Premessa.
Perché ho fatto richieste di approfondimenti?
Perché vorrei tentare di...affrancarmi, abbandonare non solo i fogli che si comprano nei negozi (e ci sono riuscito più che brillantemente) ma anche gli album.
Nessun pregiudizio nei confronti degli album, indifferentemente a due, quattro, 22 o 147.000 anelli.
Ma se trovassi un modo diverso, ad esempio con un "autocopertinato" (così in gergo tecnico dovrebbe chiamarsi il tipo di album giapponese che ho visto) pertanto privo di una costa predeterminata, mi permetterebbe di stabilire in modo autonomo il quantitativo di fogli da inserirvi.
Vale a dire, tutti usiamo i soliti album a 22 anelli.
Qual'è la capienza di fogli?
60?
70?
Siamo già tirati!
Io uso i maxi album, nati per 140 fogli circa, nei quali "
ruzzo dentro"

anche 160 fogli
Ma sono più che tirati...
Ma con un "giapponese"?
Cosa mi vieterebbe di montarlo per 200 fogli??
O 300??
@
Sergio:
credo di avere trovato il link corretto, qui:
https://bookbindingtutorials.wordpress. ... ng-4-hole/
@
Fernando:
impossibile?
No, certamente.
Ma avevo posto delle domande diverse
Si vede che non le avrò poste in modo corretto.
Se, come da tutorial del link, devi forare qualche foglio, forse...va lì e va là...
Ma se ne devi forare 60, tu Fernando come fai?
Per come la so io, ci vuole uno strumento specifico (e non il punteruolo) che si chiama
trapano da carta.
Per cui scusami, ma proprio non riesco a pensare a delle forature, con anche risultati al di sotto dell'accettabile, eseguite almeno per...sette volte a foglio...
Quante sono le forature nel giapponese dell'immagine.
Poi se tu hai questa manualità, da ripetersi per un centinaio di fogli (700 fori??

manualmente ??

) sinceramente ti invidio
Poi come si “apre” questo giapponese?
Si devono sganciare i lacci?
Aprirlo a fogli sciolti, mobili?
Se la risposta è no, allora come si fanno a girare le pagine?
Le pagine quando fai per girarle, tenderanno a ritornare alla loro posizione originale a riposo.
Altrimenti le dovrai forzare, producendo una piega, che per lo più non sarà uniforme…
Allora si ritorna a quanto avevo scritto: le pagine vanno cordonate.
La cordonatura è quella piega, fatta con un preciso scopo, che vedi nell’immagine che allego.
È quella che ti permette di avere appunto una piega, fatta bene ed uniforme, senza che la carta si “fratturi” durante la piegatura stessa.
Prova a prendere un foglio, magari di grammatura un po elevata (oltre i 200) e prova a piegarlo: screpolature dappertutto lungo la piega!
Senza cordonatura, in un ancoraggio dei fogli quasi fisso e non con anelli, come fai a girare le pagine?
Questi erano i miei quesiti.
Mi sarebbe piaciuto vedere questo tipo di album, per i miei gusti molto bello e che ritengo intelligente, in altre foto.
Soprattutto aperto, con le pagine girate.
Altrimenti, mi spiace, ma non riesco a figurarmi come possa essere, e prima di tutto “funzionare”.
A meno che non si adoperi con i fogli sciolti...allora per così tanto, ho altre idee.
Salvo che si realizzi con l’aiuto di cartotecniche e legatorie, per forature, cordonature ecc.
Tutto qui.
Se qualcuno ha da farmi vedere qualcosa di realizzato...e funzionante, gliene sarò assai grato.

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