Buonasera a tutti,
oggi ho un pò di tempo per riprendere con le mie 'pillole', per cui vediamo brevemente questo caso di frode postale.
Le frodi postali iniziarono ben prima dell'invenzione dei francobolli (anzi proprio uno degli obiettivi di questa invenzione era anche quello di limitare le frodi), in quanto, poichè le missive venivano sempre pagate dal destinatario, molti escogitarono il sistema di porre determinati 'segni' sulla lettera al fine di comunicare certi messaggi (del tipo 'sto bene' o 'vengo a trovarti'...). In questo modo il destinatario, dopo aver osservato il plico lo rifiutava, senza quindi pagare la tassa.
L'introduzione del francobollo, anticipando il pagamento da parte del mittente, risolse questo problema...ma solo in parte. Se pensiamo al discreto numero di francobolli senza gomma arrivati a noi fino ad oggi, possiamo immaginare che almeno altrettanti siano stati riciclati per nuovi invii. Però, poichè almeno inizialmente il costo del servizio postale non era certo economico, ci furono numerosi tentativi di riutilizzare i fb cercando di lavare gli inchiostri annullatori, anche con l'utilizzo di sostanze chimiche. Infatti nei primi anni del Regno possiamo notare quale cura veniva adottata nelle scelte sia dei timbri che degli inchiostri.
Sta di fatto che sono giunti a noi numerosi documenti che documentano frodi, un pò in tutte le epoche e fino ai giorni nostri (dove il riciclo dei non annullati è ormai una moda

). Si possono trovare sia le frodi 'smascherate' e tassate che quelle invece passate indenni per posta; non so dal punto di vista storico postale quale dei due casi sia più interessante o più difficilmente reperibile (secondo me il primo), ma ritengo che entrambi siano degni di essere rappresentati in collezione.
Vediamo ora il caso particolare in oggetto:
frode0001.jpg
Siamo nell'Ottobre 1945, in Luogotenenza a pochi mesi dalla fine della guerra...periodi difficili per tutti. Quando vidi questa lettera, affrancata come manoscritti in tariffa agevolata per i Comuni, mi saltò all'occhio lo strano posizionamento dei due francobolli, sovrapposti. Siccome so che le colle dell'epoca erano di scarsissima qualità, provai a sollevare il lembo del fb da 20 cent., ed ecco cosa mi apparve:
frode.jpg
il francobollo da 1 Lira era già annullato e quindi riutilizzato!
Escluderei a priori la malafede del Comune...qui secondo me abbiamo una doppia frode, sia a danno delle Poste che del Comune, con un impiegato che, oltre a frodare le poste con l'affrancatura abusiva, si intascava i francobolli da 1 Lira del Comune per poi riutilizzarli o rivenderli!
Un piccolo caso di 'peculato', che, con gli esempi milionari che abbiamo invece oggi, fa un pò sorridere...
alla prossima!

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