paolo.lepore ha scritto: 7 febbraio 2018, 20:57![]()
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Diena non ha specificato (come invece ha fatto ESPLICITAMENTE per i fogli da 5 e da 40) che il foglio illustrato a pagina 42 appartenesse alla II composizione. Leggi bene, non c'e' scritto![]()
Se riteveva fosse della II l'avrebbe specificato, come ha fatto per gli altri 2 valori.
E' una ricostruzione.
Cordiali saluti
Paolo Lepore
A pagina 38 ci sono le descrizioni dei francobolli fotografati a pagina 40.
Il 10 centesimi sub foto 5)è descritto come francobollo della prima tiratura con lo "0" piccolo (lo scrive Emilio Diena).
A pagina 33, a proposito della I tiratura, è scritto "Per il 10 centesimi di questa tiratura la disposizione dei clichés è speciale.
Posso affermare ciò dall'esame di diverse paia. Tuttavia l'insufficienza del materiale non mi ha permesso di collocare al loro posto originale i vari francobolli del foglio; per ora mi devo limitare ad un collocamento affatto arbitrario della maggior parte degli esemplari. Anche in questo valore troviamo sette differenti clichés aventi lo zero grasso; in più lo zero di corpo più piccolo, collocato troppo in alto in rapporto alla cifra 1 che lo precede (vedi riproduzione)". Anche questo lo scrive Emilio Diena.
A pagina 34 vengono sviluppati gli spostamenti che il Maestro ha potuto verificare per i 5, i 40 e gli 80 centesimi e che testimoniano che alla posizione 12 della II composizione corrisponde il cliché che nella I composizione occupava la posizione 55.
Secondo me, Emilio Diena arriva a posizionare il 10 centesimi di cui stiamo dibattendo proprio nella posizione 55 esaminando il foglio completo del 5 centesimi della I tiratura fotografato a pagina 39.
Infatti alla posizione 55 il cliché mostra (in una fase iniziale) che le lettere R e M di PARMENSI hanno già gli stessi difetti riscontrabili sul 10 centesimi con lo "0" piccolo fotografato a pagina 40.
Arriviamo finalmente alla pagina 40 dove Emilio Diena propone un foglio completo: che lo abbia perfettamente ricostruito o che ne possedesse uno intero non ha alcuna importanza.
Per stabilire se questo foglio sia della I o della II composizione non occorrono né sforzi di immaginazione né proprietà divinatorie, anche se il Maestro non lo specifica, forse ritenendolo pleonastico o superfluo.
E' sufficiente infatti constatare che il famoso cliché di cui stiamo dibattendo, e che identifico con facilità perchè le lettere R e M di PARMENSI mostrano gli stessi difetti citati sopra e resi più vistosi dall'usura, si trova alla posizione 12 (quindi II composizione) e non alla posizione 55 (propria della I composizione).
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti