che le posizioni delle varie
effigi sono nettamente diverse da un foglio all'altro. Ora, non possiamo mica ipotizzare che ci fosse
una tavola di 50 testine per ogni foglio che Matraire stampava ? Se avesse avuto più tavole con 50 punzoni
perché mai avrebbe approntato un secondo metodo con soli due punzoni ?
Da notare inoltre che il segno del "controstampo" in un foglio proprio non si vede e nell'altro (il mio), compare solo
attorno a qualche francobollo...![]()
Marco
Ciao Marco,marco castelli ha scritto:Hai ragione Amedeo e mi scuso per l'errore.
Ma non cambia proprio niente. Posto il paragone dei due fogli per le posizioni 11-20.
La posizione delle effigi è comunque diversa...
I due esempi sono certamente impressi con il 1° metodo.
Antonio guarda che sbagli, la rotazione non incide quasi nulla.
Posto anche un foglio, sempre delle ultime tirature che avevi proposto in altro topic, per
illustrare in modo definitivo come si presentano le testine impresse con il 2° metodo.
Guardate come su tutto il foglio le effigi a coppie di 2 sono allineate allo stesso identico modo...
Marco
marco castelli ha scritto:Benissimo Amedeo, i tuoi esempi così come i miei dimostrano senza ombra di dubbio che le effigi
impresse con il primo metodo, anche su tirature vicine nel tempo, non
sono posizionate allo stesso modo.
Rimangono allora 2 possibilità :
1°) Esistevano più tavole di 50 punzoni, con le effigi distanziate in maniera differente.
2°) Le effigi venivano impresse singolarmente.
Sinceramente la prima ipotesi mi appare sempre più inverosimile...
Mentre la seconda ipotesi spiegherebbe la maggior parte delle varianti che si riscontrano
(effigi plurime, effigi a cavallo, effigie si- effigie no, effigi rovesciate, ecc...), la prima ipotesi
non spiega un bel niente ed inoltre domando :
Ma se esistevano più tavole con 50 punzoni, a maggior ragione, perché il Matraire si ingegna a creare
un nuovo marchingegno che imprime 2 sole effigi per volta ?
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Marco
Bene Marco, sono lieto che, dopo tanti giorni e tanto scrivere, la mia ipotesi trovi qualcuno favorevole...Antonello Cerruti ha scritto:........
Inoltre, l'utilizzo di testine accoppiate venne ideato e messo in atto per velocizzare il metodo.
Questa velocizzazione si poteva verificare passando da un'impressione singola alla volta ad una doppia, non cento da una di cinquanta testine tutte insieme ad una di due...
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Marco scusami, forse non hai inteso bene quello che intendo, non si può pretendere di trovare caratteristiche identiche in fogli stampati '' nello stesso anno'' ma solo in fogli stampati in maniera immediatamente successiva.tuoi esempi così come i miei dimostrano senza ombra di dubbio che le effigi
impresse con il primo metodo, anche su tirature vicine nel tempo, non
sono posizionate allo stesso modo.
Questa ipotesi e il ragionamento in termini di economia di tempo all'atto della produzione è naturalmente condivisibile e già da trent'anni si dibatte su questa idea. Lo lessi in un libro che contribuì ad accendere il mio interesse verso i blocchi e i fogli.Antonello Cerruti ha scritto:marco castelli ha scritto:Benissimo Amedeo, i tuoi esempi così come i miei dimostrano senza ombra di dubbio che le effigi
impresse con il primo metodo, anche su tirature vicine nel tempo, non
sono posizionate allo stesso modo.
Rimangono allora 2 possibilità :
1°) Esistevano più tavole di 50 punzoni, con le effigi distanziate in maniera differente.
2°) Le effigi venivano impresse singolarmente.
Sinceramente la prima ipotesi mi appare sempre più inverosimile...
Mentre la seconda ipotesi spiegherebbe la maggior parte delle varianti che si riscontrano
(effigi plurime, effigi a cavallo, effigie si- effigie no, effigi rovesciate, ecc...), la prima ipotesi
non spiega un bel niente ed inoltre domando :
Ma se esistevano più tavole con 50 punzoni, a maggior ragione, perché il Matraire si ingegna a creare
un nuovo marchingegno che imprime 2 sole effigi per volta ?
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MarcoBene Marco, sono lieto che, dopo tanti giorni e tanto scrivere, la mia ipotesi trovi qualcuno favorevole...Antonello Cerruti ha scritto:........
Inoltre, l'utilizzo di testine accoppiate venne ideato e messo in atto per velocizzare il metodo.
Questa velocizzazione si poteva verificare passando da un'impressione singola alla volta ad una doppia, non cento da una di cinquanta testine tutte insieme ad una di due...
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Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ciao Marco, consideriamo sempre tutte le testimonianze e non solo una parte.marco castelli ha scritto:Benissimo Amedeo, i tuoi esempi così come i miei dimostrano senza ombra di dubbio che le effigi
impresse con il primo metodo, anche su tirature vicine nel tempo, non
sono posizionate allo stesso modo.
Marco.. i due blocchi che hai appena postato sono praticamente identici...marco castelli ha scritto:Ciao Amedeo,
anche nei tuoi fogli da 20c le differenze, che a vista sembrano quasi non esistere, in realtà ci sono eccome.
Ho elaborato le ultime due righe dei fogli che avevi postato unendo con una riga la sommità della pos.41 con la 45,
e la 46 con la 50. Come puoi vedere l'impressione non può essere avvenuta con la stessa tavola di 50 punzoni.
Penso inoltre che anche se le effigi venivano impresse ad una ad una la possibilità che due o più effigi della stessa posizione
si trovino in maniera quasi speculare non deve srprendere. La superficie dell'ovale è all'incirca un cm quadro, mentre l'effigie
circa la metà. Siccome lo strumento che imprimeva doveva tentare di centrare l'ovale, le posizioni delle effigi non erano poi moltissime...
Anche nei blocchi postati da Danilo ci sono differenze, anche se piccole che lo stesso Danilo evidenzia. Ora se il blocco di punzoni fosse da 50
non dovrebbe esserci nessunissima differenza di spazio fra effigie ed effigie. Oppure pensiamo che i punzoni fossero mobili...
Io credo che ci troveremmo di fronte a pasticci enormi.
Per quanto riguarda il tuo linguaggio io lo trovo molto garbato e anche lineare. Per me non dai affatto l'impressione di essere polemico. Poi qui siamo tra amici
e le opinioni e teorie di tutti devono essere accolte e discusse.
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Marco
Sto cercando di analizzare i dati a nostra disposizione cercando di non farmi condizionare da quello che è scritto nei testi che sono un ottimo punto di partenza per studiare.Riusciresti però in modo sintetico a esporre la tua teoria per l'impressione dell'effigie con primo metodo ?
Hai provato a sovrapporli e controllarli in trasparenza...? ho detto praticamente per li ho visti ad occhio... adesso controlliamo... ma hai osservato bene il blocco di 10c. che ho postato poco sopra??marco castelli ha scritto:Appunto "praticamente"...
Marco