Filatelia e Storia Postale? Pericolosissimi reati!

[ulisse]

Visto che i reperti sequestrati 999/1000 finiscono in cantina col reale rischio di deterioramento o perdita del reperto e difficoltà di consultazione, lancio un'idea.

Nel caso di lettera o piego di reale interesse dello Stato non separare la sovraccoperta dal contenuto interno, anche la sovraccoperta è importante in quanto può avere informazioni.

Riportare su un registro chi è in quel momento il proprietario del bene.

Richiedere un'adeguata documentazione fotografica (siamo nell'era digitale) ed in un archivio elettronico (consultabile via internet) riportare tutti i dati.

Lasciare in proprietà e custodia il bene con la clausola che in caso di alienazione si dia notizia alla Soprintendenza per aggiornare gli archivi.

Che ne pensate?

[eugenioterzo]

Caro Ulisse, mi sembra un tantino complicato, tieni conto con chi hai a che fare (burocrati a cui non gli frega niente).
Eugenio

[Antonio Bove]

Eric,

sull'abbandono del materiale nei Musei siamo credo tutti d'accordo e consapevoli.

Lo sforzo è quello di cercare di far cambiare questa situazione.

sergio

Sergio! Ma ti rendi conto di quanto denaro si dovrebbe investire per catalogare e riportare alla luce tutto quello che è nei sotterranei dei musei?
Ti rendi conto di quanti archeologi, storici, inservienti si dovrebbero assumere per un simile lavoro? E poi i mezzi necessari, gli spazi da allestire...
Qui non si trovano i soldi per pagare le pensioni ai vecchietti né per ridare una casa ai terremotati!
Queste cose non si fanno con la propaganda ma col denaro e se il denaro viene usato per queste cose i nostri affamati politici cosa intascheranno dalle casse svuotate?

Speriamo che le cose restino come sono, che si faccia chiarezza sulla situazione e che lo Stato comprenda che costa più appropriarsi di queste cose che lasciarcele tenere!

Antonio

[alessandrom]

No, la Filatelia non deve finire in musei, perchè in questo caso non ci sarà più nessuno che potrà vedere i pezzi pregiati.

Buonasera Eric,

Lei ha idea dove io possa visionare le lettere con il 3 lire di Toscana? Mi interesseerebbe.
A quale concorso filatelico le hanno esposte?

Volendo invece ammirare le Croci o le Trinacrie di Napoli posso fare un salto alla collezione Mormino, mi pare.....

Saluti,
Alex

[cirneco giuseppe]

Epperò Alex, quello è un museo privato.
Non penso che negli altri musei (non privati) sia la stessa cosa.

[Vacallo]

No, la Filatelia non deve finire in musei, perchè in questo caso non ci sarà più nessuno che potrà vedere i pezzi pregiati.

Buonasera Eric,

Lei ha idea dove io possa visionare le lettere con il 3 lire di Toscana? Mi interesseerebbe.
A quale concorso filatelico le hanno esposte?

Volendo invece ammirare le Croci o le Trinacrie di Napoli posso fare un salto alla collezione Mormino, mi pare.....

Saluti,
Alex

Buonasera Alex
Non so dove si possa ammirare un 3 Lire, anche perchè è un settore che non mi interessa. Sicuramente in nessun museo sono disponibili.

[alessandrom]

Guardate che per vedere qualcosa di importante e costoso si puo' solo nei musei postali pubblici o privati di fondazioni, oltre a manifestazioni pubbliche tipo quella per i 150 anni d'Italia.
I pezzi importanti di grande valore in mano ai privati sono tutti rinchiusi in qualche cassaforte o cassetta di sicurezza, mai vengono esposti (anche solo per problemi di sicurezza e costi assicurativi).
Con questo non voglio dire che tutti gli oggetti in mano al pubblico vengono esposti o ben conservati....

Saluti,
Alex

[eugenioterzo]

Se non sbaglio, la mostra dei 150 anni del regno, la maggior parte dei documenti era privata.

[alessandrom]

Si lo so ma organizzata dal pubblico che ha messo a disposizione le sedi appropriate e garantito la sicurezza.

[Guido Morolli]

" Si lo so ma organizzata dal pubblico che ha messo a disposizione le sedi appropriate e garantito la sicurezza. "..

Quello dei costi di spedizione e di assicurazione è un problema non da poco che non invoglia certo a esporre la propria collezione.
Esempio personale....nel 2012 ho esposto per l'ultima volta parte della mia collezione di Romagne...pensavo di portarla personalmente a Rimini ma poi per impegni dell'ultimo momento ho dovuto inviarla tramite corriere...morale della favola, per l'invio del materiale dal Piemonte a Rimini e assicurazione contro i furti, per pochi giorni, ho pagato più di 2.000 euro...avendo assicurato come valore meno del 20% del valore di catalogo....ovviamente sono poi andato io a riportarmi a casa la collezione....
Ormai per esporre l'organizzatore dell'evento deve almeno garantire la copertura assicurativa contro i furti altrimenti....solo più fotocopie!

Guido

[Antonello Cerruti]

A quanto mi risulta, le due lettere col 3 lire del G.P. di Toscana sono riunite nella medesima collezione privata.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[Guido Morolli]

Ciao Antonello...per quello che mi hanno detto pochi giorni fa...una busta col 3 lire è ancora a Torino e l'altra a pochi chilometri ( 7 km )
dal centro...
Guido

[Antonello Cerruti]

...Può essere; le mie notizie non sono aggiornatissime.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[sandro_z]

Altro capitolo della saga:

http://www.ilgiornaledivicenza.it/terri ... scroll=322

IMG_20180130_112642.jpg

[debene]

Purtroppo siamo ancora decisamente nel caos!



sergio

[francesco luraschi]

Per la raccomandata Viadana-Milano conviene non spendere troppi soldi. Rimane comunque un pezzo a rischio essendo stato sottratto da un archivio pubblico e, magari anche per sola invidia, si può finire nei pasticci.

Comunque anche in vetrine di prestigiosi commercianti si vedono lettere simili in vendita alla luce del sole.

Non mi è ben chiaro il discorso del # di protocollo per cui se non c'è questo il pezzo è regolare. Qui non c'è per il semplice fatto che la lettera registrata venne spedita da un privato, c'è pure il nome al verso. E spesso era l'ente mittente a scriverlo.

Ad ogni modo il discorso resta nebuloso, come pure in altri ambiti: pure l'Egitto reclama pezzi conservati al British Museum, così come molti musei privati sono il risultato di opere di sottrazione e oggi sono vanti nazionali.

https://www.ibs.it/missione-grande-bell ... 8811689324

Poi difficile capire dove finisce la sottrazione è inizia la vendita: a fine '700 molti ordini religiosi vennero sciolti d'autorità e i frati, preti, suore furono costretti a vendere i pezzi conservati nei propri istituiti, chiese e conventi solo per sopravvivere.

Meglio quindi pezzi di archivi privati, magari senza nome ritagliato. Altrimenti siamo a punto e a capo.


Francesco

[alcyane82]

http://m.ilgiornale.it/news/2018/02/18/ ... o/1495678/

Articolo fresco.

[pandette]

La cosa assurda è che, in un contesto di generale depenalizzazione delle fattispecie più "lievi" (e molte volte lievi non sono), ci si impunti su queste bagatelle.
Per non parlare dell'incertezza sulla natura demaniale o meno, sull'elemento psicologico (dolo) e, soprattutto, se siano frutto di sottrazione o meno.
La legge penale è, o dovrebbe essere, fortemente garantista: "in dubio, pro reo".

[debene]

Vi segnalo questo intervento sul Postalista di Giovanni Valentinotti che è stato parte in causa in questa rocambolesca faccenda.

http://www.ilpostalista.it/editoriali/sentenza_017.htm

Giovanni Valentinotti è un filatelista nonchè un commerciante e molti di noi lo conoscono personalmente.

Il trattamento che gli è stato riservato non è certamente degno di un paese civile.
Che le cose debbano cambiare forse siamo tutti d'accordo. Ma quando?



sergio

[acquarius1]

non capisco questa affermazione di Valentinotti
- Stato Pontificio: quasi tutte le lettere con tassa pagata dal destinatario, francobollo apposto al retro
Perchè dovrebbero essere demaniali?