Ricevute di Impostazione e Ricevute di Ritorno

[gipos]

a tutti, vi chiedo come mai una ricevuta d'impostazione con l'annullo SI di Milano in colore rosso venga messo alla base d'asta Bolaffi (lotto 22) di ben 2.500 euro.
In attesa di una vostra autorevole risposta vi saluto con la solita cordialità
gipos

[robymi]

Magari dipende dall'annullo SI di Milano in rosso??
Roberto

[fildoc]

...se vuoi comperare il pezzo per 2500 euro + diritti
fallo pure
io non ci punto di sicuro!

[gipos]

Faccio notare che nella descrizione del pezzo in asta viene definito estremamente raro!

[fildoc]

secondo me ci provano...
poichè in questo periodo vi è molto interesse sugli annulli di Milano provano a vedere se vi è un pollo....

[acquarius1]

Nella filatelia c'è chi si limita ai francobolli e chi raccoglie storia postale.
Il pezzo è sicuramente un pezzo postale valido a tutti gli effetti. E' la ricevuta di un plico/lettera a valore dichiarato o contenente denaro, l'equivalente della ricevuta di una nostra assicurata. Si può tranquillamente usare in una collezione sui bolli di Milano o sulla modulistica postale del Lombardo Veneto o sui servizi in uso a Milano o nel Lombardo Veneto tanto per dire le prime cose che mi vengono in mente.
Sul valore economico non mi esprimo perchè non conosco la rarità del bollo. Sicuramente però ci sono meno ricevute che assicurate che si sono salvate dalla normale distruzione il che ne fa un oggetto di pregio

[fildoc]

Sicuramente però ci sono meno ricevute che assicurate

negli archivi
ce ne sono vagonate!
mentre di francobolli non se ne trovano
o si trovano buste a cui è stato ritagliato il francobollo
di ricevute ce n'è a mazzette!
Infatti nessuno se ne mai curato!


Sulla rarita' dei timbri poi bisogna fare una riflessione
certi timbri erano usati per comunicazioni interne
soprattutto i senza data che non dovevano essere usati per la posta ordinaria
e anche il colore rosso non era permesso per annullare i francobolli.

Questi annulli per tali ragioni sono ultrarari sui francobolli!
Ma non lo sono per i documenti senza francobolli come le ricevute!
Non si possono usare gli stessi metri di misura per due cose completamente diverse:
annulli su francobolli
timbri per modulistica.

In particolare le localita' senza data erano in genere vecchi timbri in nessun altro modo utilizzabili e venivano adoperati per comodita' per non stare a scrivere il nome della citta'.

[fildoc]

altri esempi:

[fildoc]

ancora un esempio:

[maurino]

Sicuramente però ci sono meno ricevute che assicurate

negli archivi
ce ne sono vagonate!

Sulla rarita' dei timbri poi bisogna fare una riflessione
certi timbri erano usati per comunicazioni interne
soprattutto i senza data che non dovevano essere usati per la posta ordinaria
e anche il colore rosso non era permesso per annullare i francobolli.

Questi annulli per tali ragioni sono ultrarari sui francobolli!
Ma non lo sono per i documenti senza francobolli come le ricevute!

Ottimo come sempre doc

[lucasa]

Luca Debattisti fece un bellissimo studio sui tipi di ricevuta di ritorno e distribuzione ed i timbri che vennero utilizzati a Milano per indicare la località di partenza


Le ricevute di ritorno utilizzate dall'ufficio di Milano portano il bollo riquadrato senza data in rosso e quelle di impostazione quello postato sempre in rosso , quelle di distribuzione sono bollate in nero e sono estremamente rare . Come annullatore è conosciuto lo stampatello inclinato piccolo ma con il datario e che ne sappia io se ne conosce un solo esemplare andato in asta recentemente dopo anni di oblio.
Probabilmente non si trattava del timbro utilizzato per la bollatura delle ricevute di impostazione ma del timbro utilizzato per la spedizione dei valori dalla sezione diligenze

Francesco ne sa decisamente più di me sull'argomento

Luca



Revised by Lucky Boldrini - September 2018

[andy66]

Buondì a tutti,

non essendo esperto del settore, sono a richiedere qualche informazione su questo documento che mi pare abbastanza particolare. Si tratta di una ricevuta di ritorno di una lettera raccomandata spedita da Verona entro il distretto nel 1866. Siccome tali tipi di documento entro il distretto non mi sembrano comuni, volevo un vostro parere anche riguardo alla tariffa applicata. Grazie

Andrea

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[robymi]

Documento sicuramente raro, anche più delle stesse raccomandate per distretto, che già si trovano ben poco.
Considerando che il diritto di raccomandazione in tali casi scendeva da 10 a 5 soldi, presumo che lo stesso accadesse anche per la tariffa del servizio "ricevuta di ritorno"; quindi dovrebbe essere corretta l'affrancatura della tua.
Roberto

[fildoc]

Confermo!

[andy66]

Grazie per le info. Altra curiosità: sul fb è presente un frammento di carta azzurra, presumo proveniente dalla lettera? Quindi il fb veniva applicato a metà tra la ricevuta e la lettera? In questa maniera però ho l'impressione che la maggioranza dei fb venissero lacerati

[fabrizio544]

premetto che seguo solo di "sfuggita" gli antichi stati ma ho notato che in asta viennafil ve ne è una che a me sembra uguale. Mi pare però che la dentellatura dei due francobolli sia diversa. Anche questa ha il francobollo applicato al retro e dall'interruzione del timbro ( in corrispondenza vi è una piega) sembrerebbe che potesse essere stata attaccata alla lettera che accompagnava. Può essere verosimile la mia supposizione?

grazie

[fildoc]

le ricevute venivano ripiegate e attaccate alla lettera con il francobollo stesso, ma anche a volte con delle croci di Sant'Andrea

[jampi]

Girovagando in rete ho trovato in un'asta questo lotto, così descritto:
LOMBARDO-VENETO.1852 (8 May). Dolo - ROMANIA. IR. Economato Postale di Milano. Postal receipt fkd 30c + 45c, full margins / Dolo 9 Mag doble stline cancel + Temesvar / 17 MAY cds + BUKAREST / 24 MAI arrival stline. Triple cancel on stamps. Scarce item.

è buona o è un falso?
Non era 30c. la tariffa per le ricevute di ritorno?

[francesco luraschi]

Ritengo sia originale.

Io trovo Bucarest nel tariffario Moldavia/Valacchia dove la tariffa era 9 carantani di porto interno e 6 di porto estero. Era possibile spedire sia in PD sia in PA e le raccomandate andavano prepagate. Non si scrive delle RR.

Per quanto ne so io la tariffa univoca di 30/100 per le RR valeva solo per l'interno e per alcuni Stati della Lega.

Mi sembra che già per la Sardegna e la Francia non fosse valida e anche nel LV si arrivò ai 30/100 dopo un periodo in cui la RR era a tariffa di una lettera semplice.

Potrebbe anche essere il caso in questione, ovvero la RR pagava come una lettera semplice.

Non ti nascondo però che da qualche parte (non mi metto neppure a cercare) ho una disposizione, non so fino a che punto poi messa in pratica o magari sono io che ricordo male, in cui si scriveva di considerare Bucarest come posto di scambio e quindi di tassare le lettere qui dirette come corrispondenza nazionale.

Non sembra questo il caso, di più non so dirti.

Francesco

[jampi]

Grazie Francesco, preciso ed asciutto come sempre.
Proviamo ad aspettare qualche altro intervento.