Immaginate di avere un francobollo con una forte spellatura al centro.
Quale altro utilizzo se non un "taccheggio"?
Basta ritagliare la parte centrale ed ecco fatto...
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
IV emissione di Sardegna: resti di stamperia destinati al taccheggio
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Re: IV emissione di Sardegna: resti di stamperia destinati al taccheggio


Semplice, banale, lampante, $$ante, ecc., ecc.,Antonello Cerruti ha scritto: 21 giugno 2017, 5:27 Immaginate di avere un francobollo con una forte spellatura al centro.
Quale altro utilizzo se non un "taccheggio"?
Basta ritagliare la parte centrale ed ecco fatto...
Cordiali saluti.
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Re: IV emissione di Sardegna: resti di stamperia destinati al taccheggio
Ma se come si evince dai messaggi del Topic il "taccheggio" è tutt'altro che raro e oltre tutto riscuote un minimo interesse di nicchia, che motivo ci sarebbe di preoccuparsi di una tale manipolazione?Antonello Cerruti ha scritto: 21 giugno 2017, 5:27 Immaginate di avere un francobollo con una forte spellatura al centro.
Quale altro utilizzo se non un "taccheggio"?
Basta ritagliare la parte centrale ed ecco fatto...
Non è la stessa cosa che "rigommare" francobolli senza gomma o "ritoccare" quelli con tracce di linguella.... no?



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Re: IV emissione di Sardegna: resti di stamperia destinati al taccheggio
Scusa non ho capito il tuo intervento.spcstamps ha scritto: 21 giugno 2017, 12:15
Ma se come si evince dai messaggi del Topic il "taccheggio" è tutt'altro che raro e oltre tutto riscuote un minimo interesse di nicchia, che motivo ci sarebbe di preoccuparsi di una tale manipolazione?
Non è la stessa cosa che "rigommare" francobolli senza gomma o "ritoccare" quelli con tracce di linguella.... no?
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Il taccheggio non è una manipolazione, ma una tecnica per dare il giusto risalto ad una matrice piana (ad esempio di francobolli) che troppo piana non è, in modo che tutte le parti della stampa abbiano la stessa pressione.
Il taccheggio si fa inserendo degli "spessori opportuni" sul retro del foglio di stampa in corrispondenza delle parti "più deboli" per dare la giusta inchiostrazione al foglio finito.
Fa parte delle normali tecniche di stampa.


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Re: IV emissione di Sardegna: resti di stamperia destinati al taccheggio
Grazie per la precisazioneulisse ha scritto: 21 giugno 2017, 16:19
Scusa non ho capito il tuo intervento.
Il taccheggio non è una manipolazione, ma una tecnica per dare il giusto risalto ad una matrice piana (ad esempio di francobolli) che troppo piana non è, in modo che tutte le parti della stampa abbiano la stessa pressione.
Il taccheggio si fa inserendo degli "spessori opportuni" sul retro del foglio di stampa in corrispondenza delle parti "più deboli" per dare la giusta inchiostrazione al foglio finito.
Fa parte delle normali tecniche di stampa.




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