marco castelli ha scritto: 25 giugno 2017, 20:35
Ciao Enrico e complimenti,
salvata e letta con molto interesse. Come è nata questa collezione ?
Cosa ti ha portato ad interessarti a questo pezzetto di storia postale ?
Io sono nato da quelle parti, anche se all'epoca il mio paese, Colleferro, non esisteva ancora...
Marco
Grazie Marco,
l'interesse per la Roma-Ceprano è nato all'interno della collezione più generale che ho seguito per molti anni sugli ambulanti del XIX secolo.
Verso questo ho sempre provato un interesse particolare, sia perché era l'unico ambulante dello Stato Pontificio, sia perché, con la sua evoluzione, permetteva meglio di tanti altri di documentare un passaggio importante della storia d'Italia come l'annessione di Roma e del Lazio. Casualmente, dell'ambulante Roma-Ceprano fu anche la prima lettera che acquistai quando decisi, molti anni fa, di iniziare a collezionare gli ambulanti, cosa che contribuì ad aumentarne il fascino ai miei occhi (per completezza di cronaca, ti dico che l'idea di collezionare ambulanti mi venne a seguito della lettura di un interessantissimo articolo sull'argomento scritto da Franco Filanci e Roy A. Dehn e pubblicato sul Notiziaro ASIF, una vecchia rivista di cui trovai qualche numero al circolo).
Molti dei pezzi più significativi di questa collezione provengono proprio da quella collezione più ampia, mentre gli altri facevano parte di un lotto che ebbi l'occasione di acquistare una decina di anni fa e che rappresentava una parte della collezione Gallenga.
Mi ero sempre riproposto di ordinarli ed esporli, ma non mi ero mai deciso... fino ad oggi
Praticamente, si può dire che questa collezione l'ho fatta con quello che avevo in casa
P.S.: si aggiunga anche che, ogni volta che percorro l'autostrada verso Napoli (mi capita non di rado di farlo per lavoro) e passo davanti al casello di Ceprano penso all'ambulante (sarà grave?

), quindi pensaci oggi, pensaci domani, alla fine ho fatto la collezione
