I regolamenti spesso venivano fraintesi (un esempio è la modalità di timbratura dei francobolli nei primi mesi d'uso) o applicati con ritardo. Tuttavia appena venuta a conoscenza la direzione delle poste interveniva per riportare all'ordine i propri impiegati. Di tutte queste comunicazioni tra il centro e la periferia ci sono rimasti in eredità i Manuali delle Ordinanze: vista la mole di questi non si può certo dire che l'amministrazione peccasse di superficialità sorvolando sulle disfunzioni. Ecco una circolare in tema "gruppi" che già il 6 luglio 1850, quindi molto prima delle lettere in questione, toglie ogni dubbio sull'invio separato e sulle modalità di affrancatura. Il mittente aveva, come già scritto, la possibilità di inviare gratuitamente una lettera allegata fino al peso di 1 lotto. Oltre che non regolamentare l'affrancatura con francobolli era quindi antieconomica.
La contabilità tra il ramo postalettere e diligenze era infatti separata.
(N. 198) N. 7593-1369
CIRCOLARE
Da alcuni Uflicii postali venne introdotto l'uso di unire ai gruppi
di danaro lettere separate d'accompagnamento munite dei bolli in
proporzione del loro peso.
Tale uso non è compatibile coi regolamenti, secondo i quali lettere
affrancate, mediante applicazione di bolli, non si possono spedire che
per mezzo della posta-lettere, e lettere invece unite ai gruppi e da
spedirsi quindi per mezzo delle Diligenze, vanno esenti di porto fino
al peso di un lotto, ed in caso di peso maggiore sono da caricarsi del
porto di tariffa della posta-lettere, il qual porto per altro sia che
l'impostante voglia affrancare l'articolo, o spedirlo a
pagamento, non è da soddisfarsi mediante applicazione di bollo, ma invece da
compenetrarsi nel porto nel gruppo stesso facendone annotazione sulla
polizza di carico per lettera doppia, tripla, ec.
All'oggetto di ovviare alla su espresse irregolarità, si rilascia la
presente circolare, invitando ogni Ufficio alla stretta osservanza
delle indicate norme.
Dall' i. r. Direzione superiore delle poste nel Regno
Lombardo-Veneto,
Verona, 6 luglio 1850.
L'i. r. direttore superiore,
ZANONI.

Francesco