1955 - Somalia AFIS - La storia del francobollo da Somalo 0,01 della serie "Fiori"
1955 - Somalia AFIS - La storia del francobollo da Somalo 0,01 della serie "Fiori"
Diciamo sempre che uno degli aspetti migliori della filatelia e’ la possibilita’ di divertirsi, approfondire, fare scoperte, senza spendere nulla o quasi nulla.
Voglio aggiunge anch’io un esempio di questa possibilita' , trattando i vari aspetti di una vera e propria cenerentola della filatelia: il francobollo da 1 centesimo di somalo della serie ‘’fiori’’ emessa per la Somalia durante il periodo AFIS (amministrazione fiduciaria italiana). Non dico che questo francobollo te lo tirino dietro, ma e’ quasi cosi’. Sui siti di vendita internet viene offerto (nuovo o usato e a prescindere dalla filigrana) a prezzi che variano da 20 centesimi ad un euro; le quartine vengono proposte a prezzi che partono da 65 centesimi per arrivare a 1,00 euro o poco piu'. Se ne trovano anche fogli interi a prezzi modici. D’altra parte in catalogo espone la stratosferica quotazione di 25 centesimi nuovo e 50 centesimi usato…..Eppure anche questo umile francobollino (che vi riproduco qui sotto) ha storie da raccontare e approfondimenti da esplorare. La serie ordinaria dei fiori della Somalia (cui il nostro francobollo appartiene) venne progettata nel 1954: gia’ sul numero di maggio 1954 del ''Collezionista'' Enzo Diena annunciava infatti che era allo studio una nuova serie ordinaria ''con nuovi soggetti, tra cui flora e fauna locali''; nel numero di giugno si precisava che ci sarebbero stati sei valori di posta ordinaria e due espressi a soggetto floreale e sei valori di posta aerea a soggetto faunistico. Nel numero di luglio 1954 venivano addirittura elencati i soggetti ed i valori. Per il francobollo da 1 centesimo il soggetto era la Hydnora Corni. Il francobollo si sarebbe dovuto presentare cosi' Invece questo soggetto venne scartato – come dettagliatamente spiegato sul n.59 del giugno 2016 dell’ ‘’Arte del Francobollo’’ - e sostituito con un altro fiore, il che probabilmente motiva l’allungamento dei tempi di realizzazione: in effetti la serie ordinaria era attesa per ottobre-novembre 1954. Ancora nell'annuncio pubblicato dalle Poste Somale su apposito aerogramma inviato ai collezionisti la serie ''fiori'' veniva preannunciata per il dicembre 1954; si parlo' poi di fine gennaio 1955 ma poi si arrivo' in realta' a fine febbraio. Il Poligrafico fini' infatti di stampare la serie fiori solo a fine gennaio 1955 e la serie sembra che sia arrivata fisicamente in Somalia solo a meta’ febbraio. L’emissione avvenne cosi’ il 27 febbraio 1955, sancita dal decreto n.18 del 21/2/55. Disegnato da Riccardo De Sanctis, il francobollo e’ dedicato ai fiori dell’Adenium Somalense; la realizzazione e' in tricromia ma usata in modo da creare effetti policromi; i soggetti sono tratti da foto ritoccate; gli esemplari demonetizzati hanno la perforazione ''saggio'' (gli esemplari che trovate facilmente in vendita con una scritta nera ‘’saggio’’ hanno invece la soprastampa falsa).
Il francobollo venne stampato con una composizione di 100 esemplari divisi in due gruppi di 50 e fu distribuito appunto in fogli di 50 esemplari dove e' perforato il bordo destro e non c'e' numerazione; la stampa e’ avvenuta in fotocalcografia in piano (cioe’ non su rotativa) a cura dell’Istituto Poligrafico dello Stato di Roma; la dentellatura (pettine a mano) e’ 13 1/4 x 13; nel foglio compaiono greche sul bordo superiore nonche’ croci di registro e spillature per la dentellatura. La filigrana e’ ruota alata del I tipo normalmente in posizione destra bassa (nota anche con presenza di lettere in alto o in basso); esiste anche la posizione di filigrana sinistra bassa.
Le possibili motivazioni tariffarie per l’emissione di questo francobolli sono per cosi’ dire ‘’evanescenti’’: gia’ nella prima serie di francobolli ordinari del 1950 esisteva un valore da un centesimo ma allora c’erano tariffe che non erano pari a 5 centesimi o multipli di 5 centesimi e la cosa poteva avere un senso; inoltre il tariffario del 1950 recava la voce ‘’plichi braille’’ che dovevano pagare un centesimo se spediti all’interno o verso l’Italia. Non ho mai visto un plico di carte punteggiate dei ciechi nel periodo Afis, ma potrebbe trattarsi semplicemente di una tariffa molto rara. Nei successivi tariffari Afis pero’ non se ne fa piu’ cenno, salvo l’ultimo (ottobre 1959) che stabiliva la gratuita’ delle carte punteggiate per l’interno e per l’estero; e’ pure da rilevare che nel 1954 i plichi braille divennero gratuiti in Italia. La tiratura di questo francobollo del 1955, anche se di uso limitato, fu sicuramente ingente vista la quantita’ di esemplari sopravvissuti. Comunque il nostro francobollo poteva ovviamente essere usato in strisce o blocchi per pagare tariffe piu’ normali Nonostante il suo uso ‘’difficile’’, l’anno successivo il nostro francobollo riapparve con la filigrana cambiata, da ruota alata a stelle: l’emissione avvenne l’1-7-1956 con caratteristiche tecniche di stampa identiche a quelle del suo fratello gemello con filigrana ruota alata. L' uso non filatelico ovviamente e' limitato a blocchi di 5, 10 o 20 esemplari. L'utilizzo collezionistico anziche' postale era stato evidente fin dall' inizio: nell' annunciare l' emissione, infatti, Enzo Diena sul Collezionista n.5/55 osservava che ''la nuova tiratura, che ci risulta essere assai forte, si e' resa necessaria in seguito al forte assorbimento di tale francobollo per i pacchetti''. Credo proprio che Diena intendesse riferirsi ai ‘’pacchetti’’ di francobolli a poco prezzo per i collezionisti…
La filigrana del nuovo esemplare e’ quella Stelle II tipo, con inclinazione di 25 gradi, ed esiste sia in posizione Destra (e’ quella comune), sia in posizione Sinistra.
Al momento dell’emissione sul Collezionista venne segnalata all' epoca una piccola varieta’ costante: un difetto di incisione alla posizione 48 del foglio, consistente in un puntino bianco sotto la ''P'' di Poste; lo stesso difetto e' presente in alcuni fogli nella tiratura con filigrana ruota alata. Ma non basta: il nostro povero francobollo fini infatti tra quelli oggetto di una incredibile vicenda di varieta’ ‘’abusive’’. Negli anni ’50 un negoziante filatelico che vendeva varieta’ e specializzazioni recluto’ un paio di dipendenti del Poligrafico dello Stato che utilizzando materiali ‘’autentici’’ (carta, inchiostri, tavole e cilindri) produssero con i tirabozze dell'Istituto una serie di varieta’ strepitose di diversi francobolli italiani : senza filigrana, con filigrane coricate ecc. I colpevoli furono scoperti e condannati.
Nel menu di questa banda di furbetti fini’ anche il francobollo da 1 centesimi dell’AFIS che venne prodotto con vistose doppie stampe e in eleganti blocchi non dentellati, sia su qualche spezzone di carta con filigrana ruota alata (in posizione DB), sia su quella con filigrana stelle II (in posizione D). Eccone una carrellata La classificazione di queste ‘’varieta’’ e’ ovviamente un po’ ambigua: furono tirature abusive, ovviamente, ma i materiali impiegati erano quelli autentici che piu' autentici non si puo' (e, infatti, queste varieta’ alla fin fine compaiono su qualche catalogo).........
Voglio aggiunge anch’io un esempio di questa possibilita' , trattando i vari aspetti di una vera e propria cenerentola della filatelia: il francobollo da 1 centesimo di somalo della serie ‘’fiori’’ emessa per la Somalia durante il periodo AFIS (amministrazione fiduciaria italiana). Non dico che questo francobollo te lo tirino dietro, ma e’ quasi cosi’. Sui siti di vendita internet viene offerto (nuovo o usato e a prescindere dalla filigrana) a prezzi che variano da 20 centesimi ad un euro; le quartine vengono proposte a prezzi che partono da 65 centesimi per arrivare a 1,00 euro o poco piu'. Se ne trovano anche fogli interi a prezzi modici. D’altra parte in catalogo espone la stratosferica quotazione di 25 centesimi nuovo e 50 centesimi usato…..Eppure anche questo umile francobollino (che vi riproduco qui sotto) ha storie da raccontare e approfondimenti da esplorare. La serie ordinaria dei fiori della Somalia (cui il nostro francobollo appartiene) venne progettata nel 1954: gia’ sul numero di maggio 1954 del ''Collezionista'' Enzo Diena annunciava infatti che era allo studio una nuova serie ordinaria ''con nuovi soggetti, tra cui flora e fauna locali''; nel numero di giugno si precisava che ci sarebbero stati sei valori di posta ordinaria e due espressi a soggetto floreale e sei valori di posta aerea a soggetto faunistico. Nel numero di luglio 1954 venivano addirittura elencati i soggetti ed i valori. Per il francobollo da 1 centesimo il soggetto era la Hydnora Corni. Il francobollo si sarebbe dovuto presentare cosi' Invece questo soggetto venne scartato – come dettagliatamente spiegato sul n.59 del giugno 2016 dell’ ‘’Arte del Francobollo’’ - e sostituito con un altro fiore, il che probabilmente motiva l’allungamento dei tempi di realizzazione: in effetti la serie ordinaria era attesa per ottobre-novembre 1954. Ancora nell'annuncio pubblicato dalle Poste Somale su apposito aerogramma inviato ai collezionisti la serie ''fiori'' veniva preannunciata per il dicembre 1954; si parlo' poi di fine gennaio 1955 ma poi si arrivo' in realta' a fine febbraio. Il Poligrafico fini' infatti di stampare la serie fiori solo a fine gennaio 1955 e la serie sembra che sia arrivata fisicamente in Somalia solo a meta’ febbraio. L’emissione avvenne cosi’ il 27 febbraio 1955, sancita dal decreto n.18 del 21/2/55. Disegnato da Riccardo De Sanctis, il francobollo e’ dedicato ai fiori dell’Adenium Somalense; la realizzazione e' in tricromia ma usata in modo da creare effetti policromi; i soggetti sono tratti da foto ritoccate; gli esemplari demonetizzati hanno la perforazione ''saggio'' (gli esemplari che trovate facilmente in vendita con una scritta nera ‘’saggio’’ hanno invece la soprastampa falsa).
Il francobollo venne stampato con una composizione di 100 esemplari divisi in due gruppi di 50 e fu distribuito appunto in fogli di 50 esemplari dove e' perforato il bordo destro e non c'e' numerazione; la stampa e’ avvenuta in fotocalcografia in piano (cioe’ non su rotativa) a cura dell’Istituto Poligrafico dello Stato di Roma; la dentellatura (pettine a mano) e’ 13 1/4 x 13; nel foglio compaiono greche sul bordo superiore nonche’ croci di registro e spillature per la dentellatura. La filigrana e’ ruota alata del I tipo normalmente in posizione destra bassa (nota anche con presenza di lettere in alto o in basso); esiste anche la posizione di filigrana sinistra bassa.
Le possibili motivazioni tariffarie per l’emissione di questo francobolli sono per cosi’ dire ‘’evanescenti’’: gia’ nella prima serie di francobolli ordinari del 1950 esisteva un valore da un centesimo ma allora c’erano tariffe che non erano pari a 5 centesimi o multipli di 5 centesimi e la cosa poteva avere un senso; inoltre il tariffario del 1950 recava la voce ‘’plichi braille’’ che dovevano pagare un centesimo se spediti all’interno o verso l’Italia. Non ho mai visto un plico di carte punteggiate dei ciechi nel periodo Afis, ma potrebbe trattarsi semplicemente di una tariffa molto rara. Nei successivi tariffari Afis pero’ non se ne fa piu’ cenno, salvo l’ultimo (ottobre 1959) che stabiliva la gratuita’ delle carte punteggiate per l’interno e per l’estero; e’ pure da rilevare che nel 1954 i plichi braille divennero gratuiti in Italia. La tiratura di questo francobollo del 1955, anche se di uso limitato, fu sicuramente ingente vista la quantita’ di esemplari sopravvissuti. Comunque il nostro francobollo poteva ovviamente essere usato in strisce o blocchi per pagare tariffe piu’ normali Nonostante il suo uso ‘’difficile’’, l’anno successivo il nostro francobollo riapparve con la filigrana cambiata, da ruota alata a stelle: l’emissione avvenne l’1-7-1956 con caratteristiche tecniche di stampa identiche a quelle del suo fratello gemello con filigrana ruota alata. L' uso non filatelico ovviamente e' limitato a blocchi di 5, 10 o 20 esemplari. L'utilizzo collezionistico anziche' postale era stato evidente fin dall' inizio: nell' annunciare l' emissione, infatti, Enzo Diena sul Collezionista n.5/55 osservava che ''la nuova tiratura, che ci risulta essere assai forte, si e' resa necessaria in seguito al forte assorbimento di tale francobollo per i pacchetti''. Credo proprio che Diena intendesse riferirsi ai ‘’pacchetti’’ di francobolli a poco prezzo per i collezionisti…
La filigrana del nuovo esemplare e’ quella Stelle II tipo, con inclinazione di 25 gradi, ed esiste sia in posizione Destra (e’ quella comune), sia in posizione Sinistra.
Al momento dell’emissione sul Collezionista venne segnalata all' epoca una piccola varieta’ costante: un difetto di incisione alla posizione 48 del foglio, consistente in un puntino bianco sotto la ''P'' di Poste; lo stesso difetto e' presente in alcuni fogli nella tiratura con filigrana ruota alata. Ma non basta: il nostro povero francobollo fini infatti tra quelli oggetto di una incredibile vicenda di varieta’ ‘’abusive’’. Negli anni ’50 un negoziante filatelico che vendeva varieta’ e specializzazioni recluto’ un paio di dipendenti del Poligrafico dello Stato che utilizzando materiali ‘’autentici’’ (carta, inchiostri, tavole e cilindri) produssero con i tirabozze dell'Istituto una serie di varieta’ strepitose di diversi francobolli italiani : senza filigrana, con filigrane coricate ecc. I colpevoli furono scoperti e condannati.
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Ultima modifica di somalafis il 16 febbraio 2017, 13:51, modificato 1 volta in totale.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
Lettura piacevole ed interessante. Grazie
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)
Vincitore dei concorsi "I Top di F&F" 2007 e 2008
Vincitore del concorso "I Top di F&F" 2010, categoria Documenti Postali
Sostenitore dal 2010, come lo sono anche nel 2024
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Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...




Ernesto Vassallo
http://www.francovass.info/web/
: Regno,Repubblica,Occupazioni,Colonie italiane e francesi,Francia,Svizzera,ASFE, Reich e Occupazioni
Spedizioni Antartiche
Missioni Militari di Pace
Socio Sostenitore dal 2010
Socio Sostenitore 2025
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Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
Bravo Riccardo!
Spero che finalmente si capisca che di un francobollo, o in generale di un oggetto postale, non è
il valore economico che conta quanto il suo valore culturale!
sergio



Spero che finalmente si capisca che di un francobollo, o in generale di un oggetto postale, non è
il valore economico che conta quanto il suo valore culturale!

sergio
Sergio De Benedictis
STAFF
Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.
Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio
Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".
I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...




arbulent
Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
Grazie Riccardo per l'interessante disamina su questo fb.
remo
remo

remo Sostenitore del Forum dal 2011
Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
Il Lonfo non vaterca nè gluisce
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- Matraire1855
- Messaggi: 1638
- Iscritto il: 13 aprile 2010, 13:34
- Località: Castellanza
Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
Bravo Sergio, è l'eterna lotta fra valore e prezzo. Questo francobollo ha un prezzo bassissimo (al limite il solo costo della carta su cui è stampato e l'inchiostro necessario) ma ha un altissimo valore quando viene studiato in questo modo.debene ha scritto:Bravo Riccardo!
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Spero che finalmente si capisca che di un francobollo, o in generale di un oggetto postale, non è
il valore economico che conta quanto il suo valore culturale!
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sergio
Si dimostra in questo modo che è l'intelligenza del collezionista che dà valore alla collezione e non il pezzo raro che è suscettibile alla quotazione derivante dall'incontro della domanda con l'offerta.
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
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Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
Cari amici, vi ringrazio dell'apprezzamento. Naturalmente il discorso dell'approfondimento vale per un sacco di altri ''francobollini'' a basso o nullo valore di catalogo. Pensate al 10 centesimi tipo ''Leoni'' (e all'analoga cartolina postale), ma anche, per dire, al 50 centesimi della serie ''Imperiale'' o ai bassi valori dell' ''Italia al lavoro''... Per quanto riguarda la Somalia Afis correte il rischio (forse) di una dotta analisi sugli aerogrammi da 50 e 60 centesimi....
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
somalafis ha scritto:
La classificazione di queste ‘’varietà’’ e’ ovviamente un po’ ambigua:
furono tirature abusive, ovviamente, ma i materiali impiegati erano quelli autentici che piu' autentici non si puo' (e, infatti, queste varieta’ alla fin fine compaiono su qualche catalogo).........
proprio un bel dilemma .....
chissà se ce ne sono di certificate ........"a mio parere l'originale varietà è autentica e deriva da una tiratura abusiva"


Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
- francesco.abbate
- Messaggi: 1116
- Iscritto il: 19 febbraio 2010, 22:50
- Località: termini imerese (PA)
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Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...

Grazie Riccardo, quoto quanto scritto in precedenza da altri amici: ecco la differenza tra "valore" e "prezzo"!




Fiero Sostenitore dal 2010
Colleziono Regno e Repubblica Nuova sino al 2011;
Mi sono innamorato della Danimarca

Tematiche: Gatti, Scout;
Pagina Facebook del #CFNTermitano https://www.facebook.com/circolofilatel ... ano?ref=hl
Profilo Instagram del #CFNTermitano: https://www.instagram.com/circolofilatelicotermitano/
Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
maupoz ha scritto:..
proprio un bel dilemma .....
chissà se ce ne sono di certificate ........"a mio parere l'originale varietà è autentica e deriva da una tiratura abusiva"


Simpatica battuta. Ma magari eventuali perizie usano la pudica definizione (utilizzata per esempio sul Sassone Specializzato di Repubblica nell'edizione 2008 che e' l'ultima che possiedo) di ''non venduto agli uffici postali''. Sull'Unificato c'e' invece una noticina generale di avvertimento piazzata a pag.224, dopo la siracusana stelle, con un elenco di queste produzioni che - se non ricordo male - potrebbero avere anche interessato persino qualche valore sammarinese o vaticano. D'altra parte, rispetto a tante porcherie e falsificazioni normalmente proposte specie sul web, questi sono pezzi ''datati'' e anche un po' fascinosi. Pensate, ad esempio, ai valori Siracusana da 5-10-25-80 lire non dentellati, proposti con la filigrana Stelle I verticale o Stelle II o senza filigrana.... Qualcuno sostiene che anche le ''prove'' del K2 su carta con filigrana stelle I abbiano questa origine....
Io, comunque, confesso che qualche pezzo ''abusivo'' dell' 1 centesimo somalo l'ho comprato, complici i prezzi incentivanti.
Riccardo Bodo
SOSTENITORE
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Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
Ciao a tutti,
di Somalia non so niente,ma di Rotocalco qualcosa ho capito.
Vi ricordo che in Rotocalco, le Doppie Stampe, "complete", sono SEMPRE e SOLO "TRUFFALDINE".
Nel normale corso di stampa Rotoc., è Tecnicamente "IMPOSSIBILE" che avvenga.
Simone
di Somalia non so niente,ma di Rotocalco qualcosa ho capito.
Vi ricordo che in Rotocalco, le Doppie Stampe, "complete", sono SEMPRE e SOLO "TRUFFALDINE".
Nel normale corso di stampa Rotoc., è Tecnicamente "IMPOSSIBILE" che avvenga.

Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
In questo thread ho accennato alla ''tirature abusive'' di varieta' di francobolli italiani realizzate a meta' degli anni '50. Ecco come riportava la vicenda il quotidiano ''La Stampa'' nel giugno 1957, secondo un trafiletto ripreso dal ''Collezionista'' (ho cancellato i nomi dei colpevoli per rispettare un diritto che oggi e' un po' trascurato: il ''diritto all'oblio'' per coloro che hanno regolarmente scontato a propria pena)
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Ultima modifica di somalafis il 31 marzo 2017, 14:36, modificato 1 volta in totale.
Riccardo Bodo
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- Ivano Abbatantuono
- Messaggi: 356
- Iscritto il: 11 febbraio 2015, 18:41
Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
Resto sempre ammirato delle vostre capacità di ricerca ed analisi




Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
per contatti, scrivimi su : ivantea@alice.it
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Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
Ciao,
segnalo che leggendo l'articolo sopracitato su La Stampa ho notato proprio accanto un interessante articolo di Giulio Bolaffi sull'alto valore dei falsi usati per frodare le Poste.
Saluti,
Marco.
segnalo che leggendo l'articolo sopracitato su La Stampa ho notato proprio accanto un interessante articolo di Giulio Bolaffi sull'alto valore dei falsi usati per frodare le Poste.
Saluti,
Marco.
--
Appassionato di interi postali del regno d'Italia, in particolare di quelli del periodo di Vittorio Emanuele II viaggiati.
Su ebay: https://www.ebay.it/sch/dsml74/m.html?_ ... pg=&_from=
Appassionato di interi postali del regno d'Italia, in particolare di quelli del periodo di Vittorio Emanuele II viaggiati.
Su ebay: https://www.ebay.it/sch/dsml74/m.html?_ ... pg=&_from=
Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
Le produzioni abusive sono da sempre una spina nel fianco del Poligrafico, ma recentemente la situazione è migliorata. Secondo i bene informati con l'ultima ondata di prepensionamenti (il numero dei dipendenti del Poligrafico è infatti drasticamente sceso negli ultimi anni) sono state messe a riposo anche alcune "mele marce" su cui gravava il sospetto di movimenti poco chiari intorno alle macchine tipografiche. Gli elementi dubbi sono stati allontanati e le eventuali responsabilità di omesso controllo dei vertici cancellate. E poi bisogna aggiungere che alcuni accorgimenti tecnici hanno giovato, come ad esempio l'introduzione del codice a barre sui fogli per monitorarne la produzione (che è diverso da quello ricercato dai collezionisti).somalafis ha scritto: 31 marzo 2017, 12:32 In questo thread ho accennato alla ''tirature abusive'' di varieta' di francobolli italiani realizzate a meta' degli anni '50.
Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
Buonasera,
vorrei spendere il mio primo contributo su questo bel forum con un grazie all'autore dell'interessante articolo sul francobollo AFIS della serie fiori! Di questi francobollo possiedo almeno una decina di fogli ( lo ripeto anche qui per chi non avesse letto la mia presentazione: il mio bisnonno è stato direttore dell'ufficio postale di Mogadiscio durante l'amministrazione italiana della Somalia, sto cercando di catalogare la sua collezione molto ricca di elementi filatelici e non che vorrei condividere e sottoporre al parere degli esperti del forum).
E' incredibile e affascinante quanta storia ci possa essere dietro ad un francobollo "insignificante" come il centesimo della serie fiori dell'AFIS.
Sui falsi, vorrei condividere una storiella che circola in famiglia, raccontata da mia nonna: era un fatto risaputo e abbastanza frequente: le "varietà" o gli "errori" erano organizzati il più delle volte da Roma dalla coppia di falsari citata nell'articolo, con la complicità di alcuni dipendenti del poligrafico. Una volta in particolare, arrivati in Somalia dei pacchi di questi francobolli "sbagliati", da Roma giunge poco dopo una circolare che intima di incenerirli. Il mio bisnonno, funzionario dello stato ligio al dovere, sta per eseguire l'ordine, quando viene circondato dagli altri dipendenti dell'ufficio postale che pretendono di avere ciascuno per sé, se non un foglio, almeno una quartina o dei francobolli sciolti del lotto incriminato, per rivenderli ai collezionisti. Al rifiuto del mio bisnonno, scattò quasi una rissa. Tuttavia, il lotto venne incenerito.
vorrei spendere il mio primo contributo su questo bel forum con un grazie all'autore dell'interessante articolo sul francobollo AFIS della serie fiori! Di questi francobollo possiedo almeno una decina di fogli ( lo ripeto anche qui per chi non avesse letto la mia presentazione: il mio bisnonno è stato direttore dell'ufficio postale di Mogadiscio durante l'amministrazione italiana della Somalia, sto cercando di catalogare la sua collezione molto ricca di elementi filatelici e non che vorrei condividere e sottoporre al parere degli esperti del forum).
E' incredibile e affascinante quanta storia ci possa essere dietro ad un francobollo "insignificante" come il centesimo della serie fiori dell'AFIS.
Sui falsi, vorrei condividere una storiella che circola in famiglia, raccontata da mia nonna: era un fatto risaputo e abbastanza frequente: le "varietà" o gli "errori" erano organizzati il più delle volte da Roma dalla coppia di falsari citata nell'articolo, con la complicità di alcuni dipendenti del poligrafico. Una volta in particolare, arrivati in Somalia dei pacchi di questi francobolli "sbagliati", da Roma giunge poco dopo una circolare che intima di incenerirli. Il mio bisnonno, funzionario dello stato ligio al dovere, sta per eseguire l'ordine, quando viene circondato dagli altri dipendenti dell'ufficio postale che pretendono di avere ciascuno per sé, se non un foglio, almeno una quartina o dei francobolli sciolti del lotto incriminato, per rivenderli ai collezionisti. Al rifiuto del mio bisnonno, scattò quasi una rissa. Tuttavia, il lotto venne incenerito.
Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
Caro amico, innanzitutto la ringrazio per le gentili parole di apprezzamento per il mio articoletto. Come si vede anche dal mio nickname, sono da molto tempo interessato a tutto quello che riguarda la filatelia e la storia postale della Somalia nel periodo dell'Amministrazione Fiduciaria: visto che anche lei e' interessato a questo settore, non esiti a scrivermi per qualunque problema in merito (somalafis@alice.it).
Simpatico l'episodio tramandato in famiglia. Comunque, a parte le tirature ''fantasiose'' del francobollo da un centesimo ''fiori'', devo rimarcare che per la Somalia Afis l'istituto poligrafico di Roma ha svolto un buon lavoro e le varieta' di rilievo sono pochissime: praticamente solo qualche non dentellato su un lato (tre casi soltanto), un caso di dentellatura spostata, qualche colore non a registro e basta.
Disponendo di fogli interi del francobollo da 1 centesimo, potra' facilmente riscontrare la piccola varieta' di riporto che ho segnalato e le varianti di filigrana . Mi faccia sapere se tra i cimeli di famiglia c'e' qualche altro foglio completo e soprattutto se e' sopravvissuta un po' di corrispondenza familiare spedita dalla Somalia.
Simpatico l'episodio tramandato in famiglia. Comunque, a parte le tirature ''fantasiose'' del francobollo da un centesimo ''fiori'', devo rimarcare che per la Somalia Afis l'istituto poligrafico di Roma ha svolto un buon lavoro e le varieta' di rilievo sono pochissime: praticamente solo qualche non dentellato su un lato (tre casi soltanto), un caso di dentellatura spostata, qualche colore non a registro e basta.
Disponendo di fogli interi del francobollo da 1 centesimo, potra' facilmente riscontrare la piccola varieta' di riporto che ho segnalato e le varianti di filigrana . Mi faccia sapere se tra i cimeli di famiglia c'e' qualche altro foglio completo e soprattutto se e' sopravvissuta un po' di corrispondenza familiare spedita dalla Somalia.

Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Divertirsi con un francobollo che non vale un tubo...
Complimenti per la ricerca e il bell'articolo

Revised LB Jan 2019




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