Modelli di presentazione dei telegrammi

[debene]

a tutti,

volevo chiedervi se il modello allegato è da classificare come modello di presentazione
e non come modello di ricevimento, non avendo ritrovato catalogato questo modello 35.

telegramma352.jpg

sergio

[acquarius1]

E' un modello (modulo) obbligatorio di richiesta di un servizio. Credo che vari servizi avessero un modello specifico di 35. E' un po come quando spedisci una raccomandata che non viene accettata se non compili l'apposito modello ricalcante.
Io ricordo da ragazzo che il testo poteva essere scritto anche su un foglio bianco, ma poi, obbligatoriamente, all'Ufficio Postale lo incollavano sul modello 35. La fine del modello 35 (non mi ricordo che numero avesse in periodo repubblica) coincise più o meno con l'avvento del telegramma telefonico.

[debene]

Ferdinando, grazie.

Quindi è il modulo cartaceo dove chi inviava il telegramma scriveva il testo.
Consegnava il modulo che veniva quantificato, pagava e l'ufficio rilasciava
la ricevuta applicata in alto.

poi il testo veniva trasmesso con il telegrafo e riscritto dall'ufficio destinatario e consegnato.



sergio

[pietro mariani]

Fra i vari moduli telegrafici , anch'io questo non l'ho mai visto.

Comunque concordo con quanto scritto sopra .

pietro

[debene]

Ciao Pietro,

non è usuale rintracciare collezioni a concorso sui telegrammi.
Io conoscevo quella molto bella di Astolfi dalla quale era scaturita anche
la pubblicazione del relativo testo.

Sicuramente sono oggetti che fanno parte della Storia Postale ma un pò border line.
Io li ho iniziati a collezionare quando ho iniziato a vedere quelli pubblicitari
che come tu sai possono anche essere utilizzati nelle nostre collezioni tematiche.

Il modulo che ho allegato non lo troverai mai in una collezione a concorso perchè
normalmente ciò che si colleziona è il modello di ricevimento, cioè quello che
si riceve e non il modello che ho allegato, ragion per cui lo ritengo un modello
di presentazione.



sergio

[pietro mariani]

Esatto.


pietro

[pietro mariani]

Ciao Pietro,
ti ringrazio per il link.
Diciamo che non è usuale rintracciare collezioni a concorso sui telegrammi.
Io conoscevo quella molto bella di Astolfi dalla quale era scaturita anche
la pubblicazione del relativo testo.

Sicuramente sono oggetti che fanno parte della Storia Postale ma un pò border line.
Io li ho iniziati a collezionare quando ho iniziato a vedere quelli pubblicitari
che come tu sai possono anche essere utilizzati nelle nostre collezioni tematiche.

Il modulo che ho allegato non lo troverai mai in una collezione a concorso perchè
normalmente ciò che si colleziona è il modello di ricevimento, cioè quello che
si riceve e non il modello che ho allegato, ragion per cui lo ritengo un modello
di presentazione.



sergio

Esatto.


pietro

mmmm....

ripensandoci meglio mi trovo a dissentire sulle tue affermazioni e sulla mia !!!

Mi sbaglierò (sicuro..! )

Ma non sono tanto sicuro che :

1) i telegrammi siano considerati oggetti border line ( Al punto 3.2 del regolamento di Storia Postale vengono citati i Servizi Telegrafici ... )

2) che il modulo da te mostrato non possa essere mostrato in una collezione a concorso ( sempre nel regolamento si cita che : ... possono comprendere materiale non filatelico se pertinente con lo sviluppo del tema. Il materiale non filatelico deve essere presente in modo bilanciato ed attinente ed appropriato.... ) ed il tuo modulo è , secondo il mio modesto parere, appropriato al 100% !!!

Chiaro, è solo un parere personale , non sono un giudice,
ma penso che quanto scritto possa essere (forse) condivisibile.

Ma qui occorrerebbe l'opinione di qualche esperto...


Che ne pensi ?


pietro

[debene]

pienamente in accordo con te e con i regolamenti.

allora mi spiego meglio:

di solito ( sempre ) ho visto in collezione i moduli di arrivo mai quelli di partenza
in Italia chi fa testo sull'argomento è Astolfi perciò citavo il suo testo in cui non compaiono

border line intesa come collezione "di nicchia"

dal punto di vista del regolamento possono sicuramente entrare in una Storia Postale
( tra l'altro a volte in passato la tassa era pagata apponendo francobolli, quindi ! )
e come classificazione credo siano a pieno diretto inseriti negli interi postali.



sergio

[pietro mariani]

Ok !



pietro

[acquarius1]

Ciao Pietro,
ti ringrazio per il link.
Diciamo che non è usuale rintracciare collezioni a concorso sui telegrammi.
Io conoscevo quella molto bella di Astolfi dalla quale era scaturita anche
la pubblicazione del relativo testo.

Sicuramente sono oggetti che fanno parte della Storia Postale ma un pò border line.
Io li ho iniziati a collezionare quando ho iniziato a vedere quelli pubblicitari
che come tu sai possono anche essere utilizzati nelle nostre collezioni tematiche.

Il modulo che ho allegato non lo troverai mai in una collezione a concorso perchè
normalmente ciò che si colleziona è il modello di ricevimento, cioè quello che
si riceve e non il modello che ho allegato, ragion per cui lo ritengo un modello
di presentazione.



sergio

Esatto.


pietro

mmmm....

ripensandoci meglio mi trovo a dissentire sulle tue affermazioni e sulla mia !!!

Mi sbaglierò (sicuro..! )

Ma non sono tanto sicuro che :

1) i telegrammi siano considerati oggetti border line ( Al punto 3.2 del regolamento di Storia Postale vengono citati i Servizi Telegrafici ... )

2) che il modulo da te mostrato non possa essere mostrato in una collezione a concorso ( sempre nel regolamento si cita che : ... possono comprendere materiale non filatelico se pertinente con lo sviluppo del tema. Il materiale non filatelico deve essere presente in modo bilanciato ed attinente ed appropriato.... ) ed il tuo modulo è , secondo il mio modesto parere, appropriato al 100% !!!

Chiaro, è solo un parere personale , non sono un giudice,
ma penso che quanto scritto possa essere (forse) condivisibile.

Ma qui occorrerebbe l'opinione di qualche esperto...


Che ne pensi ?


pietro

Il punto 2 si riferisce alle collezioni di Storia postale? Allora anche le cartoline degli uffici postali possono essere inserite come ha semptre detto Filanci

[acquarius1]

pienamente in accordo con te e con i regolamenti.

allora mi spiego meglio:

di solito ( sempre ) ho visto in collezione i moduli di arrivo mai quelli di partenza
in Italia chi fa testo sull'argomento è Astolfi perciò citavo il suo testo in cui non compaiono

border line intesa come collezione "di nicchia"

dal punto di vista del regolamento possono sicuramente entrare in una Storia Postale
( tra l'altro a volte in passato la tassa era pagata apponendo francobolli, quindi ! )
e come classificazione credo siano a pieno diretto inseriti negli interi postali.



sergio

I moduli postali non sono interi, sono oggetti legati ad un determinato servizio dalle richieste di Assicurata, alle ammende per i dipendenti, alle ricevute di ritorno, etc. Ti conviene dare un'occhiata all'unificato di storia postale 2000/2001

[pietro mariani]

...Il punto 2 si riferisce alle collezioni di Storia postale? Allora anche le cartoline degli uffici postali possono essere inserite come ha semptre detto Filanci

Sul sito della federazione puoi trovare i regolamenti e approfondire la cosa ...

( Io sono un principiante in materia e non vorrei darti risposte sbagliate )

http://www.fsfi.it/federazione/esposizioni.htm


pietro

[eugenioterzo]

Il mod. 35 nel tempo è diventato Mod. 25 come quello del 1965 che ti posto.
Leggo: Il modello 25, una volta completato con tutte le indicazioni suindicate, bollato con il timbro a data, si passa alla trasmissione
Eugenio

[debene]

Ti ringrazio Eugenio,

sono sempre quindi modelli per la presentazione.



sergio

[debene]

Ho ritrovato su una vecchia edizione dell'Unificato di Storia Postale ( non capisco perchè informazioni utili che sono
state riportate su vecchie edizioni non vengono poi riproposte nelle nuove ) l'elenco dei moduli utilizzati dal servizio
telegrafico. Ritroviamo anche i moduli in discussione.

modelli003.jpg

modelli004.jpg

nel frattempo però non mi ritrovo con questo modello che a tutta prima sembra del tutto similare al Mod. 30
ma su questo riporta la scritta Mod. 36. Forse un errore tipografico?

modelli005.jpg

sergio

Rev LB Jun 2019