Le tariffe lettere in funzione del peso o del numero dei fogli dopo il 1 maggio 1861

[gipos]

Salve agli amici del settore di Sicilia, apro questa discussione per portare avanti uno studio sulle tariffe messe in pratica in Sicilia dal 1 maggio 1861 all'atto dell'introduzione dei fb della IV di Sardegna.
In effetti nei vari uffici postali siciliani regnava molta confusione in base a come calcolare le nuove tariffe comparondole con la vecchia monetazione, ma soprattutto facendo l'esatta distinzione tra nuova tariffa in funzione del peso come dettate dalle nuove disposizioni, con quelle che erano state usate in periodo Borbonico, cio'è in base al numero dei fogli.
In questo periodo molto confuso, anche grazie alla mancata consegna da parte della nuova amministrazione postale dei nuovi timbri per annullare i fb di nuova introduzione, si vennero ad intrecciare affrancature sia in base alle nuove disposizioni ( peso specifico della lettera ) sia in base alle vecchie normative ( in funzione del numero dei fogli ) con palese aggravio in materia pecuniaria per il mittente.
Questa confusione venne a crearsi soprattutto nella tariffa di (raccomandazione = assicurata) ma anche nella spedizione di missive per porti multipli.
Mi propongo qualora la discussione interessi qualcuno, nell'andare avanti anche con immagini di lettere per meglio comprendere tutta la situazione tariffaria.
gipos

[debene]

Non sono in grado di partecipare alla discussione ma sarei molto contento di leggerne gli sviluppi.

Grazie



sergio

[gipos]

Riprendo la discussione magari a qualcuno interessa, inzio con immettere una lettera spedita da Palermo per Cefalù del 27 ottobre 1861, le lettera vene affrancata per 30 centesimi mediante tre esemplari del 10 cent. in virtù della tariffa borbonica, lettera da 3 fogli ogni foglio 2 grana x 3 = 6 grana (ogni grana venne equiparato a 5 centesimi) quindi 6 gr x 5 cent.= 30 centesimi, sperando di essere stato abbastanza chiaro nella spiegazione.
Non si riesce a capire come mai certi addetti postali continuarono a tenere in considerazione le vecchie tariffe del tanto vituperato regime borbonico, che tra le altre cose risultò gravoso per le tasche dei cittadini che si trovarono

Palermo Cefalù in tariffa borbonica da 3 fogli.jpg

nelle condizioni di pagare molto di più.
Spero che questo capitolo della storia postale siciliana possa trovare il gradimento di qualche appassionato, salutandovi
gipos

retro Palermo Cefalù.jpg

[gipos]

Continuo con l'inserimento di altra lettera questa volta spedita per le provincie continentali al di fuori il territorio siciliano, la lettera venne spedita da Palermo nel gennaio 1862 ed affrancata come lettera di doppio porto per Napoli con francobollo da 40 centesimi di sardegna.
L'affrancatura venne annullata con il raro timbro Palermo partenza di dm 20 Mm che venne utilizzato soltanto il mese di gennaio 62, ad oggi risulta l'unica lettera nota con fb da 40 cent. annullato con questo timbro, all'arrivo a Napoli la lettera venne tassata 5gr perchè considerata lettera di triplo porto come da segno grafico apposto al retro della missiva.
Sperando che possa interessare ed essere gradita,
gipos

Lettera via di mare Palermo Napoli.JPG

Palermo Napoli.jpg

[filippo_2005]

Ciao Gipos, in questo periodo mi manca il tempo di partecipare attivamente,ma apprezzo molto il fatto che tu tenti sempre di ravvivare gli argomenti storico postali degli ASI.

[gipos]

Ciao Filippo, sono molto contento di questo tuo ritorno, poi ti ringrazio per il tuo apprezzamento cosa che mi gratifica parecchio, spronandomi magari ad andare avanti nel tentare di portare a compimento questo mio tentativo.
Con cordialità
gipos

[gipos]

Questa mattina riprendo con una lettera molto particolare, inserisco l'esatta dicitura riportata dal catalogo la posta fra due re di Aquila-Orlando (lettere con tariffa computata in controvalore di quella borbonica, in funzione del numero dei fogli, ma con affrancatura di "ASSICURATA" annullata mediante i timbri circolari a datario del tipo sardo-italiano) la lettera venne spedita da Lercara per Palermo il 19 settembre 1861, venne prima affrancata per 20 cent. ma poi venne aggiunto un fb da 10 cent. come lettera da 1 foglio e 1/2 in tariffa borbonica 3 grana + 3 grana perchè assicurata = 6 grana x 5 centesimi = 30 centesimi, il fatto che sia stata spedita come assicurata lo dimastrano i numeri di registrazione apposti sia in partenza che in arrivo, inoltre il regolamento postale prevedeva che le lettere assicurate dovevano essere chiuse con almeno 3 sigilli in ceralacca e quindi al verso il mittente apponeva la sua firma.
Le lettere assicurate spedite da Lercara alla data odierna ne sono note soltanto due, una affrancata per 80 centesimi con sulla sovrascritta apposto il timbro ovale assicurata di proprietà di un amico del forum, la seconda risulta questa che vi mostro con affrancatura di assicurata con annulli circolari sardo italiani.
Spero che l'escussione sia stata chiara ai più,
gipos

Lettera da Lercara.jpg

Retro lettera Lercara.jpg

[gipos]

Buona domenica a tutti, incomincio con l'inserire una letterina spedita in porto assegnato da Barcellona Pozzo di Gotto a Messina, la lettera venne spedita il 15 maggio 1861 che ad oggi dovrebbe essere la prima data nota del timbro borbonico in periodo luogotenenziale, la lettera riveste particolare importanza perchè venne vergata a penna la tassa 1/1/1 quindi tenendo conto della tassa borbonica e non quella come previsto dal nuovo regolamento sardo italiano 1/1/2 equivalenti a centesimi 15.
Sperando di fare cosa gradita ai più vi saluto.

P.S. inserisco una lettera con tassa sardo italiana 1/1/2 = 15 centesimi in modo da evidenziare il diverso segno grafico, la lettera che inserisco ha la particolarità di riportare il timbro Palermo partenza borbonico impresso sia al recto della missiva che al verso con la stessa data 19 ottobre 1861.

Palermo 19 ottobre 61 recto.jpg

Barcellona pozzo di Gotto 15 Maggio 61.jpg

Palermo 19 ottobre 61.jpg

[gipos]

Buon inizio di settimana, ieri nel mio precedente intervento ho dimenticato di dire che la lettera spedita da Barcellona Pozzo di Gotto per Messina venne tassata con tariffa borbonica in funzione dei fogli, la tassa 1/1/1 grana riguarada la spedizione di lettere da 1foglio e 1/2, pertanto risulta interessante l'noltro con questo tipo di tassazione.
Inoltre faccio presente che nella collezione Jannuzzo nel settore lettere spedite con il timbro Palermo partenza di piccole dimensioni usato soltanto nel mese di gennaio, nella didascalia di presentazione della sua lettera indica come lettere note soltanto 4 ma perchè fino ad allora si conoscevano soltanto lettere affrancate con il 10 centesimi;
Dopo che ho avuto la fortuna di trovare sia la lettera affrancata con il 40 cent. gia inserita in questo topic diretta nelle provincie continentali più precisamente a Napoli, vi mostro anche una lettera spedita da Palermo il 2 gennaio 1862 che risulta essere ad oggi la prima data d'uso di questo timbro, precedentemente la prima data nota era stata identificata per il 5 gennaio, la lettera venne affrancata in virtù della tariffa italiana di doppio porto per l'interno della sicilia, ed in più ha la particolarità di essere stata inviata al Comandante dei militi a cavallo della provincia di Messina, dove giunse il 4 gennaio

LETTERA PALERMO MESSINA 2.1,62.jpg

.
Spero di essere stato chiaro nella spiegazione,
gipos

[gipos]

questa mattina vi propongo una lettera spedita da Palermo per Trapani del 31 ottobre 1861, spedita come doppio porto della tariffa italiana in funzione del peso, l'affrancatura venne obliterata con il timbro Palermo partenza del II tipo di dimensioni più grandi.
Altra lettera che immetto ha una storia molto particolare perchè l'estensore della missiva risulta essere il Barone S. Anna Intendente di Alcamo, il S. Anna ebbe una parte importante durante il periodo garibaldino in Sicilia dando il suo contributo sia finanziario che di assistenza sanitaria ai garibaldini feriti, inoltre la lettera venne spedita il 27 aprile 1861 per Calatafimi, la stessa venne rispedita in data 1 maggio 1861 giorno in cui vennero introdotti i fb sardi in sicilia.
Come sempre spero di essere stato chiaro nella spiegazione.

gipos

Palermo Trapani 31.10.1861.jpg

lettera da Alcamo con ovale in rosso.jpg

[gipos]

Buongiorno a tutti, proseguo con l'inserimento di nuovi documenti postali inerenti le affrancature del periodo, lettera per il distretto postale di Palermo affrancato con 5 centesimi di sardegna, restando sempre in tema di distretto postale o circondario di Palermo, inserisco una lettera scritta a Santo Stefano di Camastra ma postalizzata a Pelermo per Carini del 15 giugno 61, la lettera non venne affrancata per 5 cent. ma venne spedita in porto assegnato con segno di tassa 1= a 10 centesimi, poche le lettere con tale tassazione anche perchè conveniva affrancare le lettere.
Spero che continui ad interessare qualcuno, un
gipos

Palermo x città 6.6.63.jpg

Palermo x città retro 6.63.jpg

Palermo Carini lettera per il circondario postale tassata 1.jpg

[debene]

Ti ringraio.
Seguo sempre e prendo appunti.

sergio

[brix66]

Salve Gipos, interessante argomento, e che bei pezzi!
Allego qui qualche altro documento in mio possesso su questo argomento, inclusa la "Lercara da 80".
Trovo anche interessanti i casi di arrotondamento, considerando che 1 Grano matematicamente doveva essere pari a 0.0425 Lire Italiane, e che un porto veniva generalemente equiparato a un foglio.

Regno di Sicilia 20062017 II.jpg

Tariffa di base Borbonica : 2 Grana (8.5, +/- = 10Ct.), raddoppiata per raccomandazione.
In questo caso chi spedi pago' meno della "nuova tariffa Italiana" da 10 (per porto di 10 Grammi) + 25.

Regno di Sicilia 20062017 I.jpg

Tariffa di base Borbonica per lettera di un un'oncia (26.45G, o tre porti da 10 Gr.): 8 Grana (34, +/ = 40 Ct)., raddoppiata per raccomandazione.
In questo caso chi spedi pago' di piu di dei (3 x 10) + 25 = 55 centesimi della progressione Italiana.

Regno di Sicilia 20062017 IV.jpg

Tariffa di base Borbonica se trasporata coi vapori postali da fine 1860: 5 Grana (21.25, +/- = 20Ct). Sottoaffrancata, venne tassata in transito a Palermo per 10 Centesimi.
In arrivo, potrebbe essere stata considerata solo parzialmente affrancata, visto che venne tassata a Napoli inizialmente per soli 2 grana Napoletani (invece di 5), poi corretti a 2+2.

Regno di Sicilia 20062017 III.jpg

Tariffa di base Borbonica per stampati : 1/2 Grano per foglio, equiparata per difetto a 1 centesimo secondo la Circolare dell 'Amminstrazione Generale delle Poste di Sicilia del 17 Aprile 1861. Probabilmente si volle favorire la diffusione di notizie, riducendo la tariffa italiana del 1.1 1861 da 2 centesimi per stampe non periodiche fino a 40 Grammi.

frode.jpg

Tariffa di base Borbonica per tre fogli : 6 Grana. Affrancata per difetto per 10 centesimi (equiparati postalmente a 2 Grana), venne tassata per 2 Grana e mezzo !

Cordiali saluti

F

[Guido Morolli]

Seguo e prendo appunti anch'io, come già scritto da Sergio...

complimenti a Gipos e a Brix 66 per i documenti inseriti...

Guido

[gipos]

brix66

Un grazie a te per aver arricchito il topic con l'inserimento dei tuoi splendidi documenti, credo che la situazione tariffaria venutasi a cerare in Sicilia subito dopo l'introduzione dei francobolli della IV di sardegna sia unica nel suo genere, ritengo che debba essere senza ombra di dubbio approfondita e studiata a fondo.
Ringrazio anche

Guido Morolli

per il fatto che segua questo topic con interesse, spero almeno di aver suscitato l'interesse per questo settore del collezionismo di storia postale, questa sera inserisco dei documenti sempre relativi al periodo in oggetto.
Il primo documento che inserisco, risulta essere molto particolare in quanto lettera raccomandata di primo porto per l'interno della sicilia in tariffa italiana in funzione del peso, con affrancatura tricolore mista 5 e 10 cent. di sardegna più il 20 cent. del regno con ovale assicurata sulla sovrascritta da Palermo a Catania del 2 agosto 1862.
Ritengo che sia un documento veramente molto importante, anche se purtroppo i fb da 5 e 10 cent. sono stati danneggiati ma non per questo meno bella.
con cordialità
gipos

Assicurata Palermo Catania tricolore mista.jpg

[gipos]

Salve a tutti, riprendo con l'inserimento di una sovracoperta di lettera non affrancata che secondo me ha la sua importanza nella storia postale di sicilia, la lettera venne spedita da Lercara con ovale più ovale franca con tassa al retro di 4 gr.e 1/2.
Spero che qualcuno continui a prendera appunti, con cordialità.
gipos

Lercara Franca.jpg

retro Lercara Franca.jpg

[gipos]

Buongiorno a tutti,
eccovi una lettera spedita da Cafalà Diana del circondario di Villafrati per Palermo, la lettera venne spedita con tassa a carico del destinatario come segno di tassa 1/1/2 = 15 centesimi come da nuove disposizioni, la lettera riporta la data interna del 4

Villafrati 4 luglio 1861.jpg

luglio 1861 con timbro di arrivo dell' 8 luglio al momento ultima data nota del timbro ovale di Villafrati.
gipos

[bomber]

Giuseppe tu l'hai presa la tricolore da Palermo...io mi sono fermato perche' troppo difettosi ifb....cmq hai fato bene!!!......complimenti anche a brix....pezzi spaventosi!!!!!

[bomber]

un mio ultimo acquisto...

[gipos]

un mio ultimo acquisto...

Vedo con piacere che non ti fai mancare nulla complimenti
La mia un pò difettosa ma rimane sempre un bel vedere
gipos