1913 - Una Cartolina Postale scritta da Benito Mussolini

[Pri]

in un mercatino ho trovato questa cartolina firmata, nientepopodimenoche, da Mussolini.
Pensando che la signora al bancone non sapeva cosa stesse vendendo... ho chiesto a quanto mi avrebbe lasciato quella bruttissima cartolina senza valore, tutta rovinata e al limite dello sbriciolamento...

L'avessi mai fatto!

Sapeva benissimo cosa vendeva... mi ha raccontato che ne ha vendute altre simili in condizioni peggiori e che, nonostante le condizioni, vanno via come il pane.

Per concludere, mi fece vedere alcuni manoscritti del Duce, dove, dice lei, esso, il Duce, dava indicazioni ai generai su come muoversi e cosa fare.

Devo dire che erano molto affascinanti, ma non ho osato chiedere il prezzo, visto che della sola cartolina mi ha chiesto ben 1000 euro!!!

Ma, chiedo a voi: li vale tutti quei soldi in queste condizioni?

PS se qualcuno fosse interessato, lo accompagno al mercatino...

[Matraire1855]

qui è feticismo, non collezionismo

Qualche anno fa Bolaffi in un'asta aveva venduto il libro firma di Mussolini dove erano riportate varie sue firme decalcate dai documenti che aveva da poco firmato attraverso l'inchiostro che non si era ancora asciugato. Anch'esso fu venduto...

[leopa]

Credo che questa cartolina non abbia un interesse storico clamoroso, ma sicuramente superiore ad una busta vuota indirizzata ad un qualunque comune italiano.

Amilcare Storchi fu un giornalista socialista emigrò in Argentina all'avvento del fascismo, ritornò dopo quattro anni e gestì una tabaccheria prima di diventare rappresentante di prodotti farmaceutici. Ritornò alla politica nel 1943 e morì nel 1944.

"La Giustizia"fu uno dei più importanti, diffusi e longevi periodici socialisti italiani.

Dalle duecentocinquanta copie iniziali, la tiratura passò alle mille del 1893, alle cinquemila del 1898, alle ottomila del 1902 (toccando anche le undicimila nel 1901). Il giornale, nonostante i numerosi sequestri e la pesante censura, uscì ininterrottamente fino alle “leggi eccezionali” (1926). La Giustizia settimanale continuò ad uscire regolarmente a Reggio Emilia fino al numero 2039 del 5 novembre 1925.
L’edizione quotidiana si trasferì invece a Milano il 2 luglio 1922, divenendo organo del Partito Socialista Unitario sotto la direzione di Claudio Treves. Soppressa anch’essa nel novembre 1925, risorse a Roma nel marzo 1926 per essere di nuovo chiusa in ottobre dell’anno successivo. Il settimanale rinacque poi nel secondo dopoguerra come organo dello Psiup.

Purtroppo non sono riuscito a decifrare il testo,ma sembra che scriva di comizi, il 26/10/1913 si sarebbero svolte le elezioni.
Ciao
Leo

[Thenewguy]

Io ci trovo un certo interesse storico. Risale al periodo socialista di Mussolini. Concordo che il prezzo è troppo alto per l'interesse storico.
Quel libro firma menzionato da Matraire1855 è feticismo.

[pinco1]

Ciao,

la firma mi pare buona.

In grande.

Simone

[raffaele1961]

La cartolina è molto bella come grafica. E' di Plinio Codognato un famoso illustratore dei primi del Novecento. Di per se la cartolina è rara ma in quelle condizioni è improponibile anche se arricchita da un mittente famoso. Il valore di simili oggetti viene regolato anche delle condizioni. L'autografo di Mussolini non è di per se raro ma quello dei primi tempi ha senz'altro un plusvalore. Il mondo degli autografi e il suo collezionismo è un mondo a parte come tutte le tipologie.Un patito collezionista pagherebbe anche diverse centinaia di euro per un ritratto di Mussolini con autografo e dedica ma un pezzo così puo avere solo un valore storico. Sull'originalità dell'autografo ho pochi dubbi. Io la valuterei al massimo 100/150 euro.
L'altra firma apposta sul documento di conferimento di Croce al merito di guerra è stata apposta probabilmente invece con timbro o tampone. Pochissime ebbero la firma originale.
Solo le grandi onorificenze come le medaglie d'oro hanno sicuramente la firma originale.

[Ivano Abbatantuono]

In giro, in vendita, non si trovano molti documenti personali manoscritti da Mussolini.
Credo, comunque, date le condizioni, che potrebbe valere 3-400 euro al massimo, e peraltro attenzione alla Soprintendenza B.C., se dovesse ravvisarvi un qualche interesse storico potrebbe soffiarsela

[Pri]

Sinceramente, trovandosi in queste condizioni, non spenderei più di 50/60 euro per portarmela a casa.
ok, l'interesse storico, che comunque c'è secondo me, ok la firma di Mussolini, che sembrerebbe autentica, il che non è poco, ok la grafica di Plinio Codognato, ma ora come ora, 1000 euro, se li avessi, forse, li spenderei in un bel tricolore della IV di Sardegna, o magari in una lettera con l'80 centesimi...

(pezzi che dubito riuscirò mai ad avere)...

[somalafis]

Il Catalogo degli Autografi Italiani curato da Cilio per l'Unificato (ed.2013) per un oggetto di corrispondenza manoscritto e firmato dal personaggio (parla di lettera, ma credo che la cartolina sia assimilabile) da' una quotazione (per il periodo ''ante-marcia'') di 8 punti (dai 700 agli 800 euro). Se il documento e' di rilevanza storica si sale alla quotazione ''R'' (da 1000 a 2000 euro).

[remo]

Sinceramente, trovandosi in queste condizioni, non spenderei più di 50/60 euro per portarmela a casa

E quindi non la porteresti a casa perché il venditore chiede di più.

remo

[raffaele1961]

Il catalogo Cilio è come tutti i cataloghi rispecchia un prezzo ipotetico in realtà quello degli autografi è un mercato di nicchia pericoloso quanto quello dei francobolli. Pericoloso perchè è facile prendere cantonate Anni fa un grande collezionista mi diceva che su D'Annunzio per esempio il 50% se non di più degli autografi circolanti è costituito da falsi. Documenti importanti sono sempre interessanti per Mussolini il mercato premia e richiede ad esempio le fotografie belle in ottime condizioni autografate. Un mio amico nostalgico ne ha presa una degli anni trenta per 500 euro impreziosita a mio parere da una dedica importante . Ma quelli che valgono sono autografi con lettere e missive riservate mai pubblicate e conosciute e storicamente importanti. E non mi pare il caso della cartolina in questione. Ultimamente poi che sappia il mercato degli autografi non gode di ottima salute è un mercato in cui i collezionisti sono con i capelli ormai bianchi e non c’è un ricambio generazionale.

[Ivano Abbatantuono]

I prezzi del mercato reale sono sempre più concreti (e bassi), ma anche più umorali, di quelli dei cataloghi.
Faccio, peraltro, notare che non di mero autografo si tratta, bensì -pur se nulla di eccezionale- di un piccolo documento storico. Inoltre, lo scritto interamente di pugno rende estremamente improbabile il falso, almeno secondo me il pezzo è genuino.
Detto questo, le valutazioni (mi riferisco a quelle venali, per non parlare dei gusti .... ) restano abbastanza personali, io l'ho valutato tra i 3-400 euro perché il documento è in condizioni precarie, altrimenti secondo me potrebbe spuntare, per un amatore del genere, cifre più prossime a quelle adombrate dalla venditrice. E' pur sempre un piccolo pezzo di storia

[Pri]

E quindi non la porteresti a casa perché il venditore chiede di più.

remo

Però le ho lasciato il mio numero nel caso ci ripensasse...

[paolo]

i prezzi degli oggetti li stabilisce il mercato e nessun altro... si deve incontrare il desiderio di comperare un qualsiasi oggetto da parte di qualcuno interessato, col desiderio del possessore di vendere il medesimo oggetto... quando si mettono d'accordo il prezzo del baratto è quello di mercato... allo stesso modo si potrebbe parafrasare un detto che recita: "ogni giorno si alzano un coglione ed un furbo, se s'incontrano l'affare è bello e che fatto!"... ecco, nel caso specifico io propenderei più per la seconda spiegazione...

[debene]

Paolo ha perfettamente ragione; ho visto gente portarsi a casa dal mercatino busti piccolini di Mussolini
in materiale scadente simil plastica a 200 euro. Presumo che per un autografo spenderebbe molto più.

Non pensiamo solo al discorso filatelico dove il pezzo sicuramente non si presenta gran chè bene!



sergio

Revised LB Feb 2019