Tariffe, timbri, annulli e tassazioni varie

[Tergesteo]

A rendere le cose ancora più complesse sta l'agevolazione di cui beneficiavano alcuni grandi centri come Venezia.

Se non fosse così, le tariffe da 21 e 26 soldi sarebbero molto meno rare.

Le comuni lettere da Venezia a Milano scontavano la tariffa A1-S2, mentre Venezia era quasi in terza distanza da Desenzano. Comunque avrebbe dovuto scontare la tariffa di seconda distanza.

img222868.jpg

Mentre Treviso, leggermente più vicina scontava la tariffa piena:

img123358.jpg

Ugualmente per il confine di Ferrara, Venezia veniva considerata come A1, mentre sarebbe dovuta essere A2:

img123359.jpg

Mentre, Chioggia, realmente in prima distanza veniva trattata alla stessa stregua:

img123021.jpg

Lo "sconto grandi centri" era applicato anche a Udine. Chiaramente prevedeva uno scalino in meno rispetto alla tariffa reale, quindi il capoluogo friulano scontava la seconda distanza, pure essendo in terza:

img123351.jpg

La rarissima lettera mostrata da Corrado, in tariffa da 26 soldi A3-S2 è originata dalla mancata agevolazione per un centro medio come Tolmezzo.



Benjamin

[fildoc]

la bizzaria delle tariffe era tutta del LV
in Sardegna le tariffe per distanza erano assai limitate
di fatto S1 e S2

[francesco luraschi]

A me risulta:

VENEZIA I sezione

TREVISO II sezione

UDINE II sezione

Però non ho qui la cartina. Se serve posso postarla questa sera. Magari però mi sbaglio io ...

Francesco

[fildoc]

State dicendo la stessa cosa...

[francesco luraschi]

OK,

penso però che non si possa parlare di un'agevolazione vera e propria nel senso che la distanza non veniva necessariamente calcolata verso la Lombardia ma anche verso il confine meridionale dove esisteva un altro punto di scambio. Anche se poi la lettera seguiva un itinerario diverso.

Questo può essere all'origine dell'anomalia tariffa/distanza.

Francesco

[fildoc]

....che calcolassero su S.Maria Maddalena l'ho sempre pensato anch'io!

[Tergesteo]

Venezia-Desenzano=139,19km (seconda distanza, quasi terza), anche se calcolassero con Peschiera, non cambierebbe nulla.

Treviso Desenzano=135,01km (seconda distanza).

Udine-Desenzano=220,09km (terza distanza)

Tolmezzo-Desenzano=218,55km (minore rispetto a Udine!)

Venezia-Ferrara=86,52km (seconda distanza), venisse presa come riferimento S.M.Maddalena, non cambierebbe nulla (82,35km).

Treviso-Ferrara=104,38km (seconda distanza).

Udine-Ferrara=186,36km (terza distanza).

Tolmezzo-Ferrara=205,46km (terza distanza).

E' chiaro che vigeva l'agevolazione per i grandi centri. Non credo che ci fosse un riferimento unico per la distanza verso l'Italia, ma anche se ci fosse, nei fatti non cambiava nulla!



Benjamin

[francesco luraschi]

Benjamin,

c'è ancora qualcosa che non quadra. Che ci fanno Dignano, Spilimbergo e Capo d'Istria in A2? Questi sono centri piccoli ...

Stasera provo ad approfondire ...

Francesco

[Tergesteo]

Benjamin,

c'è ancora qualcosa che non quadra. Che ci fanno Dignano, Spilimbergo e Capo d'Istria in A2? Questi sono centri piccoli ...

Stasera provo ad approfondire ...

Francesco

Francesco,

Da dove vengono fuori Spilimbergo (vecchia provincia di Udine, ora di Pordenone), sicuramente in A3, sia da Desenzano che da S.M.Maddalena e cosa c'entrano Dignano (dando per scontato che non parliamo del paesino omonimo della provincia di Udine) e Capo d'Istria località istriane, a tutti gli effetti austriache e maggiormente distanti dal confine sardo-italiano persino di Trieste, sempre considerata A3?



Benjamin

[fildoc]

il Cassinelli cosa dice?

[francesco luraschi]

Ho in archivio questo doc del forum.

Però è un parziale... magari mi sfugge qualcosa.

Pure del Cassinelli mi sfugge ... penso che la soluzione non sia poi lontanissima.

Del post 1859 non mi sono mai occupato

Francesco

[francesco luraschi]

Purtroppo né il Cassinelli né il Sirotti-Colla aggiungono informazioni a riguardo. Su quest'ultimo viene confermato il doc che ho pubblicato quest'oggi, per esempio con Capodistria in A2, e gli scaglioni in base alla distanza.

Il confine corre lungo la Lombardia orientale e il Veneto meridionale.

Sarebbe interessante vedere il doc integrale, o sentire qualcuno esperto, per capire come sia possibile che non corrispondano le sezioni con la distanza in linea d'aria...

Francesco

[fildoc]

Potrebbero forse essere linee ondulate che risentono dei confini dei vari distretti.....

[arkorr]

Però, il forum è sempre incredibile: da una domanda "semplice" si sta sviluppando una discussione di grandissimo interesse!
Io ho iniziato da poco ad avvicinarmi allo studio delle tariffe: sono una branca estremamente interessante, ma assai complessa; inoltre, il materiale è solitamente costoso e questo mi ha frenato a lungo. Poi ho deciso di affrontare almeno quel poco che c'è di raggiungibile per le mie tasche e ho cominciato dalle tariffe "comuni" per gli altri ASI e per l'Italia. Queste ultime mi hanno da subito suscitato qualche perplessità per quelle che mi apparivano incongruenze tra distanze e tariffa.
Chissà che anche questo approfondimento - che seguo con grande curiosità e ammirazione per la competenza dei "soliti noti" - non porti a qualche scoperta inaspettata!



Corrado

[enrico54]

Sarebbe interessante vedere il doc integrale

Se può essere utile, riporto di seguito la scansione delle pagine dell'Indicatore Postale del 1864 che tratta l'argomento in questione, libricino ricco di informazioni che ho avuto la fortuna di trovare in una libreria napoletana tempo fa, e che forse avevo già postato nella sezione Regno per l'analisi di qualche tariffa.

L'ultima pagina è quella della tua foto, Francesco.



Enrico Flaminio
_____________
Colleziono usi postali e fiscali dell'emissione De La Rue

[fildoc]

io non tassate per l'Italia
ho

Udine milano 21
Treviso Milano 21
treviso genova 21
Sacile Milano 21
Pordenone Torino 21
Pordenone Milano 21
Badia Milano 16
Venezia Torino 16
Venezia Pavia 16
Verona Genova 16
Rovigo milano 16
Verona Milano 16
Verona Torino 16
Venezia Pisa 16
Treviso brescia 16
Vicenza Milano 16
Venezia Parma 20 (doppio porto)
Venezia Parma triplo porto
Venezia Brescia 10
legnago Lonato 10
mantova Castiglione 10
Mantova Ferrara10
Venezia Ferrara 10
vicenza Padova 10
Verona Bergamo 10
Verona Brescia 10
padova brescia 10
Venezia Bologna 10
Bardolino Rezzato 10
mantova castelvetro 10
Venezia Parma 10
Ponte S.M.Madalena Ferrara 5. raggio limitrofo!

Di fatto in Sardegna vi erano solo due tariffe 10 e 20
e poi ho dei dubbi che controllassero i pesi !!!!
tutta la faccenda è regolata dalle tariffe del LV
dove
vi erano :
5 raggio limitrofo rara
5+5
5+11
10+11
15+5 arrotondata a 21 rara!
15+11 rara


resta da stabilire come il LV computasse la distanza dal confine con l'Italia...
forse con il delta del Po nel punto piu' vicino a Venezia? tipo Scardovari.

[arkorr]

Finalmente abbiamo il quadro completo delle diverse sezioni austriache.
Sembra che l'appartenenza alle sezioni non dipendesse solo dalla distanza: in 1° ci sono Venezia e Bolzano, che ragionevolmente appartenevano alle città che godevano dell'agevolazione, ma anche Castelrotto (circa 150 km. in linea d'aria da Desenzano) che grande centro non è, e in 2° troviamo Bressanone (164 km. da Desenzano) e addirittura Gradisca e Lussimpiccolo, che distano da S.M.Maddalena 184 e 230 km. rispettivamente, e delle quali ho trovato in "archivio" le foto di alcune lettere per destinazioni certamente in S2 affrancate per 21 soldi. Le avevo segnate come "tariffe da chiarire", perché non capivo perché pagassero 21 e non 26 soldi. Sembra perciò che la "riduzione" di una sezione non riguardasse solo le grandi città, ma rispondesse ad un criterio diverso. Ma quale?



Corrado

[arkorr]

Aggiungo un dato: l'unica 21 soldi che posseggo, da Conegliano per Milano, è correttamente una tariffa A2 - S2. Conegliano, al censimento 1871 (il primo dopo l'annessione all'Italia) aveva quasi 8.000 abitanti; Gradisca al primo censimento (1921) meno di 5.000, e sessant'anni prima non credo potessero essere molti di più. Quindi il criterio che cerchiamo non può essere neppure le dimensioni della località di partenza, altrimenti avremmo avuto o Gradisca in A3 e Conegliano in A2, o Gradisca in A2 e Conegliano A1, non entrambe in A2 come in effetti sono.



Corrado

[francesco luraschi]

Enrico,

ti ringrazio. Non avevo mai visto questo doc che comunque è interessante.

La curiosità è che, tranne il caso del raggio limitrofo dove viene indicata la distanza di non più di 15 chilometri uno dall'altro in linea retta, dalla parte italiana si fa riferimento ancora ai chilometri (75) mentre dalla parte austriaca si scrive solo di prima e seconda sezione.

In poche parole i chilometri dalla parte austriaca non vengono menzionati. E'pur vero, tuttavia, che è un documento italiano.

Ora mi chiedo: ma le sezioni 75/150/oltre di cui si scrive nei cataloghi riguardo la convenzione del 1862 da dove arrivano? Sono state prese pari pari da quella del 1853 ipotizzando che rimasero inalterate oppure c'è qualcosa di più concreto?

Francesco

[Guido Morolli]

Ciao a tutti
Benjamin ha scritto che Venezia godeva di una particolare agevolazione tariffaria...volevo chiedervi, questa agevolazione parte dal 1° gennaio 60?...Vi è un Decreto per questo?
Le lettere provenienti a Venezia dal confine meridionale ( Romagne ) sono tutte tassate nel 1859 per
10 soldi...dal 1° gennaio 1860 il tratto interno Veneto paga solo 5 soldi ( passaggio dalla II alla I distanza )...addirittura nei primissimi tempi qualche volta ci si confondeva ..si scriveva 10 e poi si correggeva la vecchia tassa con un 5..
Vi mostro tre lettere a riguardo. Le prime due sono indirizzate a pochi giorni di distanza a cavallo del
1859-60 e sono tassate in modo differente...

bologna 29 12 59 venezia.jpg

bologna 04 01 60 venezia.jpg

pontelagoscuro 26 01 60 venezia.jpg

Grazie.
Guido